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La Madonna

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     Scrivere a proposito della Madonna è difficile perché si corre il rischio di commettere qualche sorta di peccato, anche involontario, perché tutti siamo immersi da sempre nella convinzione che la Madonna è la madre di Gesù e quindi la madre spirituale di tutti noi. Alla madre siamo legati da un amore che va al di là di ogni cosa, è un sentimento inconscio che ci unisce in maniera indissolubile. Ci rivolgiamo sempre alla Madonna nel momento del bisogno, fedeli o meno, perché dentro di noi sentiamo il bisogno di essere protetti, aiutati e niente e nessuno lo può fare più della madre di tutti noi. Dovunque c’è sofferenza appare lei, fosse soltanto una statua posta nei corridoi degli ospedali, un’icona o una fotografia nelle varie stanze private. Anche quando siamo colpiti da una sorpresa positiva o negativa, quasi sempre esclamiamo parole rivolte a lei. Quello che conosco della Madonna è, più o meno, quello che tutti abbiamo imparato durante la nostra vita. Vivendo in un paese cattolico, bene o male, tutti abbiamo studiato il catechismo e quindi le fondamenta di base ce le hanno insegnate. Poi ognuno di noi ha vissuto un itinerario diverso dall’altro. Qualcuno si è allontanato dalla religione completamente, altri pur non frequentando la chiesa, rispettano le tradizioni religiose dei sacramenti e delle varie festività. Altri ancora, a vari livelli, sono praticanti perché fedeli. Io desidero semplicemente conoscere qualcosa di più sulla Madonna, rispetto a quelle poche cose che ricordo dagli insegnamenti scolastici e del catechismo che, come tutti i bambini, sono stato costretto a frequentare. Per questo mi sono rivolto ai vangeli che sono le scritture dove si narrano gli eventi di Gesù, della sua nascita, della sua predicazione, della sua morte e resurrezione. Purtroppo i Vangeli che ho letto sono avari di informazione sulla Madonna, ho trovato solo accenni, mai vicende dove lei è stata protagonista. 

    Sempre e solo sottomessa, ubbidiente a quanto le ordinavano di fare. Però nel nostro immaginario pensiamo che ci sia tutta una letteratura che ci spieghi la vita della Madonna, invece quello che conosciamo ci viene narrato da vicende popolari divenute nel tempo storie epiche che in quasi ogni chiesa si raccontano come veri e propri miracoli. Non avendo perciò trovato quasi nulla sulla Madonna, ho la necessità di elaborare un articolo cercando di far vivere, a chi legge, il modus vivendi di quei tempi nei confronti delle donne e soprattutto del perché nel tempo si sia costruito “a tavolino” la credenza della Madonna così come la conosciamo oggi. La mia difficoltà è che devo dare per scontato la competenza sulle faccende religiose di chi scorre queste righe. Sfortunatamente chi legge questo mio articolo senza un minimo di cognizione, per esempio sul peccato originale, sulla nascita del cristianesimo, sugli angeli o su Gesù stesso, si trova in difficoltà. All’epoca di Gesù, le donne, tutte le donne, erano poco considerate rispetto agli uomini e anche Maria, la Madonna, non faceva eccezione.

    In tutto il nuovo Testamento non si hanno frasi di apprezzamento per Maria se non quando apparve l’Arcangelo Gabriele che gli annunciò la prossima nascita di un figlio e che sarebbe stato chiamato Gesù (Yĕhošūa'). In realtà l’angelo non le profetizzò che avrebbe concepito, perché secondo gli scritti ebraici lei era già incinta. Infatti nelle bibbie tedesche dal 2018, la frase che le rivolse l’angelo è stata cambiata e quindi corretta.

    Questo però è un particolare della traduzione più precisa dei versetti interessati scritti in greco, essendo stati nel passato interpretati molto soggettivamente.

    Già a 12 anni Gesù non aveva alcun rispetto per lei

Luca 2,41-50

Dopo averlo cercato per 3 giorni, a causa della sua scomparsa lo trovarono al tempio…

 

Poi nelle nozze di Cana  Giovanni 2,3-4  Gesù risponde alla madre con strafottenza.

    In tutti i vangeli perciò non si parla di Maria madre di Gesù se non marginalmente. Lei è sempre nello sfondo insieme agli altri, quindi non ci sono quelle informazioni che speravo di ottenere. Durante la crocifissione e morte, nei vangeli sinottici di Matteo, Marco e Luca non viene citata mai la Madonna, mentre nel vangelo di Giovanni la sua figura viene descritta ma come una delle tante.

  Sono sempre i vangeli però che ci narrano le vicende accadute in quei tempi, anche se molte volte non corrispondono a quanto viene citato dagli storici. Spesso poi altri vangeli apocrifi e quindi non considerati, ci raccontano storie diverse. Ma non per questo dobbiamo non tenerne conto, in fin dei conti, sappiamo che i vangeli canonici furono scelti da Ireneo di Lione non per un suggerimento divino ma per una sua scelta. Erode il Grande autore della strage degli innocenti (da zero a due anni di ogni neonato maschio) quando nacque Gesù, quindi all’epoca dell’emanazione del suo tremendo ordine, era già defunto da 4 anni.

   Quindi dobbiamo supporre che la nascita di Gesù avvenne qualche anno prima. Oppure che le date non corrispondono per altri motivi, ovvero che la strage degli innocenti non è mai stata compiuta. Nessun cenno nei libri storici romani dell’epoca…pare strano. Il famoso censimento per cui Giuseppe e Maria si recarono a Betlemme non avvenne in quell’anno ma negli anni precedenti oppure negli anni seguenti. In quei tempi c’erano due tipi di censimenti: uno per conoscere la forza militare romana e uno generale per tutti, quello fiscale.

   Quest’ultimo era per dichiarare quanto si possedeva e poteva essere dichiarato anche nel luogo dove si risiedeva. Strano che tutti si spostassero per essere censiti nel proprio luogo di nascita. Tanto che a Betlemme non riuscirono a trovare nessun luogo consono per far partorire Maria. Poi in ultimo, i viaggi si effettuavano in carovane, non certo da soli tanto più che Maria era al nono mese di gravidanza. Però nel vangelo di Luca si legge che il viaggio avveniva ogni anno per la festa di Pasqua e che si viaggiava in carovana. Tra l’altro leggo, altrove, che Giuseppe era soltanto fidanzato con Maria, non ancora sposato. Molti dubbi si affollano nella mia mente. La Pasqua ebraica avviene in aprile cosa c’entra col 25 dicembre? Purtroppo ci sono troppe contraddizioni leggendo i vangeli per cui non si è certi di niente. Invito a leggere il mio articolo intitolato “nascita di Gesù” per avere più chiarimenti. All’età di 12 anni fu costretta a sposare un vecchio chiamato Giuseppe che comunque aveva l’ordine di non toccarla perché doveva mantenerla pura. Questo a causa di due profezie (Michea 5,1 e Isaia 7,14). (Per quanto riguarda la profezia di Isaia, si pensa che era rivolta alla moglie del re di giuda Acaz, di nome Abya, che doveva partorire un figlio che avrebbe condotto il popolo a ribellarsi agli assiri-babilonesi di cui erano schiavi). 

    All’età di 16 anni partorì Gesù. Penso sia opportuno fare un breve riassunto del perché sia venuta fuori la storia di Gesù tanto per mettere in luce la causa di tutto. (suggerisco la lettura del mio articolo “chi scrive su Gesù Cristo?”). Durante la schiavitù a cui gli israeliti furono sottoposti dai Babilonesi, cominciò a venire fuori attraverso i profeti, l’attesa del Messia. Il discendente di Davide che avrebbe liberato il popolo dalla schiavitù e che avrebbe portato Yahweh a capo di tutto il mondo. Ricordo che da quando Nabucodonosor sconfisse gli israeliti, Yahweh non si fece più vedere né sentire. Sparì completamente e non ne abbiamo avuto più sentore, da allora ad oggi.

  Durante il dominio da parte dei romani, arrivarono decine e decine di messia che predicavano la libertà dall’occupazione romana. Uno di questi fu Gesù che poi fu incriminato e crocifisso. Varie sono state le organizzazioni ribelle, una delle più attive e cruente fu quella degli zeloti. Molti riferiscono che Gesù fu proprio uno zelota e che durante le sue predicazioni era sempre circondato da un gruppo armato. Però si dice anche che Gesù, il Cristo, non fu affatto uno zelota ma un uomo di pace e che durante la sua predicazione fece del bene a tutti. I vangeli son pieni di miracoli che elargì a piene mani al popolo che lo seguiva sempre sperando in una guarigione fisica o spirituale. Leggendo i vari vangeli mi sono reso conto che in effetti Gesù era un insieme di tutte e due oppure che ce ne fossero vari che giravano per la Palestina. Tanti versetti riportano sia parole di pace, sia parole che con la pace non avevano niente a che fare.

Matteo 10,34-39

34Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla Terra, ma una spada 35Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: 36e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. 37Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.

Matteo 15,24

24Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele (intendendo che il suo compito era circoscritto ad Israele non a tutto il mondo)

    Comunque durante il processo si dice che Ponzio Pilato chiese al popolo di scegliere chi salvare dalla crocifissione e il popolo scelse Barabba, un ladrone comune invece del sant’uomo che aveva compiuto così tanti miracoli. Come è possibile che con tutto quello che Gesù aveva compiuto durante i 3 anni di predicazione, non era riuscito ad avere un seguito tale da farlo preferire ad un comune ladrone? Eppure guariva gli ammalati insieme con gli apostoli, liberava la gente dai demoni, faceva risorgere i morti…. Non capisco!

       Leggo però anche che durante il suo arresto al Getsemani, un giardino che gli studiosi definiscono degli ulivi, i romani arrivarono con una coorte, cioè con 480 uomini circa, armati di tutto punto. Mi pare improbabile che per arrestare un “figlio dei fiori” dovessero scomodare una coorte, ma è scritto così ovunque. Per quanto riguarda Gesù, confesso sono confuso, la lettura dei vangeli non mi ha chiarito né fatto conoscere meglio quella figura, anzi i miei dubbi sono aumentati su chi fosse veramente. Poi un’ulteriore confusione ammetto l’ho trovata quando dopo la sua morte, dopo parecchi anni, un certo Paolo di Tarso si rivolse alla gente dichiarando che lui era il tredicesimo apostolo e che Dio in persona lo aveva scelto per dare la buona notizia alla gente, tutta la gente, compresi i “gentili” cioè i non ebrei.

   Quello che Paolo andava predicando non interessava minimamente ai romani, infatti si parlava di un fantomatico messia che avrebbe amato tutti e che era stato mandato da Dio, come suo figlio per salvarli. Salvare chi e da cosa? Semplicemente salvare tutti dalla morte eterna, perché Gesù con il suo sacrificio avrebbe rimesso il peccato originale che ci colpiva tutti fin dalla nascita. Che cos’era il peccato originale? Nessuno fino a quel momento lo sapeva, infatti Paolo doveva per forza inventarsi qualcosa che giustificasse la venuta di Gesù. Gli israeliti lo attendevano da tempo ma era soltanto per loro non per i gentili. E poi il suo compito era diverso, molto diverso da quello di Gesù.

    La cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre fu un’ottima scusa per creare il senso di colpa che ha macchiato da sempre l’umanità. Peccato però che nella Bibbia non esista nessun peccato originale, assolutamente.

     Perciò la venuta di Gesù aveva lo scopo di rimettere i peccati dell’umanità primo fra tutti il peccato originale e quindi tornare a vivere in eterno come quando Adamo ed Eva erano nel paradiso terrestre. (che poi non è affatto così, basta leggere la genesi).

     In sintesi io ho capito che Dio, dopo aver mandato il proprio figlio sulla Terra per predicare la buona notizia e aver istruito gli apostoli che insieme a Gesù predicavano per gli israeliti, si rese conto di aver commesso un errore. Ma a quel punto Gesù ormai era stato crocifisso e così scelse uno dei più acerrimi nemici di coloro che seguivano gli insegnamenti degli apostoli e sulla via di Damasco lo convertì all’improvviso. Quel tale che fece imprigionare ed uccidere tanti fedeli di quella strana nuova religione si chiamava Saulo ed era di Tarso. Il suo compito era correggere gli insegnamenti di Gesù e dei suoi apostoli che si limitavano soltanto “alle pecore di Israele

     Il tredicesimo apostolo Saulo, cambiò il nome in Paolo e come dichiarava, non era da meno dei super apostoli, anzi aveva qualcosa in più di loro. Paolo riuscì ad imporre la sua dottrina sempre più creando una moltitudine di fedeli che si scontrarono ben presto con le religioni che imperavano in quell’epoca. In seguito questi seguaci furono chiamati cristiani che si divisero in molte branche fino al Concilio di Nicea nel 325 dove si scelse una sola via maestra mettendo al bando tutte le altre.

     Quando nel 380 ci fu l’editto di Tessalonica a cura di Teodosio, il cristianesimo divenne religione di stato. All’improvviso da perseguitati, i cristiani divennero persecutori dei pagani. Iniziarono a distruggere templi e statue, poi capirono che potevano sfruttare tutto per i loro scopi e inventarono i santi che presero il posto degli Dei.

     Nell’Antico Testamento non esistevano santi o cose sacre se non Yahweh, i suoi mezzi per spostarsi o che adoperava e anche il suo intero popolo. Purtroppo non sapevano come sostituire le dee che fra i pagani erano numerose. Poi nel concilio di Efeso nel 431 in Asia Minore, tramite Teodosio II, decisero che Gesù era nato dalla vergine Maria per noi e per la nostra salvezza dalla morte, come aveva sempre predicato Paolo.

     Nel II Concilio di Nicea del 787, in seguito a divergenze durate secoli, sulle figure e statue tra gli ortodossi (non si dovevano raffigurare immagini o statue di alcun genere, come aveva ordinato Yahweh) e i progressisti che invece desideravano sfruttare tutto quanto era rimasto del paganesimo, inventarono l’adorazione per Dio e la venerazione per i santi che venivano rappresentati attraverso immagini o statue e che erano un tramite per rivolgersi a Dio. La quadratura del cerchio!

      In realtà i cristiani non avevano nelle loro scritture una figura femminile che poteva prendere il posto della Dea Madre, la somma dea venerata praticamente da tutti. Vi erano tanti templi sparsi ovunque della Dea Iside che teneva in braccio il proprio figlioletto Horus, quindi nel tempo cominciarono a pensare che l’unica che la poteva sostituire doveva essere la madre di Gesù. La Madonna con in grembo Gesù bambino era perfetta, tanto che nei templi dove era venerata non cambiarono nemmeno l’immagine che la raffigurava. Parecchie chiese attuali furono costruite sopra i templi pagani, luoghi di culto conosciuti e venerati dai fedeli. In qualche basilica o semplici chiese si possono ancora ammirare quadri che rappresentano Iside e suo figlio Horus rimaste da quel tempo. Per i fedeli però sono raffigurazioni della Madonna e di Gesù bambino. Non si hanno naturalmente certezze su niente, ma solo nell’Alto Medio Evo la vergine Maria sostituì in pieno Iside nei cuori della gente. Anche la Madonna della Consolata a Torino si pensa che sia Iside, così come quella nella Cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, a Roma. Nessuna certezza ma tante ipotesi una diversa dall’altra.

    L’8 dicembre del 1854 Pio IX proclama il DOGMA dell’Immacolata Concezione come verità rivelata da Dio. Quindi non solo Vergine ma anche senza peccato originale, come dicono noi tutti abbiamo.

     L'Assunzione di Maria in Cielo è una credenza di alcune chiese cristiane secondo la quale la madre di Gesù vive in cielo non solo con l'anima ma anche con il corpo. Conosciuta a partire dal V secolo d.C. si è sviluppata sempre più nel tempo raggiungendo un profondo radicamento nella devozione popolare.

    La Chiesa cattolica, in virtù dell'infallibilità papale, l'ha riconosciuta come dogma della fede il 1º novembre 1950, Anno Santo, (Pio XII, costituzione apostolica Munificentissimus Deus): la Vergine Maria completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo"

     Nel 1858 Lourdes, Bernadette (14 anni) riferì di aver assistito a 18 apparizioni di una “signora” vestita di bianco con una cintura azzurra e una rosa gialla ai piedi. Fatima 1917, Medugorje 1981 e circa altre 2000 apparizioni mariane ancora si susseguono attualmente. Quindi al tempo di Gesù Maria era famosa prima della sua nascita, poi nessuno ne parlò più per molto tempo.

      Oggi è venerata se non adorata moltissimo. La Madonna nel tempo è riuscita a sostituire le dee pagane e ad avere un seguito incredibile tanto che ci sono apparizioni ovunque attualmente, meno che in Oceania. Il mese dedicato alla Madonna, maggio, era un’esplosione di feste che ricorrevano per il mese dell’abbondanza ed era dedicato a varie dee fra cui Flora e Maia secondo i romani.

      Il primo che pensò di associare il nome della Madonna al mese di maggio fu Alfonso il saggio, re di Castiglia nel XII secolo. Il gesuita Dionisi nel 1727 formalizza la coincidenza tra lei e il mese di maggio in una sua opera. La dea Maia muta veste e i suoi falò di allegria, diventano veglie di preghiere con litanie. Il ciclo infinto della vita e della fertilità si interrompeva per celebrare la castità, la penitenza e la sottomissione. L’inverso di quanto si era festeggiato fino al quel momento.

     In parole povere, i vangeli non parlano assolutamente della Madonna per quello che è diventata nel tempo, era soltanto una fanciulla che aveva un compito. Naturalmente doveva essere pura, cioè vergine. In seguito tutto questo non bastò più perché non si poteva mettere in dubbio che la madre di Gesù potesse essere contaminata come tutta l’umanità.

     Per questo si creò il dogma dell’Immacolata Concezione. Infine l’assunzione, la ciliegina sulla torta. Non credo ci sia più niente da inventare a questo punto, anche se la chiesa ci ha sempre mostrato che può fare tutto e il suo contrario.

    Oggi la Madonna è anche un grande affare economico, una vera e propria industria di “soldi” che in tutto il mondo viene sfruttata in ogni modo possibile e immaginabile. 

    Non si è a conoscenza di quanto possa essere il guadagno effettivo per il Vaticano e per tutto l’indotto, ma si parla di miliardi che naturalmente non vengono tassati come si usa per i comuni mortali che possiedono un’industria.

    Al momento mi fermo qui, ma sempre pronto a riprendere la ricerca nel caso mi giungano nuove notizie. Mi pare che ci sia un grande imbroglio in tutto ciò e la gente, la maggior parte della gente, neanche si rende conto che il tutto è stato creato ad arte solo poco tempo fa. Prima la madre di Gesù non era che una donna che era stata scelta per un compito, una volta espletato aveva terminato la sua funzione punto.

    Quindi le date da tener presente per la “creazione” della figura della Madonna sono: concilio di Efeso nel 431 decisione che la vergine Maria diede alla luce Gesù. Verginità perenne. L’8 dicembre del 1854 Pio IX proclama il DOGMA dell’Immacolata Concezione. Perciò senza peccato originale. Il 1 novembre 1950 assunzione. Queste due ultime date sono molto recenti eppure noi tutti pensiamo che sia sempre stato così, ma solo perché ce lo hanno fatto credere.

 

 

                                                                                       Natale Pappalardo febbraio 2019

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La Madonna 1

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Che cosa davvero si conosce della Madonna? Questo è il secondo articolo che scrivo su di lei. Il primo l’ho scritto nel 2019, quasi tre anni fa. Ho voluto aggiungere altri dettagli che nel frattempo ho individuato, continuando a leggere la Bibbia. Questa volta ho cercato di interpretare anche cosa hanno scritto i profeti nell’Antico Testamento per avere un quadro più completo di tutto ciò che si è scritto su di lei nei testi che riteniamo sacri. Sono andato troppo oltre le mie possibilità? Non essendo uno studioso non posso permettermi di interpretare un profeta? Può essere, non lo nego.

    Però fondamentalmente io non credo nei profeti, cioè in questo caso, a qualcuno che parli a nome di Dio. Credo piuttosto a personaggi, il cui credito presso la gente di quel tempo, era molto sopravvalutato, tanto da avere un prestigio quasi incondizionato. Se poi qualcuno crede nel loro potere anche oggi, padroni di pensarlo. Ma se loro interpretano ciò che hanno dichiarato credendo che Dio parlasse tramite loro, non vedo perché a me, anche se miscredente, non debba essere consentito di interpretare le loro dichiarazioni.

    In tutta la letteratura biblica, sulla Madonna c’è molto poco, quasi niente. Tutto quello che ho trovato, l’ho voluto scrivere anche se ovviamente ho sintetizzato al massimo. Tutto il resto e lo indico chiaramente, è stato creato a tavolino, anche se ciò pare incredibile. Ma vado con ordine per quanto è possibile.

    Da quanto sono in grado di conoscere, si inizia con la profezia di

Isaia 7,14

14Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. (Emmanu-el)

    La traduzione specifica “vergine” non è ritenuta giusta da tutti, infatti molti esegeti suppongono che si parli di una giovane, esattamente la moglie di re Acaz. Su questa parola (vergine), è imbastita tutta la profezia di Isaia. La moglie del re non poteva essere vergine ma soltanto giovane. Abijah, conosciuta anche come Abi oppure Abia o Abiia, madre di Ezechia e moglie di Acaz, entrambi re di Giuda. Acaz non accettò il nome di Emmanu-el che significa “Il Signore è con noi” e che allora moltissimi usavano per i loro figli.

   Accadde ai tempi di Acaz, figlio di Iotam, figlio di Ozia, re di Giuda, che Rezìn, re di Aram, e Pekach, figlio di Romelia, re di Israele, a scesero a Gerusalemme per attaccarla, ma non la poterono espugnare. Tra le tante ipotesi accreditate e smentite, quella di Isaia, che profetizza l’arrivo di un re potente tanto da respingere gli attacchi in Giudea da parte di Aram e Israele, nato proprio da Acaz e Abijah. Anche il verbo “concepirà” pare non appropriato perché risulta già incinta in altre traduzioni. Si sa però che non possiamo prendere alla lettera ogni cosa scritta. C’è però da prendere in esame, che Giuda era messa male e che non aveva speranza di potersi salvare. Quindi la profezia di un salvatore era più che legittima. Da qui molti esegeti hanno pensato che invece si trattasse di Maria madre di Gesù. 

    Però le spiegazioni alle loro ipotesi, almeno quelle che ho letto, non mi convincono. Non hanno una base concreta su cui costruire quella loro idea. Esattamente come tutte le altre ipotesi che molti esegeti riescono a concepire su qualche versetto dell’Antico Testamento. Per esempio considerano l’Arca di Noè come il ventre di Maria che contiene la vita. Oppure quando nei primi versetti si parla del serpente e della rivalità con l’uomo. Chiunque è capace di costruire dal niente una storia, basta avere davanti chi non pensa con la propria testa. Solo fumo e idee che a tutti i costi desiderano che diventino realtà. Perciò, a mio parere, niente nell’Antico Testamento indica che ci sarà in un futuro la madre di Dio su questa terra.

     In virtù però di quanti hanno creduto alla profezia di Isaia, vissuto molti secoli prima di Gesù, fu stabilito di prendere delle fanciulle e di proteggere la loro verginità per concretizzare la profezia. Tutto ciò lo possiamo apprendere dal vangelo secondo Giacomo che non è canonico. Per le mie ricerche io mi baso esclusivamente su quanto riportato nella Bibbia. Sappiamo però che la Bibbia si compone di molti libri e non tutti sono considerati canonici dai cristiani cattolici. Basandoci solo sulla Bibbia dei cattolici non si sa come mai Giuseppe sia diventato lo sposo di Maria. Sposo secondo Matteo, perché secondo:

 

Luca 1,27

27era solo la sua promessa sposa… a una vergine,promessa sposadi un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

Sempre da Luca 2,5 per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta. Luca dovrebbe mettersi d’accordo con sé stesso! Quello che tutti conosciamo è che Giuseppe stava con Maria e per motivi che non sono descritti con dovizie di particolari, non la toccò. Vuoi perché così aveva promesso, oppure per contratto. Forse lui ne era solo il protettore.

   Però Giuseppe per i suoi lavori la doveva lasciare sola anche per tanti mesi. Parrebbe logico che Maria non poteva vivere senza qualcuno che la proteggesse fisicamente da eventuali spasimanti. Il racconto di Giacomo a questo proposito è logico.

   Nel periodo in cui Giuseppe era lontano da casa, Maria viveva segregata presso un’abitazione protetta con altre vergini. Al ritorno da un lungo periodo di lavori lontano da casa, Giuseppe trovò Maria incinta. Chi era stato a farle questo? Nessuno a sentire Maria, infatti non aveva ancora conosciuto uomo. Ma Giuseppe non le credette! Durante una notte quasi insonne per l’amarezza della scoperta e dei guai che gli sarebbero capitati, un angelo lo informò che era stato lo Spirito Santo. Sempre da Giacomo però sappiamo che prima Giuseppe si era informato presso le compagne di Maria e tutte lo avevano assicurato che nessun uomo era mai entrato nella loro abitazione mai, tranne un angelo che le portava da mangiare. Giuseppe pensò che qualcuno avrebbe potuto fingersi un angelo e averla sedotta.

   Esattamente come era accaduto a Lamech padre di Noè. Qui però sono costretto a prendere in considerazione il libro di Enoch, canonico per i cristiani Copti ma apocrifo per i Cattolici. Infatti si legge da Enoch che alla nascita di Noè, suo padre Lamech credette che non poteva essere suo figlio perché era bianco di pelle, aveva i capelli come la lana e gli occhi talmente luminosi che quando li aprì illuminò tutta la stanza. Poi appena nato parlò dando lode al Signore. Credette che fosse figlio di quelli là, pensando agli angeli che avevano quelle fattezze.

   Chiese a suo padre Matusalemme, se poteva avere spiegazioni da suo nonno Enoch, che era continuamente in contatto con gli angeli. Enoch lo rassicurò che era proprio suo figlio e che doveva mettergli nome Noè essendo destinato a grandi imprese. Ho inserito questo pezzo che non esiste sulla nostra Bibbia, perchè tanti versetti che si leggono nella nostra Bibbia canonica, fanno riferimenti al libro di Enoch come se ne facesse parte integrante. Per esempio ad Azazel, oppure agli angeli caduti, ai figli di Dio di Genesi 6,4. ed altri ancora. Questi 5 libri che fanno parte del libro ritrovato di Enoch, dopo che era stato perduto per centinaia d’anni viene sempre tirato in ballo, anche se poi hanno deciso di escluderlo dai libri canonici.

   Abbiamo dei riferimenti su Maria, quando l’Arcangelo Gabriele le si presentò dicendole che era stata scelta dal Signore per partorire suo figlio, anche se non aveva conosciuto uomo. Sarebbe stato lo Spirito Santo, che “coprendola” l’avrebbe ingravidata. Da studi recenti di Jean Daniélou, teologo, cardinale francese (scelto da Paolo VI) ed accademico, in una sua attenta analisi, afferma che lo Spirito Santo altro non era, che la trasposizione cristiana del Gabriele anticotestamentario. Il cardinale Danielou morì a Parigi nel 1974 in circostanze misteriose e a causa dei suoi studi anticonformisti, fu messo al bando dalla chiesa per esserne riammesso dopo qualche tempo. Fu trovato morto davanti alla porta di una prostituta, Mimi Santoni con del denaro in mano.

    Fu logico pensare a cosa servisse quel denaro e del perché si trovasse lì. Ma in seguito la Santoni dichiarò che era venuto per darle del denaro che le serviva per pagare l’avvocato per la difesa del suo uomo che era in carcere. Dalle testimonianze delle suore del convento, dove viveva ormai da anni a causa delle dispute con i suoi fratelli gesuiti, fu chiaro a tutti che il cardinale Danielou era un uomo di fede e mosso soltanto da un grande spirito di bene per il prossimo. Gli studi di questo esegeta, insieme a quelli di altri suoi fratelli, mostrano che lo Spirito Santo era in carne e ossa, ma come sempre nessuno ha prove concrete da mostrare. È palese però che anche Elisabetta, la madre di Giovanni Battista, pur essendo sterile, dopo la visita di un angelo, concepì sei mesi prima di Maria. La stessa madre di Sansone, Manoah, dopo la solita visita, restò gravida, per non parlare di Sara, moglie di Abramo, che dopo aver rifocillato Yahweh e i due angeli, che 3 dovevano avvisare Lot della distruzione di Sodoma, seppe proprio da Dio stesso, che avrebbe partorito un figlio anche se già troppo vecchia per generare.

   Quindi o davvero in tutto ciò c’è del divino, oppure gli angeli hanno un potere fisico che va al di là di quanto conosciamo. Posso pensare che quando avevano a che fare con donne giovane e belle, la pratica fosse sempre la solita che tutti conosciamo? Mentre quando erano di fronte a sterilità o vecchiaia, avessero mezzi medici sofisticati per garantire comunque un nascituro? Anche se spesso venivano fuori gemelli, esattamente come capita spesso oggi con la tecnica dell’inseminazione artificiale. Si parla ancora di Maria quando va a trovare sua cugina Elisabetta e questa, senza sapere che Maria fosse incinta, perché ancora non si vedeva niente, la saluta dicendole che era la benedetta fra le donne perché portava in grembo il frutto divino. Era stato “Giovanni” di 6 mesi nel suo grembo, che si era mosso all’arrivo di Maria… Maria ed Elisabetta sono due donne che vivono l’esperienza di una gravidanza miracolosa. Maria è incinta ma non è sposata. È una ragazza madre. Mentre Elisabetta era sterile ed in età avanzata. Così ci vengono presentate da Luca. Cosa significa età avanzata per quei tempi? Torniamo da Maria perché questo è l’argomento principe. Dai vangeli si parla subito della nascita di Gesù e della tribolazione che hanno patito Giuseppe e Maria. Solo due evangelisti però ne hanno scritto. Intendo quelli canonici. Matteo e Luca. Purtroppo fra di loro non sono in sintonia.   

   Le differenze nei loro scritti sono davvero enormi. Sono però concordi nel nome dei genitori di Gesù, Giuseppe e Maria o meglio di Yehoshu'a, cioè Giosuè (il Signore salva) uno dei nomi più comuni di allora. Noi conosciamo il presepe come la rappresentazione della nascita di Gesù e quindi una grotta o una capanna, la stella cometa che guidava i re Magi, i pastori con le pecore e l’angelo immancabile. Sappiamo però da Matteo, che Gesù non nacque in una stalla o in una capanna, ma nella sua casa perché abitava a Betlemme. Mentre Luca fece nascere Gesù sempre a Betlemme, in un rifugio occasionale perché Giuseppe e Maria (promessa sposa) abitando a Nazareth si recarono a Betlemme per un censimento. A causa dei dolori dell’imminente parto, Giuseppe si fermò in una delle numerose grotte del luogo, dove i pastori le sfruttavano come stalle. Matteo fa arrivare i re magi dall’oriente per adorare Gesù, mentre Luca non ne parla ma li fa circondare dai pastori del luogo. Inoltre Matteo parla della persecuzione di Erode (strage degli innocenti) tanto da costringere la famiglia a fuggire in Egitto. Mentre Luca invece descrive una festa ufficiale per la nascita di Gesù senza alcun timore.

    Matteo fa tornare dall’Egitto Gesù e lo fa andare per la prima volta a Nazareth, mentre Luca lo fa ritornare solo dopo pochi giorni. Entrambi non concordano con lo stesso anno, anzi c’è una differenza di ben 11 anni tra la nascita secondo Luca e quella secondo Matteo. Lo si evince sia da Erode il grande che era deceduto 4 anni prima della nascita e di Luca che lo fa nascere durante il censimento, cioè anni dopo. Infine i due evangelisti propongono due alberi genealogici diversi già a partire dal nonno di Gesù per poi stabilizzarsi mille anni prima al tempo di re David. I cristiani però non sapendo a chi dar retta, per non sbagliare, hanno messo nel Presepe tutto e di più. Quindi la grotta, la cometa, i re magi, i pastori e l’angelo ed essendo una stalla, l’asino e il bue. Oggi poi con la fantasia che ci contraddistingue, nelle statuine intorno alla grotta, inseriamo personaggi che nell’anno in corso hanno fatto parlare di sé in qualche modo. Dopo tutto è una tradizione che in ogni famiglia dall’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione fino all’Epifania, ci sia un Presepe in ogni casa, anche se da qualche decina d’anni, ormai è sempre accompagnato dall’albero. Anche per quest’altra tradizione che quasi sta soppiantando il presepe, le storie della sua origine sono tante. Per conoscerle basta informarsi su San Google, ormai è facile sapere le cose almeno quelle che desiderano farci conoscere.

    C’è qualcuno che si domanda se la tradizione del presepio, così come lo conosciamo, risponde al vero? No! Perché mai? Fa tanto Natale e questo basta per non farsi domande.

    Ricapitolando in sintesi ho scoperto che: la profezia di Isaia 7,14 forse è stata interpretata male.

    Mentre l’altra profezia che non ho voluto inserire prima, quella di

Michea 5,1

1E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti.

   Quest’altra profezia non mi pare che risponda in pieno a ciò che poi è accaduto. Il dominatore di Israele non può essere stato Gesù. Poi abbiamo l’Annunciazione e anche qui abbiamo scoperto che le cose non sono andate come ci raccontano. Ho omesso di dire che nella Bibbia tedesca, da almeno due anni hanno sostituito “concepirà” con “partorirà” perché la parola ebraica era stata tradotta in maniera errata. Quindi nessuna profezia ma un dato di fatto.

Posso supporre che l’Arcangelo non annunciava ma espletava un compito già eseguito prima con altre? Discordanze notevoli nei racconti della nascita di Gesù dei due Evangelisti Matteo e Luca.

  Si parla ancora di Maria nel vangelo secondo

 

Luca 2,41-52

41I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. 42Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; 43ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; 45non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. 46Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. 47E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 48Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». 49Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». 50Ma essi non compresero le sue parole. 51Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. 52E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

    Purtroppo abbiamo poche notizie su Maria da parte dei vangeli. Infatti fino a 30 anni Gesù visse in maniera anonima a Nazareth. Si suppone che lavorasse come falegname nella bottega del padre. Perciò negli anni del maggior vigore fisico di Gesù non si conosce niente, come se fosse completamente addormentato e di conseguenza non si parla di sua madre. Ritroviamo Maria nelle nozze di Cana perché è proprio da quella data che inizia la predicazione e l’attività di Gesù come Messia.

Giovanni 2,1-12

1Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». 4E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». 5La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà». 6Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. 7 E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». 11Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. 12Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni.

   Posso permettermi di fare delle ipotesi per le nozze di Cana? Al matrimonio furono invitati Maria, Gesù e i 12 apostoli. Quindi le famiglie degli sposi conoscevano molto bene Gesù, Maria e tutti gli apostoli, tanto da ospitarli tutti. Perché Maria fa notare a Gesù che il vino era finito? Era forse lui il responsabile del pranzo e della festa? Però Gesù le si rivolge infastidito come se davvero non avesse adempiuto ad un suo compito. 5 Maria ordina ai servi della casa di fare esattamente quanto gli viene comandato da Gesù, che ricordo era soltanto un invitato come gli altri. I servi erano lavoranti occasionali oppure servitori fissi dei padroni di casa? Con quale autorità Maria ordina ai servi e loro obbediscono? Gesù da gli ordini e i servi gli danno retta. Il maestro di tavola si rivolge allo sposo (chi era lo sposo?) 

   Posso pensare che lo sposo fosse il responsabile del banchetto e quindi anche della mancanza del vino? Perché quindi tanta preoccupazione da parte di Maria? Perché Gesù compie il miracolo della trasformazione? Un regalo per lo sposo? Oppure lo sposo era proprio Gesù? A mio giudizio solo in questo caso ogni pezzo del puzzle si incastra perfettamente.

  Mi sono lasciato andare a considerazioni personali su questo argomento. Non discuto affatto il miracolo della trasformazione, come non discuto affatto su tutti gli altri miracoli da lui effettuati. Quello che non riesco a concepire sono le circostanze, cioè tutto ciò che circonda il miracolo stesso. Per esempio i demoni che vengono scacciati dai corpi dei posseduti (nessuna descrizione di come fossero). Lui dorme sulla barca nel mare in tempesta e viene svegliato perché c’era pericolo che si rovesciasse. (sfido chiunque a dormire in una simile condizione). Lui cammina sulle sponde del lago e migliaia di persone lo seguono. Dialoga con alcuni accanto a sé e tutti lo ascoltano (senza amplificatori, microfoni e casse acustiche) … Ma parliamo di Maria.

   Ancora notizie di Maria alla Pentecoste, quando scende su di lei e su tutti gli invitati lo Spirito Santo. Era una festa che dava l’inizio alla mietitura. Una figura insieme agli altri, mai protagonista. È sempre citata di sfuggita come facente parte del gruppo.

Ormai il suo compito era stato adempiuto.

Viene messa in evidenza solo da Giovanni quando Gesù era sul calvario:

 

Giovanni 19,25-27

25Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!».

27Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

 

   Davvero strano che nessun altro evangelista descrivesse quel periodo tanto tragico che avrebbe dovuto avere come protagonista la madre di Gesù, ma come scritto prima, non era altro che una donna comune per gli evangelisti e come tutte le donne, da non mettere in evidenza. Dopo la resurrezione, Gesù appare alle donne (Maria Maddalena e a un’altra Maria) secondo Matteo. Mentre secondo Paolo di Tarso, nella seconda lettera ai Corinzi, Gesù appare agli apostoli, agli undici perché Giuda non era più con loro. Paolo non accenna alle donne, ma sappiamo che per Paolo le donne erano meno che niente. Mentre per Giovanni, Maria Maddalena da sola vede Gesù che le dice di non toccarlo.     Poi abbiamo anche altri protovangeli apocrifi che dicono altre cose, nessuno di loro però accenna che la madre di Gesù fosse presente. L’ascensione di Gesù in cielo avviene o dopo 40 giorni (atti degli apostoli) oppure nello stesso giorno sempre scritto da Luca secondo il vangelo che si attribuisce a lui. Secondo Giovanni gli apostoli lo rivedono dopo 8 giorni dalla prima apparizione. Insomma non si può fare chiarezza, prendiamo atto che la confusione regna sovrana. L’importante è che questo che ho scritto è tutto ciò che si conosce della madre di Gesù che noi chiamiamo Madonna. Naturalmente per quanto riguarda la Bibbia che noi reputiamo come il libro sacro a cui ci rivolgiamo quando vogliamo seguire il sentiero di Dio. Ho estrapolato dalla Bibbia ogni cosa fosse inerente Maria e queste poche cose sono tutto ciò che ho trovato. Probabilmente se la Madonna è quella che è in tutto il mondo, certamente mi sono perso pezzi importanti che non sono riuscito a trovare, oppure della Madonna hanno scritto in seguito tanti altri autori.

  Sicuramente sarà così. Una letteratura piena di argomenti e situazioni che la Bibbia ignora. Ma che i fedeli hanno preso a piene mani ritenendole veritiere, anche se scritte da scrittori non ispirati da Dio. Se invece vogliamo seguire il sentiero della Chiesa o di coloro che ne facevano e ne fanno parte tuttora, allora dobbiamo iniziare un’altra storia.

   Probabilmente la storia che ci viene proposta dai padri della chiesa anche molto lontani nel tempo. Tanto lontano che inizia proprio quando il cristianesimo diventa la prima religione soppiantando tutte le altre, almeno nel mondo di Roma.   

  Da pagani a monoteisti, adoratori di un solo Dio. Paolo riuscì ad imporre la sua dottrina sempre più creando una moltitudine di fedeli che si scontrarono ben presto con le religioni che imperavano in quell’epoca. In seguito questi seguaci furono chiamati cristiani che si divisero in molte branche fino al Concilio di Nicea nel 325 dove si scelse una sola via maestra mettendo al bando tutte le altre.

 Quando nel 380 ci fu l’editto di Tessalonica a cura di Teodosio, il cristianesimo divenne religione di stato. All’improvviso da perseguitati, i cristiani divennero persecutori dei pagani. Iniziarono a distruggere templi e statue, poi capirono che potevano sfruttare tutto per i loro scopi e inventarono i santi che presero il posto degli Dei. Nell’Antico Testamento non esistevano santi o cose sacre se non Yahweh. Purtroppo non sapevano come sostituire le dee che fra i pagani erano numerose.

   Poi nel concilio di Efeso nel 431 in Asia Minore, tramite Teodosio II, decisero che Gesù era nato dalla vergine Maria per noi e per la nostra salvezza dalla morte, come aveva sempre predicato Paolo. Quindi solo dal V secolo dopo Cristo si comincia a parlare della Madonna, prima era quasi una sconosciuta. Nel II Concilio di Nicea del 787, in seguito a divergenze durate secoli, sulle figure e statue tra gli ortodossi (non si dovevano raffigurare immagini o statue di alcun genere, come aveva ordinato Yahweh) e i progressisti che invece desideravano sfruttare tutto quanto era rimasto del paganesimo, inventarono l’adorazione per Dio e la venerazione per i santi che venivano rappresentati attraverso immagini o statue e che erano un tramite per rivolgersi a Dio. La quadratura del cerchio! In realtà i cristiani non avevano nelle loro scritture una figura femminile che poteva prendere il posto della Dea Madre, la somma dea venerata praticamente da tutti. Vi erano tanti templi sparsi ovunque della Dea Iside che teneva in braccio il proprio figlioletto Horus, quindi nel tempo cominciarono a pensare che l’unica che la poteva sostituire doveva essere la madre di Gesù. La Madonna con in grembo Gesù bambino era perfetta, tanto che nei templi dove era venerata non cambiarono nemmeno l’immagine che la raffigurava. Parecchie chiese attuali furono costruite sopra i templi pagani, luoghi di culto conosciuti e venerati dai fedeli. In qualche basilica o semplici chiese si possono ancora ammirare quadri che rappresentano Iside e suo figlio Horus rimaste da quel tempo. Per i fedeli però sono raffigurazioni della Madonna e di Gesù bambino. Non si hanno naturalmente certezze su niente, ma solo nell’Alto Medio Evo la vergine Maria sostituì in pieno Iside nei cuori della gente. Anche la Madonna della Consolata a Torino si pensa che sia Iside, così come quella nella Cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, a Roma. Nessuna certezza ma tante ipotesi una diversa dall’altra. Iside la regina dei cieli come veniva chiamata ma anche Cibele, Astarte, Aphrodite, Demetra, Hecate, Athena, Minerva ecc.

   L’8 dicembre del 1854 Pio IX proclama il DOGMA dell’Immacolata Concezione come verità rivelata da Dio. Quindi non solo Vergine ma anche senza peccato originale, come dicono noi tutti abbiamo. L'Assunzione di Maria in Cielo è una credenza di alcune chiese cristiane, secondo la quale la madre di Gesù vive in cielo non solo con l'anima ma anche con il corpo. Conosciuta a partire dal V secolo d.C. si è sviluppata sempre più nel tempo raggiungendo un profondo radicamento nella devozione popolare. La Chiesa cattolica, in virtù dell'infallibilità papale, l'ha riconosciuta come dogma della fede il 1º novembre 1950, Anno Santo, (Pio XII, costituzione apostolica Munificentissimus Deus): la Vergine Maria completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo".

   In questo secondo articolo sulla Madonna ho ripetuto parecchi punti del mio primo articolo perché sono convinto che, come dicevano i latini, repetita iuvant. Purtroppo non ripeto mai abbastanza le cose tanto da farmele restare nella memoria, malgrado spesso le riprendo senza far trascorre molto tempo dall’ultima lettura. Altre ricerche effettuate non le ho inserite altrimenti l’articolo diventava troppo lungo e quindi anche noioso.

   Questa descritta è la vicenda cronologica dei FATTI. Però queste righe aride non possono cancellare l’adorazione che tutto il mondo cristiano ha per la Madonna. Certo ci sono vari livelli di venerazione a seconda dei diversi rami della cristianità. Più che altro storie che nel tempo sono raccontate in quasi tutti i paesi da tradizioni popolari. In fin dei conti noi non siamo diversi da chi ci ha preceduto nel tempo, abbiamo bisogno sempre di protezione. Chi meglio della madre putativa di tutti potrebbe farlo?

    Anche dopo aver letto questo articolo, rimaniamo scettici, perché non vogliamo credere che tutto sia stato costruito a tavolino. Non può essere che da quando siamo nati e fino adesso, ci abbiano raccontato un’illusione. Una cosa però desidero aggiungerla, a proposito di come era considerata la donna in quei tempi. Il parere di Simon Pietro scritto nel Vangelo accreditato a Tommaso e quindi apocrifo:

“Simon Pietro disse loro: “Cacciate via Maria, perchè le femmine non sono degne della vita”. Gesù disse: “Io le insegnerò a diventare maschio, perchè anche lei possa divenire uno spirito vivo simile a voi maschi. Poichè ogni femmina che si farà maschio entrerà nel Regno dei cieli.”

 

   Leggendo quest’ultimo pezzo di Simon Pietro e la risposta di Gesù si evince senza ombra di dubbio com’erano considerate le donne in quei tempi. Sinceramente io non capisco come tutto ciò sia stato possibile perché ricordo come fosse oggi quando all’età di 12 anni, all’improvviso mentre giocavo a pallone con i miei amici, in un campetto dove accanto invece giocavano delle “femmine” sia rimasto FULMINATO a guardarne una che fino a qualche momento prima neanche mi ero accorto che esisteva.

   Era una delle tante, una femmina che tutti noi maschi consideravamo diverse e da tenere lontane da noi. Questa invece la vedevo cambiata, diversa. Si muoveva con una tale grazia e armonia che mi incantava. Tutto mi piaceva di lei! Da quel momento in poi mi resi conto che il mondo era cambiato anche se ancora non sapevo il perché.

 

                                                                                   Natale Pappalardo dicembre 2021

Siamo tutti immacolati

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Riflessioni dopo aver seguito un video di Mauro Biglino sulla festa dell’Immacolata Concezione svoltasi l’8 dicembre, cioè pochi giorni or sono.

 

L’unica persona di tutta l’umanità ad essere concepita senza la macchia del peccato originale è la Madonna. Secondo la dottrina cristiana noi tutti siamo marchiati dal peccato commesso dai nostri progenitori e quindi la nostra anima nasce con un timbro che dovrà essere cancellato in seguito.

Cos’è il peccato originale? La dottrina ce lo spiega come del frutto negativo della disobbedienza di Adamo e Eva a Dio. Infatti mangiarono il frutto proibito della conoscenza e per questo furono allontanati dal paradiso terrestre. Però leggendo attentamente la Bibbia, (Gen 3,22) si intende bene che non c’è stato alcun peccato che poi è stato tramandato ai loro discendenti. Gli esegeti leggendo la Genesi riferiscono che si sia trattato di una misura preventiva non di un peccato commesso. Continuano dicendo che leggendo in seguito ciò che Paolo scrive nella lettera ai Romani 5, nella prima lettera ai Corinzi e poi il dogma della chiesa, non esiste fondamento per avvalorare tale tesi. Perciò una prima testimonianza esegeta nega che in quella vicenda sopraindicata ci sia una sostanziale esistenza del peccato originale accennato in prima analisi da Paolo. Poi nel marzo del 2016, durante una conferenza stampa con dei rappresentanti cristiani e un rappresentante della religione ebraica, quindi tutti fedeli al medesimo Dio, ognuno di loro negò l’esistenza del peccato originale, anzi il rappresentante cattolico si chiese dove avesse preso quell’idea Paolo, perché nella Bibbia non se ne accennava affatto. Poi nel Nuovo Testamento la colpa dei padri non può ricadere sui figli.

In seguito esattamente l’8 dicembre 1854 papa Pio IX proclamò il Dogma della Immacolata Concezione. Cioè che la Madonna è l’unico essere vivente senza macchia ad essere nato. Tutto ciò perché la Chiesa ha ritenuto necessario, dopo secoli di travagli interni, ad emanare un dogma di ciò per rendere inutile ogni discussione o riflessione.  Tutti noi, infatti, nasciamo senza il peccato originale e gli studiosi della Bibbia ben lo sanno. L’accenno a ciò è stato scritto da Paolo nella sua lettera ai Romani, ma è stato Agostino d’Ippona che ha formalizzato il tutto scrivendo che la Madonna era l’unica immune in tutto il mondo, mentre il resto dell’umanità è una razza dannata. La madre di Dio non poteva avere in sé il peccato. Per confermare che tutto ciò era legittimo, occorreva trovare nei libri sacri una o più profezie che affermassero che questo era vero. Avrebbero anche potuto inventarsi qualcosa in merito, ma la Bibbia è piena di frasi che estrapolate possano far intendere, a chi non approfondisce davvero, ciò che si voglia far intendere. Esattamente come gli esperti durante la Conferenza del 6 marzo 2006 erano a conoscenza della situazione, anche tutti gli altri religiosi chiudono la mente a ciò che la chiesa comanda. L’alternativa sarebbe abbandonare i privilegi che possiedono essendo ministri della loro religione. Il primo riferimento viene trovato nel libro dei Proverbi esattamente al capitolo 8 versetto 24 che recita: quando non c’erano ancora gli abissi, io fui generata, quando non c’erano ancora le sorgenti cariche di acque.

Qui non si parla del peccato originale o della Madonna, ma della SAPIENZA che fa la lode a sé stessa. Dice che lei è stata creata prima di tutte le altre cose. Invito a leggere questo versetto affinché si possa capire come estrapolando poche parole poi si costruisce sopra tutt’altra faccenda.

Il secondo riferimento lo si è prelevato dal Cantico dei Cantici nel capitolo 4, Il versetto che viene utilizzato è questo: tutta bella sei tu amica mia e nessuna macchia è in te.

Nessun riferimento a Maria. Questo libro è un insieme di pensieri erotici scritti in poesia. Il rapporto amoroso e sensuale di due innamorati. In un primo momento è stato preso come riferimento tra la comunione tra Dio e la nazione d’Israele. Poi ulteriormente è stato interpretato come allegoria dello sposalizio tra Dio e lo Stato della Chiesa. Questo capitolo 4 continua con parole che più chiare non potrebbero essere. Non le trascrivo perché mi piacerebbe che vi rendeste conto andando a controllare personalmente cosa sia il Cantico dei Cantici. Una parodia poeticamente erotica che niente ha a che fare con la Madonna.

Il terzo riferimento lo trovano in Luca 1,28 dove l’Arcangelo Gabriele incontra Maria. Nel protovangelo di Giacomo si fa riferimento alla verginità delle fanciulle di stirpe regale che erano protette per adempiere a una missione sacra. Una di queste era proprio Maria. L’Arcangelo Gabriele le si presenta dicendole: salve piena di grazia.

Questa frase viene interpretata come se non avesse alcuna macchia di peccato. In realtà il versetto in greco di quanto afferma Gabriele significa ben altro: rallegrati tu che ti sei fatta bella. Intendendo che… sei diventata tanto bella che abbiamo scelto te fra tutte le altre.

Queste sono le frasi testuali dell’Antico e Nuovo Testamento che hanno “consentito” di proclamare il Dogma citato da papa Pio IX nel 1854.

In seguito, nel 1858 iniziano le cosidette apparizioni mariane a Lourdes. Bernadette quando parlava dell’apparizione la chiamava nel dialetto locale, aquerò “quella là”. In altre apparizioni successive Bernadette disse che l’apparizione le disse: “io sono l’Immacolata Concezione”.

Abbiamo stabilito come il peccato originale non sia reale e che in definitiva il “merito” è stato di Paolo all’inizio e di Sant’Agostino dopo, che si è inventato anche come unica al mondo Maria senza peccato. Come poteva quindi la Madonna non saperlo? Già all’epoca c’era chi pensava che Bernadette era manipolata da qualcuno e che faceva dire a “quella là” frasi che le venivano imposte. Il Dogma era stato digerito mal volentieri in particolare da chi nella Chiesa ragionava con la propria testa. Era perciò imperativo che qualcuno avallasse il tutto e proprio pochi anni dopo, ecco arrivare proprio dalla protagonista la conferma. Noi la usiamo la nostra testa o come spesso facciamo utilizziamo quella degli altri? Basterebbe poco, davvero molto poco per non farci abbindolare come polli.

                                                            Natale Pappalardo dicembre 2023

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