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Considerazioni sulla Bibbia

   

 

 

     Dopo qualche tempo altre considerazioni sono venute fuori, sempre impegnato nello studio evidenziando altri dettagli. Man mano che vado avanti, altri versetti mi appaiono più chiari ed altri, invece, ancora più misteriosi.

     Ho cercato di rifare le "considerazioni" con delle aggiunte che ho "scoperto" in seguito.

     Ero convinto che la Bibbia fosse un libro sacro ispirato da Dio ma poi sono venuto a conoscenza che in realtà non si sa esattamente da quanti libri è formata né da chi l’ha scritta e neppure quando è stata scritta.

     Di vero c’è che sono stati scelti alcuni libri da tutti quelli che esistono per farli diventare canonici a varie religioni. Per esempio noi cristiani-cattolici ne consideriamo sacri 73 divisi in Antico e Nuovo Testamento, che derivano dal codice Masoretico di Leningrado. Gli altri libri sono per noi apocrifi mentre per altri cristiani, per esempio gli ortodossi, è sacra solo la Bibbia scritta in Greco in Egitto 300 anni prima di Cristo (dei settanta) e che gli ebrei reputano un insieme di orrori. Ma poi per i cristiani Copti, per esempio, alcuni libri per noi apocrifi, come il libro di Enoch, sono sacri. Insomma la Bibbia è diversa a seconda da dove uno nasce, senza tener conto che di vero in realtà non c’è niente, perché una volta la Bibbia, tutta la Bibbia, non era scritta ma si tramandava a voce.

     Poi è stata scritta ma solo con le consonanti. La vocalizzazione delle parole è stata fatta solo dopo secoli e naturalmente queste cambiavano a seconda di chi aveva il compito di farlo, cioè delle varie scuole di pensiero. Tuttora gli esegeti ebrei custodi dell’idioma ebraico, sostituiscono verbi e parole con altre che reputano più consone al pensiero moderno. Quindi la Bibbia si evolve anche nel significato di intere frasi trasformandone il significato. Senza contare che nelle traduzioni, nelle copiature nei vari secoli, ci è arrivata una Bibbia, mi riferisco anche a quella che comunemente si può comprare dalle edizioni San Paolo, con parecchie parole interpretate che non corrispondono per nulla alle lingue da cui trae origine. Parole che stravolgono completamente il loro significato ma che oggi tutti crediamo siano state tradotte con cognizione di causa.

     Per fare un esempio nella lingua ebraica non esiste il termine eternità, mentre nella traduzione corrente si parla dell’ETERNO. Oppure in tutto l’Antico Testamento non si parla di Dio, così come ci è stato insegnato ma di varie, diciamo entità o meglio personaggi che poi sono stati tradotti spesso come se fossero una stessa “persona”. Mi riferisco ai testi ebraici dove si parla di Elyon, che nelle nostre Bibbie viene tradotto con ALTISSIMO. Mentre il Signore o l’eterno è chiamato YAWEH e il termine Dio con ELOHIM. Lo spirito con RUACH ed infine il termine gloria con KAVOD.

     Questi ultimi termini ebraici sono intraducibili. Nessuno in effetti conosce il vero significato del termine ma leggendo i vari versetti si capisce bene cosa sono e cosa fanno.

Già se adoperassimo le parole ebraiche originali e non la traduzione corrente, si potrebbe capire meglio cosa c’è scritto nella Bibbia. Non dobbiamo dimenticare che si è voluto per forza far diventare questi libri un inno ad un unico Dio, mentre probabilmente sono racconti storici romanzati di un certo popolo, da un certo punto in avanti. Perché il primo libro, la Genesi, tratta della creazione del mondo e degli uomini, anche se nell’ebraico antico non esiste il termine creare dal nulla.

     Certo è incredibile che non esistendo nell’ebraico antico tutti questi termini, poi si sia riuscito a scrivere tutto ciò. Un po' come se in un libro che parla del pane non esistessero il termine farina, lievito e acqua.

     Per farla breve posso dire che non sappiamo ASSOLUTAMENTE niente della Bibbia però se la leggiamo davvero, e non solo per finta, come dobbiamo leggerla? In maniera letterale oppure per interpretazioni? Perché gli esegeti ci dicono che alcune volte dobbiamo prenderla in maniera letterale ma altre volte è giusto interpretare. Purtroppo non esiste una regola dove sia possibile stabilire quando e come farlo, perciò il tutto rimane a loro giudizio. Non credendo corretto questo comportamento, io ho deciso che la Bibbia vada letta in maniera letterale, cioè credendo che quello che è scritto sia il vero pensiero degli autori. Se poi il tutto sia falso, almeno non ho stravolto ancora di più il loro pensiero con interpretazioni anche fantasiose.

     Questa premessa, anche se molto sintetizzata andava fatta perché si è stabilito di parlare della Bibbia e se non si sa nemmeno cosa sia è inutile parlarne.

     In conclusione stiamo parlando di “aria fritta” cioè di un libro che deriva da tanti altri libri scritti da diversi autori che spesso hanno dei nomi ma che in realtà non abbiamo prove che siano stati proprio loro a scriverli. Per esempio dicono che i primi 5 libri della Bibbia siano opera di Mosè ma parecchi rabbini di elevata importanza, mettono in dubbio che Mosè sia mai esistito e così persino Abramo. Nel libro di Isaia poi si sa che i suoi libri sono stati scritti da almeno tre Isaia perché raccontano cose vissute in 250 anni. Ma in realtà si fa riferimento a lui nei primi suoi libri perché non si hanno dimostrazioni certe che non sia lui l’autore. Tutto è approssimazione.

     Altra considerazione importante è che nella Genesi, il primo libro della Bibbia, si fa riferimento a leggende sumere-accadiche. La cosa incredibile è che la Genesi è considerata sacra mentre libri più antichi, da dove la Genesi ne è una copia, sono leggende!

     Non desidero approfondire queste questioni in questo momento, altrimenti mi perderei….

Parto solo da una considerazione puramente logica. Se ad una persona completamente all’oscuro delle nostre civiltà si dovesse spiegare la nostra origine, si potrà render noto che Dio, che è sempre stato e sempre sarà, dopo miliardi di anni dalla creazione dell’universo, pensò di creare una creatura a sua immagine che lo avrebbe amato. Consapevole però che ad un certo punto non lo avrebbe più obbedito, lo punì rendendolo mortale e mandandolo a soffrire vivendo sulla Terra (prima viveva in un ambiente dove aveva tutto o quasi). Dopo tante migliaia di anni decise di dargli una possibilità di salvezza e perciò pensò di mandare suo figlio sulla Terra in modo che gli uomini lo uccidessero e con il suo sangue lui salvasse l’umanità dando la possibilità, nel caso si comportassero bene, (gli uomini), di ritornare dopo morti nel paradiso terrestre da dove furono scacciati. Per fortuna gli uomini lo misero su una croce e lo lasciarono morire, altrimenti Dio avrebbe perso un figlio invano.

     Altra versione potrebbe essere che sulla Terra arrivarono degli alieni per dei compiti sconosciuti, che modificarono gli umanoidi indigeni per renderli capaci di obbedire a degli ordini. Avevano bisogno di mano d’opera. Questi personaggi ultra tecnologici per gli indigeni di quei tempi si divisero il pianeta e iniziarono a esercitare il loro potere. Tra di loro c’erano individui di varie culture e conoscenze. I più importanti in seguito comandarono i popoli più sviluppati e rilevanti, mentre gli altri si dovettero accontentare di comandare sui più sprovveduti. Non tutti però ebbero un popolo o dei popoli da comandare, tanti restarono senza nessuno.

Comunque tramite i loro insegnamenti gli uomini progredirono. In tutto il mondo e in tutte le culture antiche costoro che venivano dalle stelle furono considerati dei.

     Secondo te questo ipotetico ignorante a quale versione potrebbe credere di più?

Questa seconda versione non è frutto di fantasie, ma come ho scritto in precedenza, considero solo i fatti spiegati nella Bibbia. Possibile mai che la Bibbia parla di alieni e cose del genere?

     Ebbene sì!

Come ho scritto prima, intendo non interpretare ma leggere letteralmente e possibilmente con termini per quanto possibile più corrispondenti alla realtà ebraica antica.

    Questo comporta uno studio approfondito e la ricerca del significato dei nomi e delle parole che spesso non sono evidenziate nella Bibbia, anzi sono nascoste o cambiate dall’originale.

Parlo dell’originale non in assoluto perché in realtà nessuno conosce davvero come era scritta ma certamente i termini ebraici o aramaici che si conoscono si possono mettere a confronto anche adesso.

Lasciando perdere la creazione dell’universo e del nostro mondo e saltando ad Adamo ed Eva, sappiamo in linea di massima che Adamo fu creato dall’argilla e poi Dio gli diede un soffio di vita, mentre Eva fu creata da una costola di Adamo.

    Leggendo senza interpretare si evince che Dio, mentre riuscì a creare con lo schiocco delle dita un intero universo, per Eva ebbe bisogno di far addormentare Adamo di un sonno profondissimo. Tagliare e sottrarre una parte ricurva dalla parte sinistra e poi richiudere la ferita. Dopo di che con quanto aveva sottratto ad Adamo, creò Eva e la presentò ad Adamo che vedendola esclamo: "Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta". Come se in precedenza già Dio le avesse presentato altro…. Ma questa frase è solo una mia interpretazione che mi scaturisce leggendo l’esclamazione di Adamo. Non ne tenere conto.

     Però alcuni scienziati leggono che tutto ciò pare sia una clonazione che oggi noi siamo riusciti a fare tipo la pecora Dolly. Anche se ammettono che oggi non saremmo in grado di riprodurre da un maschio una femmina. Ora ancora no ma un domani chissà? Quanto scritto in questi versetti pare un intervento chirurgico che oggi si effettua per clonare. A questo proposito dato che io ho iniziato a studiare la Bibbia, non per conoscere la religione, bensì per avere delle informazioni sull’origine dell’uomo, ho iniziato a leggere libri che parlano del DNA scritti da biologi molecolari ed in particolare, degli studi condotti da Pietro Buffa che è un accademico dell’università di Catania e che ha lavorato per un istituto inglese e che insieme ad altri scienziati sta studiando se tra la teoria della creatività e quella dell’evoluzione, non ci sia una terza via. 

     Un nutrito gruppo internazionale di scienziati si sta occupando seriamente di tutto ciò, cioè se l’uomo in effetti ha avuto, durante la sua esistenza, un intervento esterno così come la Bibbia ci descrive. Perché da quello che sappiamo la terra era popolata da ominidi chiamati homo erectus, homo habilis ecc. poi improvvisamente nacque l’uomo Sapiens. Un ominide con un encefalo talmente sviluppato che si poteva definire uomo a tutti gli effetti. Anche se ancora preistorico. 

Pare che io stia andando fuori tema e che mi stia inventando le cose. Ma se Adamo fu il primo uomo… Così recita la Bibbia… Ma la Bibbia recita anche altro, infatti Caino quando uccise Abele fu cacciato dal territorio protetto dove si trovava insieme ad Adamo ed Eva e suo fratello, che ricordo non erano più nel paradiso terrestre perché a causa della “mela” furono gettati fuori. Ebbene quando Dio caccio Caino fuori dal territorio protetto Caino esclamo:

Genesi 4,14

14Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere»

     Ma se non c’era nessuno al mondo oltre i suoi genitori… Allora c’erano altri e molti anche… Leggiamo meglio la Bibbia per favore…

     Pare che il racconto su Adamo ed Eva sia solo stato scritto per la gente di un tempo che non poteva capire e che in realtà la cosa ha un altro senso, ma io tiro dritto e mi rifaccio a quanto leggo esattamente sulla Bibbia. Se avessi tempo e anche voglia, dovrei soffermarmi su ogni versetto e sviscerarlo ben bene, ma questo non è possibile farlo. Posso però prendere qualche spunto che tutti conoscono e controllare se davvero quello che ci hanno detto e continuano a raccontarci, risponde alla realtà, cioè a quanto è scritto.

     Per esempio ci è sempre stato detto che Adamo ed Eva sono stati creati nel paradiso terrestre ma non è così infatti:

Genesi 2,15

15Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.

Perciò fu creato da un’altra parte, dove?

     Altra cosa strana è che ci hanno raccontato da sempre che Adamo ed Eva furono cacciati perché hanno disobbedito all’ordine di non mangiare la mela dell’albero della conoscenza invece non è stato così perché in

Genesi 3,22

22Poi Dio il Signore disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre.

     Perciò Dio li cacciò non per aver mangiato dall’albero della conoscenza ma per timore che mangiassero dall’albero della vita. Ma Dio non ero uno solo? E allora la frase UNO DI NOI? E se non sbaglio Adamo ed Eva non erano eterni? Cacciandoli li condannò a morire ma se già sarebbero morti? Posso pensare quindi che il peccato originale non esista? Perché sono stati mandati via prima che prendessero il frutto della vita.

     Comunque Caino si prese moglie e fece figli perciò si ribadisce che non era solo sulla Terra.

Genesi 4,17

17Poi Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc. Quindi si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.

     Per costruire una città dovevano essere ben numerosi lì intorno. Ma possibile che a nessuno sia venuto in mente di farsi delle domande almeno su questo punto così evidente che la storia che ci hanno raccontano non quadra?

In ogni modo gli uomini si moltiplicarono e i figli di Dio...

Genesi 6,2

2I figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli a loro scelta. 3Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».

     Infatti prima di allora gli uomini vivevano qualche secolo vedi Matusalemme ecc. Qui bisognerebbe capire chi erano i figli di Dio e chi le figlie degli uomini… Comunque questi versetti sulla durata della vita mi fanno pensare che quando fecero l’Adamo, (mi viene più facile pensare al plurale), inserirono nell’uomo più materiale (DNA) rispetto agli altri Homo Sapiens infatti i primi vivevano molto più a lungo rispetto agli altri.

     Poi ad un certo punto smisero di somministrare quel qualcosa (albero della vita?) che li manteneva di più. A questo proposito proprio poco tempo fa, la Nasa ha compiuto un esperimento con due gemelli. Uno è rimasto sulla Terra, mentre l’altro è stato spedito nella stazione spaziale orbitante per una lunga permanenza. Al suo ritorno li hanno analizzati entrambi scoprendo che quello che era rimasto a lungo nello spazio aveva i telomeri più sviluppati cioè più lunghi. Ma cos’è un telomero? Il telomero è la regione terminale di un cromosoma composta di DNA altamente ripetuto che protegge l'estremità del cromosoma stesso dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti.

     In sostanza allunga la vita stessa di un individuo. Certo si è scoperto solo il principio, ma intanto sono stati effettuati esperimenti con dei topi che sono sopravvissuti il 50% di vita in più rispetto agli altri topi. In questo momento stanno studiando come fare per allungare i telomeri anche a noi persone normali. Debbo pregare di scusarmi per queste divagazioni. personali ma è facile leggendo la Bibbia, poi cercare di scoprire cosa in realtà si celi dentro tante frasi. Perché una cosa è leggere allo scopo di finire il libro e un’altra è cercare di capire il significato di cosa gli autori volessero spiegare o narrare. Inevitabilmente essendo un ignorante ho la necessità di documentarmi il più possibile, almeno fino al punto in cui ne sono capace.

Genesi 6, 4

4C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo -, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.

Anche qui bisognerebbe capire chi erano i giganti. Infatti fino a questo momento la Bibbia non ne parla. Improvvisamente eccoli! Ma chi sono? Da dove vengono? Nei passi successivi della Bibbia questi giganti, che dormivano in letti lunghi 4 metri e larghi 2 combattono anche contro gli uomini. Alla fine furono tutti uccisi. Ma quello che mi intriga di più è sapere che l’incrocio trai figli di Dio e le figlie degli uomini generarono gli eroi famosi dell’antichità. Invito a riflettere che questo si riferisce a prima del diluvio, infatti proprio per cancellare tutto questo Dio mandò il diluvio. E allora questi eroi famosi?

     Posso o non posso permettermi di cercare di comprendere meglio il significato di queste frasi? Oppure devo tirare avanti e far finta di aver capito tutto? Chi erano i figli di Dio? E le figlie degli uomini? Posso ipotizzare che i figli di Dio furono altri come lui ma un gradino sotto nella sfera sociale? Perché non posso dimenticare quella frase plurale: adesso sono come noi. E che le figlie degli uomini fossero proprio quella razza che è stata creata con Adamo ed Eva che erano particolari rispetto alla massa degli homo sapiens. Infatti questi vivevano protetti rispetto agli altri. Sto scrivendo fuori le righe? La sto facendo fuori dal vaso? Possibile! Ma finchè non avrò una spiegazione logica o almeno che mi soddisfi di più di questa, metterò quest’ipotesi in cima a tutto.

Torre di Babele. Sappiamo che gli uomini costruirono la torre perché superbi. Infatti volevano arrivare fino in cielo, ma Dio li punì confondendogli la lingua in maniera che non comprendendosi più cessarono di costruire la torre.

Genesi 11,1

1Tutta la terra aveva un'unica lingua e uniche parole. 2Emigrando dall'oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.

Genesi 11,4

4Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».

     Mi chiedo se a quei tempi fossero stupidi. Primo perché arrivare a toccare il cielo con una costruzione è da folli ma se proprio si doveva fare, perché hanno scelto una località in pianura? Non sarebbe stato più logico partire da una montagna o almeno da una collina?

    Avrebbero guadagnato centinaia di metri… Ma poi leggendo questi versetti io personalmente non vedo superbia verso Dio. Volevano soltanto avere una città con un simbolo che facesse parlare tutti di loro e tenerli uniti.

Genesi 11,9

9Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Ma prima della Torre di Babele, su Genesi 10 si legge:

Genesi 10,1-5

1Questa è la discendenza dei figli di Noè: Sem, Cam e Iafet, ai quali nacquero figli dopo il diluvio.2I figli di Iafet: Gomer, Magòg, Madai, Iavan, Tubal, Mesec e Tiras. 3I figli di Gomer: Aschenàz, Rifat e Togarmà. 4I figli di Iavan: Elisa, Tarsis, i Chittìm e i Dodanìm. 5Da costoro derivarono le genti disperse per le isole, nei loro territori, ciascuna secondo la propria lingua e secondo le loro famiglie, nelle rispettive nazioni.

     A cosa dobbiamo credere? Se prima della costruzione della Torre di Babele già parlavano lingue diverse come mai dopo, Dio confuse loro la lingua?

Certo la cronologia lascia molto a desiderare ma qui si tratta di ben altro. Qui si punisce la superbia di coloro che hanno osato avvicinarsi a Dio, ma non è affatto vero, basta leggere.

     Allora perché a noi raccontano un’altra storia?

    Versetto dopo versetto ci sarebbe molto da dire, ma certo in una sintesi debbo lasciar perdere quasi tutto se non tutto. Mi piacerebbe tanto parlare dell’arca di Noè e tante altre cose ma devo sorvolare tutto. Questa estrema sintesi di un pezzo della Genesi vuol essere solo una piccola dimostrazione che basta leggere con attenzione per trovare delle sorprese che non ci hanno mai raccontato. Ed altro che non sanno spiegarci. Ma come sappiamo tutti l’Antico Testamento ormai è obsoleto rispetto al Nuovo testamento. Infatti qualcuno già parla che fra qualche anno la chiesa abbandonerà i vecchi libri per tenersi solo il Nuovo che è tutto pace, amore e misericordia.

     Ancora però non è possibile farne a meno perché il Nuovo testamento ha avuto bisogno di una base per potersi articolare e questa base è stata letteralmente “rubata” al popolo ebraico. Perché se andiamo a leggere bene, la bibbia racconta la storia di una certa famiglia. Quella di Giacobbe che poi prese il nome di Israele. Certamente inizia prima con Abramo a cui Yaweh chiese di seguirlo con la sua gente per andare verso una terra latte e miele. Abramo quindi di animo nomade, lasciò suo padre e il suo Dio (ogni territorio aveva almeno un Dio) per seguire Yaweh che gli prometteva molto. Invece trovò miseria e carestia e così dovette rifugiarsi in Egitto con sua moglie Sara e suo nipote Lot, dove trovò fortuna. Tanta fortuna che uscendo dall’Egitto per trovare un territorio in cui stabilirsi, dovettero separarsi perché i loro armenti erano troppi per un solo territorio. Lot rimase al di qua del Giordano vicino la citta di Sodoma e Abramo continuò oltre il Giordano.

     Non intendo certo raccontare tutta la Bibbia, assolutamente! Tranquillo, ma alcuni argomenti molto famosi vorrei sviscerarli meglio. Per esempio tutti noi sappiamo che Sodoma e Gomorra furono distrutte, che poi sulla Bibbia si legge essere state cinque città non solo due. 

    Distrutte perché gli abitanti erano peccatori sessuali. Per questo motivo Yaweh fece distruggere completamente le cinque città con tutti gli abitanti bambini ed animali compresi.

    Ma la domanda nasce spontanea… Si legge nella Bibbia che Abramo chiese al Signore se sarebbe stato giusto uccidere tutti gli abitanti.   

    Possibile che fra tanti empi non ci fossero dei giusti? Yaweh gli disse che se ne avesse trovati avrebbe risparmiato tutti. Non ne trovarono nemmeno uno! Ma come fecero a stabilire in così poco tempo che erano tutti peccatori? Credo che ognuno di noi si sia posta questa domanda, in cinque città possibile che erano tutti empi, bambini compresi? Ma quale fu il peccato vero che fece incollerire il Signore? Ci dicono che erano tutti pervertiti sessuali, invece sempre sulla Bibbia leggiamo su

Deuteronomio 29,21-28

21Allora la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, quando vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore gli avrà inflitte: 22tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminato e non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo furore, 23diranno, dunque, tutte le nazioni: Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché l'ardore di questa grande collera? 24E si risponderà: Perché hanno abbandonato l'alleanza del Signore, Dio dei loro padri: l'alleanza che egli aveva stabilita con loro, quando li ha fatti uscire dal paese d'Egitto; 25perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati dinanzi a loro: dèi che essi non avevano conosciuti e che egli non aveva dato loro in sorte. 26Per questo si è accesa la collera del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le imprecazioni scritte in questo libro; 27il Signore li ha strappati dal loro suolo con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un altro paese, come oggi. 28Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché pratichiamo tutte le parole di questa legge.

     Capisco che la sto facendo lunga, però è importante che spieghi meglio questi versetti perché ho dovuto, per ovvie ragioni saltare quasi tutto quello che c’è scritto sulla Bibbia prima di adesso.

     Allora, l’Alleanza col Signore era quella stabilita con Abramo e Giacobbe per la terra promessa. In cambio Abramo e i suoi discendenti dovevano obbedire a Yaweh e come segno di appartenenza a lui dovevano essere circoncisi nell’ottavo giorno di vita. Servendo però altri Dei, cioè rompendo il patto con lui, Yaweh diede una dimostrazione della sua collera per monito ad altri che tentennavano tra adorare lui ed altri. Per stabilire se gli abitanti delle cinque città erano ancora con lui, sarebbe bastato controllare se gli uomini erano stati circoncisi. Da qui la verifica e quindi poi quell’atto di ispezione delle parti intime che fu trasformato in atti sodomiti perché serviva una “scusa” da presentare a noi “credenti”. Mi chiedo… Ma questi altri Dei che gli abitanti volevano adorare al posto di Yaweh erano delle statuine? Erano soltanto pezzi di legno messi lì come noi adesso mettiamo le madonne e i santi in chiesa? Possibile che non si rendessero conto dell’enorme differenza tra un Dio vero che stava tra loro con la sua formidabile presenza e un mucchio di pezzi di legno inerti? Io non ho potuto prima dirti che in realtà sulla Bibbia si fanno nomi di altri Dei che all’epoca erano presenti… Milkom, Molek, Astoreth, Baal, Kemosh etc come Baal Peor il dio che amava “amare” tanto che gli israeliti tradirono Yaweh perché quest’altro Dio predicava il sesso sfrenato, mentre Yaweh era un militare infatti era chiamato anche il Dio degli eserciti e quindi pretendeva molto da loro dando poco in cambio.

     Lo so, le cose si complicano ed io non so se sia il caso di continuare oppure fermarmi perché da adesso in poi sarò costretto a parlarti di cose che ci hanno tenuto nascoste e che stridono fortemente con quanto ci hanno raccontato finora. Diciamo che l’Antico Testamento è la base su cui si fonda la nostra religione, perché è a quel Dio che facciamo riferimento anche oggi. Ti assicuro però che in tutto quello che ho letto finora non si fa alcun cenno della spiritualità, né della misericordia e ancor meno ad una vita dopo la morte...

Continuando ad andare avanti non tralascio ad interessarmi ancora a quello che ho letto precedentemente, perciò acquisisco sempre più materiale, o meglio informazioni che, se da una parte mi spiegano alcune cose, dall'altra me le complicano. Rimane comunque molto affascinante il tutto.

 

 

                                                                                                                     Natale Pappalardo febbraio 2020

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