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Cosmogonia greca

 

 

Premessa

 

 

 

 

     Considerando che la cosmogonia religiosa o epica in generale è tratta da interpretazioni che spesso sono anche contrastanti fra di loro, non si conosce, cosa sia più o meno fantasioso in queste leggende.

      Non essendo uno studioso di questi argomenti, che però trovo molto affascinanti, sia per la fantasia e sia perché, a parte i nomi e i dettagli specifici diversi, in generale sembra che in tutto il mondo, ci sia una sola storia che si ripete sempre fra i popoli, malgrado avvenga in diversi tempi e lontano fra di loro nello spazio.

      Perciò pur avendo numerosi “principi” che ci propinano la loro verità: scienza, leggende, religioni ecc. Se prendessimo una di queste supposte realtà e cominciassimo a studiarla, ci imbatteremmo in centinaia di teorie e ipotesi che, prese singolarmente, possono avere un senso, ma che sono diverse o anche contrastanti fra di loro.

Inoltre gli studiosi che cercano soluzioni o scoperte, si rifanno su precedenti scienziati che a loro volta hanno scelto ipotesi logiche più vicine ai loro proponimenti, prendendo per scontato che quanto stabilito dai loro predecessori, fosse molto più vicino alla realtà rispetto ad altro e su questa “supposta” verità, hanno costruite le loro teorie.

     In più il tutto è ancora più complesso, infatti se andassimo a cercare i dettagli di una singola cosa, di un argomento, un personaggio, una storia, ci troveremmo a navigare in un mare di contraddizioni. Per esempio se si guardasse un film non si riuscirebbe a visualizzare fotogramma per fotogramma, per cui si vedrebbero un susseguirsi di immagini in movimento che ci mostrerebbero sequenze di scene. Fermando un fotogramma e avendo la possibilità di guardarlo alla lente di ingrandimento, potremmo notare per esempio, il fiore di una pianta che nel filmato ci era apparsa solo come una macchia indefinita, a causa sia del movimento rapido e sia perché posta sullo sfondo. Analizzando quel fiore e quindi quella pianta, si potrebbe notare che in quel territorio, quella pianta non avrebbe dovuto esserci perché magari è di un’altra latitudine, di un altro luogo.

     Possono esserci tante soluzioni del perché quella pianta si trovava in quella scena. Due che mi vengono alla mente:

     1) all’epoca del filmato, qualcuno ce l’aveva messa.

     2) Non è vero che quella pianta non possa crescere in quel luogo.

 

   Se analizziamo chi l’ha messa, dobbiamo domandarci anche il perché. E’ stata inserita per uno scopo? 

   Oppure per sbaglio? E dai qui le domande e quindi le risposte e le ipotesi diventano infinite.

Ipotesi e pareri infiniti come sono queste cose che sto iniziando a conoscere. Si parte dunque da cose indefinite, quindi tutto ciò che si è costruito sopra e ancora si realizza, non può essere che instabile, talmente barcollante che basterebbe una sola certezza, (che non abbiamo) per far crollare tutto.

    E allora perché si perde tempo con queste cose? Perché sono affascinanti! Almeno per me.

Questa premessa soltanto per dire che, malgrado gli studi fatti fino a questo momento, non abbiamo certezze. Ogni studioso cerca, studia, considera, ipotizza e si confronta con altri che a loro volta fanno lo stesso. Scuole di pensiero diverse, contrasti che raramente si annullano, se non davanti ad una nuova scoperta sconcertante. Leggendo questa sintesi sulla cosmogonia greca, è chiaro che questa è solo una delle tante versioni che esistono e che si possono trovare anche su internet.

 

    La mitologia greca pare essere la stessa di altre mitologie di dei del cielo e della terra, di altri popoli con cui apparentemente niente li accomuna. Cosa ha causato questa origine? Per logica devo pensare che in realtà, malgrado gli studiosi non sappiano ancora quale sia stata la causa, deve esserci stata una sola matrice che forse un giorno scopriremo.

   Tutti comunque parlano che all’inizio c’era il caos fino all’arrivo degli dei che erano divisi in due gruppi fondamentali. Fra loro lottarono, si amarono, si odiarono forse con più intensità di come si è sempre comportata l’umanità, che arrivò molto dopo.

 

   Questo che sto scrivendo qui, non corrisponde esattamente a come narrano si siano svolte queste leggende. Perché se scaviamo in profondità, anche su questo argomento, troveremo un universo di interpretazioni e dettagli, anche molto minuziosi che ci porterebbero lontano da quanto vorrei mettere in evidenza. A me preme soltanto avere un’idea di come, più o meno, probabilmente meno, dicono si siano svolte queste leggende che hanno incantato e per qualche misura, ancora stupiscono il mondo di oggi. In più da qualche anno, pare che studiosi di provato spessore storico, comincino a credere che, come dice un antico proverbio, dove c’è fumo c’è anche arrosto. Cioè che all’interno di queste storie epiche, probabilmente si nasconde una certa verità, trasformata, modificata, alterata, che abbiamo il dovere di scoprire.

 

 

                                                                                                      

 

     

 

 

                                                                          CRONO

     Il figlio più giovane della coppia primordiale Crono, prese con la forza la supremazia evirando il padre Urano e temendo i fratelli li imprigionò per poi cacciarli via. La madre Gea lo maledisse predicendogli che anche lui sarebbe stato detronizzato da un suo figlio.

Crono si unì con sua sorella REA e generò tre maschi e tre femmine

                                                 

 

                                   

                       

 

     Zeus il figlio minore, spodestò Crono ma dovette lottare a lungo anche contro un mostro terribile TIFONE dalla forma di un serpente. Molte versioni differenti ma Rea, la madre c’entra sempre. Forse lo partorì lei stessa ma non con Crono. Zeus sconfisse TIFONE confinandolo, secondo alcune voci, sotto l’Etna.

Zeus divenne il più importante dei fratelli ma dovette condividere il potere con gli atri due.

 

      ZEUS (cielo)                                       ADE (inferi o più basso)                          POSEIDONE (mare)

     La cerchia più antica dell’Olimpo (il monte più alto greco) era costituito da 12 dei: i tre fratelli e le tre sorelle e sei figli di Zeus che ebbe sempre con madri diverse.

Zeus con la Dea METI ebbe ATENA (dea della sapienza e della guerra) Era considerata la vergine perfetta e non si sposò con nessuno. Nei racconti mitologici però viene associata allo zio POSEIDONE, il quale pur essendo sposato con la dea del Labirinto sull’isola di Creta, non disdegnava sua nipote ATENA, come amante.

     Zeus quando ritenne di avere un erede maschio si rivolse a sua sorella maggiore ESTIA ma essendo troppo vecchia, preferì la mediana DEMETRA (dea della fertilità) ma invece di dargli un figlio maschio, generò PERSEFONE, che divenne moglie di suo zio ADE dividendo il dominio degli inferi. Deluso ZEUS cercò altro e con ARMONIA ebbe 9 figlie. Infine LETO gli diede un maschio e una femmina: APOLLO e ARTEMIDE, che furono ammesse tra la cerchia dei 12.

     APOLLO primo figlio maschio di Zeus era molto temuto sia dagli uomini che dagli dei, era il simbolo della perfezione e delle leggi morali e della purificazione, tanto spirituale che fisica. Il secondo maschio di ZEUS fu ERMES figlio della dea MAIA. Protettore dei pastori, dei greggi e delle faccende umane. Qualsiasi voltafaccia era colpa o merito suo. Ma il suo compito principale nella mitologia e nelle storie epiche era quello di messaggero degli dei.

    ZEUS però desiderava avere un erede con una sua sorella quindi sposò la più giovane ERA. Dal loro matrimonio nacque un maschio ARES e due femmine. Il loro rapporto era interrotto dalle frequenti infedeltà di ZEUS e anche di ERA. Infatti un altro figlio chiamato EFESO pare non sia figlio di ZEUS.

     ARES divenne il dio della guerra e venne ammesso nella cerchia dei 12 ma no

n era immortale. Infatti nella guerra di TROIA, assistendo i troiani, venne ferito gravemente tanto che solo ZEUS lo poté guarire.

   EFESTO nacque zoppo e non era gradito da ZEUS probabilmente perchè pensava di non esserne il padre, in virtù però della sua creatività delle sue invenzioni magiche, dell’arte di lavorare i metalli, fu ammesso tra i grandi dei.

    Una leggenda dice che EFESTO costruì una rete magica che avrebbe circondato il letto di sua moglie, se questo fosse stato scaldato da un amante. La moglie era AFRODITE dea dell’amore e della bellezza, quindi……Uno degli amanti di AFRODITE fu, si dice, proprio il fratello ARES, da cui nacque EROS.

AFRODITE pur non essendo sorella nè figlia di ZEUS fu ammessa nella cerchia dei 12. La storia è lunga e contorta ma pare che, quando Urano fu evirato, il suo pene cadde nella schiuma del mare generando Afrodite. Quindi questa dea era in qualche modo ancora più degna di far parte dei 12 essendo di una generazione precedente alla sua. Non essendoci posto nella cerchia dei dodici, mandarono via ADE perché essendo il dio degli inferi non poteva stare né sulla TERRA né in CIELO, perciò non poteva rimanere sull’OLIMPO.

    12 doveva essere il numero preciso della cerchia maggiore degli Dei.

DIONISIO figlio di ZEUS nato da una relazione con sua figlia SEMELE, dovendo nascondersi dalla furia di sua moglie ERA, venne mandato in terre lontane, in INDIA.

In seguito poichè si era liberato un posto, ESTIA, ormai troppo vecchia si era allontanata, DIONISIO poté tornare in Grecia da dove era stato mandato.

    C’erano Dei superiori (pura aria superiore) e dei inferiori. Quelli maggiori venivano dal cielo ed erano scesi sulla Terra, rappresentavano i 12 corpi celesti della volta celeste.

I latini infatti chiamarono gli Dei come i pianeti.

Nome Greco               Nome Latino           Caratteristiche                             

                           

                   

                      

                          

                  

                 

      

 

 

 

             

                  

 

 

 

 

 

 

 

               

                   

                  

                       

                    

                        

                        

                        

                   

 

 

                     

 

 

                     

                    

                   

                     

                       

                 

                     

                     

                     

                    

 

 

                      

        

                    

     Le leggende oniriche narrano che dalle ceneri dei Titani nacque l’umanità a cui Prometeo che non aveva preso parte alla guerra perché sapeva predire il futuro, rubò una scintilla di fuoco a Efesto (Vulcano) per donare il fuoco agli uomini. Con la conquista del fuoco l’umanità cambiò radicalmente progredendo rapidamente. Questo portò a una competizione fra gli uomini che sfociò in guerre, bugie e cattiverie. Zeus rendendosi conto di quanto danno aveva prodotto Prometeo, lo incatenò sulla rocca di una montagna alla mercè degli uccelli che gli mangiavano il fegato. Per centinaia d’anni Prometeo restò incatenato perché il fegato si riformava dopo che gli uccelli lo beccavano. Fino a che Zeus venne a sapere che Prometeo era a conoscenza che un suo figlio lo avrebbe spodestato. Per la curiosità e per difendersi, Zeus liberò Prometeo. 

   Le varie versioni che vengono raccontate a proposito di Prometeo sono davvero bellissime, invito a leggerle perché sono tutte coinvolgenti. Contemporaneamente a causa dell’umanità ormai senza freno, Zeus mandò un diluvio universale per cancellarla dalla faccia della Terra. Salvò solo una coppia che era senza “peccato” per poter rinnovare l’umanità.

Deucalione e Pirra che, buttando dietro di loro delle semplici pietre, diedero inizio alla nuova umanità.  Mi pare di avere già sentito questa storia…. Noè ecc. ecc.

   Gli studiosi sono concordi che il pantheon greco arrivò dalle isole del Mediterraneo (Creta) e dall’Asia minore, quindi l’origine di tutto quello che credevano gli ellenici dobbiamo cercarlo nelle terre bibliche. Altra cosa comune con tutti era il numero dodici degli dei celesti, cioè coloro che dominavano sugli altri dei inferiori.

 

                                                             Natale Pappalardo novembre 2018

Plutone

Venere 

Febo

Marte

Diana

Esculapio

Minerva

Aquilone

Saturno

Cerere

Giustizia

Bacco

Juventa

Vulcano

Sole

Aurora

Giunone

Ercole

Furia

Discordia

Mercurio

Cupido

Vesta

Terra

Sonno

Lucina

Somnus

Latona

Parche

Vittoria

Proserpina

Nettuno

Opi

Luna

Mors

Fortuna

Cielo

Favonio

Giove

Ade

Afrodite

Apollo

Ares

Artemide

Asceplio

Atena Pallade

Borea/Eolo

Crono

Demetra

Dike

Dioniso

Ebe

Efesto

Elio

Eos

Era

Eracle

Erinne

Eris

Ermes

Eros

Estia

Gea

Hypnos

Ilizia

Ipno

Leto

Moire

Nike

Persefone

Poseidone

Rea

Selene

Tanato

Tiche

Urano

Zefiro

Zeus

Dio degli inferi e signore dei morti

Dea della bellezza, del desiderio e dell'amore

Dio della profezia, della medicina e dell'ispirazione artistica e successivamente dio del Sole

Dio della guerra

Dea della caccia. Fu anche dea della luna

Dio della medicina

Dea delle arti, dei mestieri e della guerra, soccorritrice degli eroi e della saggezza

Dio del vento

Dio dei cieli, signore dei titani. Nella mitologia romana: Dio dell'agricoltura

Dea della Terra e della fertilità

Dea della giustizia

Dio del vino, della vegetazione e dell'ebbrezza estatica

Dea della giovinezza

Dio del fuoco e della lavorazione dei metalli, fabbro degli dei

Dio del sole

Dea dell'aurora

Dea del matrimonio e del parto, regina degli dei

Eroe invincibile, divinizzato dopo la morte

Dee dell'ordine morale e della vendetta

Dea della discordia e del male

Messaggero degli dei, protettore dei viaggiatori, dei ladri e dei mercanti, degli inventori e scienziati

Dio dell'amore fisico e del desiderio

Protettrice del focolare e della casa

La madre terra

Dio del sonno

Dea delle partorienti

Dio del sonno e dei sogni

Madre dei gemelli divini Artemide e Apollo

Dee del destino degli uomini

Dea della vittoria

Dea degli inferi e delle stagioni

Dio del mare e dei terremoti

Moglie di Crono e Dea Madre e dell'abbondanza

Dea della luna

Dio della morte

Dea della fortuna e del caso

Dio del cielo, padre dei titani

Dio del vento di ponente

Signore degli dei

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