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I PADRONI DEL MONDO
ENKI uno dei figli di ANU
Ci abbiamo sempre provato ad essere i padroni del mondo, magari a quello che nel tempo si intendeva per mondo conosciuto. Oggi con la tecnologia attuale, il mondo non basta più. Abbiamo messo gli occhi su altro che ci appare vicino, anche se ancora non possediamo i mezzi che ci consentono di attuare questo nostro progetto. Mi riferisco allo spazio intorno alla Terra e al nostro satellite: la Luna.
Però l’umanità non demorde, prima o poi conquisteremo tutto il possibile, cioè tutto quanto. Lo abbiamo sempre fatto da quando eravamo solo dei primitivi e ancor oggi ci comportiamo nella stessa maniera.
Sogniamo che niente ci impedirà di costruire basi lunari o di abitare su Marte, come inizio e poi… Pensiamo all’umanità come ad un unico popolo teso insieme per coronare la desiderata conquista. Mentre invece siamo in concorrenza fra noi stessi per raggiungere per primi il traguardo agognato. Conquistare lo spazio e la Luna darebbero alla nazione che per prima riuscisse nell’impresa, una supremazia militare tale da poter dominare le altre nazioni. Oppure scatenare una guerra spaventosa fra tutti perché nessuno si arrenderebbe a soccombere senza combattere.
Noi umani siamo davvero molto diversi da ogni abitante della Terra. Può darsi però che esistano degli esseri che per propria natura hanno la necessità di dominare tutto e tutti. Però io non li conosco! Una razza che cerchi di dominare sulle altre, non lo trovo innaturale. Cercare però di dominare con ogni mezzo anche sulla propria razza, non lo concepisco. Noi non ci accontentiamo di stare meglio, di avere di più rispetto agli altri, abbiamo la necessità di possedere anche l’inutile, a costo di sottrarre agli altri il necessario per vivere. Non siamo solo cattivi, crudeli, feroci, siamo proprio sbagliati, realizzati male perché la natura per quanto sia inesorabile e spietata, non contempla affatto il nostro comportamento. Pare quindi che noi siamo un’anomalia, siamo fuori luogo, diversi. Ritornerò in seguito su questo argomento.
Siamo veramente divisi fra di noi, uno contro l’altro oppure ce lo fanno solo credere? Siamo in competizione e lotta continua per conquistare il nostro prossimo e dominarlo oppure è solo quello che dobbiamo credere? Sto scrivendo cose senza senso? Basta pensare alle guerre che ci sono sempre state, alle lotte fra le nazioni per accaparrarsi le materie prime e altro, per non dare credito a ciò che ho pensato. Siamo stati sempre in lotta fra di noi per la libertà, per i diritti, per tutto ciò che conta per essere liberi da qualsiasi forma di schiavitù. Liberi di dare una pulita al nostro recinto che qualcuno ci ha imposto. Liberi di riunirci con altri recinti fino a creare un super recinto dove altri decidono per noi cosa è giusto fare e cosa non fare. Ci illudiamo che l’unione fa la forza e che insieme potremmo ottenere più vantaggi per noi stessi. Singolarmente non abbiamo potere, perché penseremmo soltanto a noi stessi, come abbiamo sempre fatto. Invece ci facciamo guidare da un gruppo di persone che pensano in grande, pensano al bene comune generale. Cosa c’è di meglio? Peccato che questo gruppo di persone che assolve questo compito importante non lo abbiamo scelto noi come popolo europeo, anche se ce lo dicono, lo hanno eletto altri che con l’Europa, in questo caso, non c’entrano niente. Chi ci governa a sua volta è governato da altri che hanno interessi diversi rispetto ai popoli europei. A tal punto che dobbiamo obbedire anche se ciò che ordinano ci crea molti danni fino a farci crollare economicamente, politicamente, finanziariamente e anche in quei diritti per cui l’Europa ha versato tanto sangue. Ma non solo questo, anche dal punto sociale ormai non siamo più neanche l’ombra di noi stessi. La civiltà che ci deriva dalla Grecia, da Roma e che è il nucleo centrale europeo, è quasi sparita. Adesso non abbiamo più alcun faro da seguire per qualsiasi argomento. La parola d’ordine è essere FUIDI, ma non solo dal punto di vista sessuale, bensì a 360 gradi, ogni direzione è quella giusta basta che non sia ortodossa, classica come quella dei nostri padri. Dobbiamo dimenticare le nostre origini, le nostre caratteristiche, le nostre diversità, che nel tempo ci hanno insegnato a migliorarci confrontandoci con gli altri di esperienze diverse e per questo siamo cresciuti sempre maggiormente. Dobbiamo scordarci il nostro passato, anzi cancellarlo completamente, non solo dalla nostra cultura e conoscenza, ma anche dalla storia che per l’ennesima volta viene riscritta. Non che ci sia qualcuno che la studi davvero! La storia passata non serve, è inutile per gente che vive solo nel presente e che non ha prospettive per il futuro. Almeno questo è quello che ci insegnano oggi. La strategia che credo stiano adoperando, è quella di fare in maniera che non esista differenza non solo tra i generi, cioè tra maschio e femmina, ma nemmeno tra la gente che da sempre è stata divisa da confini geografici e politici, da lingue diverse, bandiere, inni nazionali, costumi, usanze, ecc. Dobbiamo dissolvere i nostri recinti nazionali e crearne solo uno che li racchiuda tutti. Così è molto più facile governare un insieme omogeneo che tanti differenti tra di loro. Mi sto riferendo all’Europa perché mi pare sia in questo momento, quella che sta subendo una maggiore trasformazione rispetto a tutto il mondo. Però tutto ciò sta avvenendo ovunque, anche se con mezzi e tempi diversi.
La strategia… più facile governarci… Ma che sto scrivendo? Qualcuno davvero ci fa muovere come burattini? Come posso pensare che ci siano dei burattinai al di sopra dei recinti, cioè delle nazioni che noi consideriamo sovrane, tolte quelle coloniali che fanno parte di qualche recinto maggiore? In effetti lo penso, anche se, confesso, la mia consapevolezza sullo stato della situazione è solo ad un livello molto basso, appena accennata.
Comunque desidero spiegare il perché sono arrivato ad avere molti dubbi su tutto quello che ufficialmente ci propongono i media. Cioè non un resoconto imparziale di ciò che accade sul nostro pianeta, ma solo la grancassa di quello che i burattinai desiderano che si sappia. Rendo noto che affinché una notizia, un messaggio sia accettato, occorre sempre inserire un “controcanto”. Cioè una notizia, un messaggio che sia contrario a quello ufficiale, però in tono minore, anche appena accennato. Nella visione allargata a tutto il mondo non può esistere solo una versione senza una contrapposizione che risulti in lotta con la prima. Il trucco è sempre lo stesso, valido ancora al cento per cento: DIVIDE ET IMPERA.
La mia consapevolezza di primo livello mi suggerisce che in effetti non esistono divisioni all’interno di chi comanda davvero. Soltanto dei contrasti su come dovrebbero essere dirette le strategie. Non perciò una lotta interna ma solo pareri discordanti. Questo però permette a noi comuni mortali di avere una certa autonomia su decisioni di scarso interesse generale ed è dato dalla “simpatia” che un gruppo di burattinai ha rispetto ad altri nei confronti di alcuni recinti.
Come mia abitudine non getto il sasso nascondendo la mano, infatti a questo punto devo dare una spiegazione, anche se solo personale, del perché sono arrivato a questo che ho scritto sopra.
È ovvio che non avendo prove da mostrare, documenti da visionare o elementi concreti da elaborare, fondo le mie opinioni solo da intuizioni. Quindi tutto ciò può essere o non essere, non pretendo mica di essere nella ragione e di aver capito cosa ci nascondono da sempre. Diciamo che io non mi accontento di quello che dicono, così come non riesco ad immaginare l’infinito. Non ci riesco proprio! Lo so sono limitato ma si espande l’infinito? Cresce? E dove, come?
Così come non credo che la Bibbia parli di monoteismo, forse idolatria, cioè l’adorazione di un Dio rispetto ad altri. I riferimenti che non c’è un solo Dio sono tantissimi, solo chi non desidera vederli non li vede. In definitiva tutta la Bibbia è un contenitore di altri libri che raccontano la storia di una famiglia, quella di Giacobbe. Una singola famiglia israelita rispetto a migliaia e migliaia di altre. Queste storie non hanno niente a che fare con noi, assolutamente. Incredibile come nel tempo abbiamo creato tre religioni importantissime su un personaggio che per gli indigeni locali era molto potente ma uguale ad altri che si disputavano quel territorio. Un fazzoletto di terra poco importante, esattamente come quelli che se lo contendevano. Non potevano certo misurarsi con altri individui come loro, ma molto più potenti, che invece lottavano per territori ben più importanti.
Formulo due ipotesi, probabilmente una più assurda dell’altra.
1) Immagino che delle multinazionali, cioè sistemi finanziari che hanno interessi in tutto il mondo, siano arrivate a dominare a tal punto, da riuscire ad inserire i propri dipendenti all’interno di ogni struttura che diriga tutte le attività. Mi riferisco alla politica, alle strutture finanziari bancarie, all’economia, alle forze armate, all’istruzione, in pratica a tutto ciò che conti in un paese. Probabilmente non sono riusciti forse a comandare tutto, qualche nazione meno importante può essere sfuggita al loro controllo, però quelle che contano certamente no. Avendo perciò interesse in ogni nazione rilevante, non possono permettere che una di queste, anche se ufficialmente si trova in contrasto con altre, venga colpita in qualche maniera. Ne andrebbero di mezzo i propri interessi! La lotta tra nazioni o gruppi di nazioni deve esserci, ma solo sulla carta. Non si può permettere che qualcosa di contrario, a chi domina maggiormente, nasca in maniera spontanea. In realtà non è mai accaduto nella storia. Infatti ogni rivoluzione è sempre stata gestita da qualcuno che di nascosto tirava le fila. Così come non si può permettere che un’invenzione di qualche scienziato, ponga fine al traffico commerciale di cui loro sono a capo. Lo stesso se un prodotto naturale possa essere adoperato dall’uomo per svariati impieghi. Sto pensando per esempio alla canapa. Ogni lotta tra le nazioni ha due scopi:
A Sfruttare al massimo i contrasti per lucrare sulle disgrazie altrui. Costruzioni di armi, ricostruzioni di intere città, creazioni di farmaci, vaccini, strutture energetiche tipo green che inquinano più di quelle convenzionali ecc.
B Continuare a dividere per poter dominare meglio.
Se davvero le nazioni fossero “nemiche” fra di loro, cercherebbero di sfruttare le invenzioni del passato, anche brevettate, per i loro scopi. Sto pensando a Nicholas Tesla e a tutte le invenzioni che ha creato. Quelle scoperte sono state dimostrate non solo nel passato, bensì recentemente come funzionanti. Chiunque potrebbe sfruttarle, però nessuno lo fa, come mai? Cosa impedisce per esempio ad una nazione come la Cina di sfruttare l’energia Wi-Fi? Forse non funziona? Possibile che nessuna invenzione creata da Tesla e che porterebbe l’umanità ad uscire fuori dal sistema petrolifero odierno sia una bufala? Così come la fusione fredda e il sistema scoperto sulla gravità o mille altre invenzioni che sono state “sepolte” da chi non ha interesse che queste scoperte vengano divulgate. Due le soluzioni: tutte queste cose sono farlocche, oppure le multinazionali impediscono che le si adoperino. Se la seconda è vera, allora abbiamo la certezza che non esiste uno stato sovrano, ma solo nazioni dominate dalle multinazionali.
2) Questa seconda ipotesi ha dell’inverosimile cioè è molto fantasiosa. Ritorno all’argomento della cattiveria dell’uomo rispetto agli altri animali. Cos’è che ci rende diversi? Ci siamo evoluti fino al punto di diventare così oppure ad un certo punto della nostra evoluzione qualcosa ci ha modificato? Qualcosa o qualcuno? Supponendo comunque che qualcosa ci abbia cambiato ad un certo punto della nostra evoluzione, come può essere successo? Quando? I ricercatori, mi riferisco ai biologi molecolari, non si capacitano come mai siamo riusciti a svilupparci così velocemente rispetto a tutte le altre razze. Però è accaduto perciò ne prendono atto. Anche se, dato che la scienza è sempre dubbio e scoperta, ancora stanno studiando sul perché. Da studi effettuati hanno scoperto che non ci siamo evoluti piano piano, ma abbiamo fatti degli sbalzi incredibili in pochissimo tempo. Esattamente come se qualcuno fosse intervenuto materialmente su di noi. Assurdo solo pensarlo però i dati sono dati. Se poi ci riferiamo a testi antichissimi o a iscrizioni scolpite sulla pietra, tavolette d’argilla o semplicemente attraverso la Bibbia, scopriamo che qualcuno ha inserito in noi qualcosa nel corso del tempo. Si parla dell’immagine di Dio per esempio, un qualcosa che ci ha fatto simili in qualche modo a lui. E se davvero assomigliamo a lui, non possiamo affatto essere buoni, perché lui per primo non lo è. Come può esserlo un Dio che ha creato questo mondo dove per vivere dobbiamo mangiarci tra di noi? Può benissimo essere che in noi è stato inserito parte del DNA alieno che ci condiziona a comportarci in questa maniera. Non dobbiamo prestare fede a tutto ciò, una cosa è la scienza, un’altra è la religione e altro sono le leggende. Però quando gli studi scientifici non danno risposte logiche, allora ci avventuriamo in altro. Per esempio qualcuno comincia a dare credito alle storie epiche degli antichi. Infatti in tutto il mondo si parla di esseri che sono arrivati dalle stelle e che hanno convissuto con gli umani per svariati migliaia di anni. Erano considerati Dei e da loro gli umani hanno appreso tutto. Questi esseri superiori, forse solo in tecnologia, ci hanno dominato per millenni e se ciò corrispondesse al vero, può darsi che invece delle multinazionali, a capo di tutto ci sono ancora loro per qualche scopo a noi sconosciuto.
Ho premesso che questa ipotesi ha dell’assurdo ma ciò che non si conosce rimane sempre misterioso finché non si scopre cosa sia. Il classico mistero dietro l’angolo. Naturalmente ciò scaturisce dalle mie letture sui sumeri, sugli antichi astronauti, sui video che ho visionato a decine e alle centinaia di libri di fantascienza che ho letto nel corso della mia vita. Confesso di essere stato molto influenzato da queste conoscenze fantastiche fin da quando ero bambino. Ancora oggi mi interesso alle cose del passato, specialmente a quelle remote dove niente è sicuro, niente è certo. Ne sono sempre stato affascinato, è nella mia natura!
Non riesco a capire, nella mia immensa ignoranza, come una nazione possa imporre un dominio commerciale obbligando tutti a usare una moneta che, ormai è risaputo, è solo carta straccia. Il dollaro viene stampato senza un suo equivalente in oro o materie prime. Mi viene in mente il Marchese Onofrio Del Grillo nell’interpretazione di Alberto Sordi: mi dispiace ma io so io e voi non siete un c…o. Oppure tante situazioni internazionali dove non esiste logica. Mi riferisco alla situazione contemporanea della Covid 19, della Operazione Militare Speciale della Russia contro l’Ucraina, il massacro del popolo palestinese da parte degli israeliani, gli scontri anche con i libanesi, gli iraniani. Dovunque si pone lo sguardo sul mappamondo si nota qualcosa che non va. Questo è sempre accaduto è vero ma oggi le cose sono diverse, molto più intense. Un poco come il cambiamento climatico, che invece di variare nel corso dei decenni o centinaia d’anni, sta cambiando rapidamente, troppo rapidamente per essere una faccenda naturale. Infatti non è affatto una questione naturale, bensì artificiale creata dall’uomo a proposito. I media trasmettono tutti i giorni e su tutti i canali che la colpa è antropomorfa, cioè propria dell’uomo. Siamo noi che inquinando il mondo provochiamo i cambiamenti climatici. Le nostre automobili, le nostre fabbriche, l’allevamento eccessivo animale che con le loro feci…Insomma è colpa nostra sicuramente. Anche il cielo è cambiato, almeno io non ricordo nella mia gioventù di averlo mai visto cosi strano. Poi non capisco quelle strisce che si intersecano tra di loro come se fossero scie di vapore acqueo lasciato dagli aerei. Strisce che invece di dissolversi in breve tempo, resistono in aria per ore e ore. Probabilmente avevo altro da fare allora che mettermi a guardare il cielo!
Natale Pappalardo settembre 2024
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