CONFLITTI E GUERRE - UOMINI CONTRO
Piccola premessa:
condensare in poche righe tanti avvenimenti creano purtroppo un elenco noioso da leggere o ascoltare. Bisognerebbe per ogni avvenimento risaltarne tutti i dettagli e far vivere le situazioni come sono avvenute. Questo articolo condensa in date e luoghi l’accaduto, ma non si prefigge di dare spiegazioni. E’ solo un promemoria, nient’altro.
The Divine Animal, è il titolo del libro scritto dall’antropologo Roger Westcott negli ultimi anni ’60 del secolo scorso. Ipotizza che l’uomo sia stato addomesticato, perché noi possediamo tutte le caratteristiche che contraddistinguono gli animali che noi stessi abbiamo, nel corso del tempo, addomesticato. Altri antropologi avendo verificato che gli studi di Westcott sono corretti, si sono chiesti, chi ha avuto questa opportunità? Non sapendo cosa rispondere, ma non potendo scartare come sbagliati questi studi, sono arrivati alla conclusione, forse ipotetica, che l’umanità si sia addomesticata da sola, perché non si può immaginare che qualcuno lo abbia potuto fare al posto nostro.
Un animale divino? Certamente molto differente da tutte le altre specie, molto più intelligente, molto più capace di interagire con quanto lo circonda, riuscendo ad adattare a sé, ogni territorio anche il più ostile. In effetti non esiste sul pianeta Terra un luogo dove noi umani riusciamo ad adattarci completamente, malgrado l’evoluzione che avrebbe dovuto premiarci rispetto ai nostri predecessori. Oltre all’intelligenza e alla capacità di adattamento, c’è altro che ci distingue fortemente dagli altri animali: la ferocia! Non solo contro le altre specie, ma anche contro noi stessi ci comportiamo in maniera indescrivibile. Riusciamo a raggiungere livelli inauditi di crudeltà da sempre, da quanto almeno l’uomo ricordi. A noi non basta dominare uccidendo gli altri, dobbiamo creare armi sempre più potenti superando i nostri nemici in velocità per la creazione e per l’efficienza di tutto quanto può darci il predominio. Non ci interessa quanta sofferenza e dolore possono causare, in fin dei conti quelli che soffrono sono gli altri, coloro che dobbiamo distruggere, eliminare. Ultimamente si costruiscono armi talmente potenti, che prima di usarle si devono provare per verificarne l’efficacia e i vari rischi. Se non si hanno a disposizione popoli sottomessi su cui sperimentarle, al limite si provano sui propri cittadini o sui propri militari.
Da quando abbiamo memoria, sempre l’uomo si è comportato così verso i più deboli. Non credo che esista un popolo o razza umana peggiore di altre. Di solito è chi domina, chi ha più potere che investe con la sua efferatezza tutti gli altri. Comunque ci sono sempre stati popoli pacifici ma sono una rarità, la classica eccezione. Naturalmente non si può stendere un elenco di tutto ciò che nel tempo l’uomo ha commesso verso gli altri uomini, sia perché non ne siamo a conoscenza e sia perché dal sopruso minore al genocidio, la storia piega o riscrive a vantaggio dei vincitori ogni nefandezza.
Se verso la sua stessa razza l’uomo si comporta così, contro gli animali raggiunge livelli inimmaginabili! L’asticella della crudeltà e della ferocia si alza sempre più man mano che la situazione diventa un’abitudine. Ci meravigliamo quando in ospedale vediamo i comportamenti dei sanitari verso i pazienti che, una volta malati, cessano quasi di essere persone con una propria identità, per trasformarsi in esseri malati da curare. Di fatto diventano una categoria a parte, alla stessa stregua di come i giovani vedono i vecchi: tutti simili, uguali, con gli stessi difetti e problemi. Nello stesso modo un professore, persino un docente smette all’improvviso di essere quello che è stato per trasformarsi in un semplice paziente ed essere quasi apostrofato col tu, ma non come uno di famiglia, un conoscente, un amico, semplicemente il tu che di solito si usa con una classe di livello inferiore. Non penso affatto però che non vi sia educazione o rispetto, assolutamente, questo dipende dall’individuo. Ho notato però che per chi cura, con le dovute eccezioni, il paziente è il paziente, nient’altro. Una volta che guarisce e si riprende, torna nella società esattamente come prima. Quel periodo è stato solo una parentesi.
Se davvero siamo stati addomesticati, e non da noi stessi, coloro che l’hanno fatto, hanno inserito in noi una forma tremenda di crudeltà. Forse non è del tutto campato in aria il concetto che noi siamo stati creati o modificati a immagine di Dio. Un Dio che ha ritenuto corretto che per sopravvivere, dobbiamo mangiarci l’uno con l’altro. Non sarebbe bastato il sole per nutrirci? Oppure mettere un dito nella terra per trovare energia? Quale mente malata può aver concepito una simile crudeltà? Forse invece siamo soltanto un’evoluzione causale e noi umani siamo il vertice di questa evoluzione che alla fine ci distruggerà. Forse tutto ciò è già avvenuto nel passato e noi non ne abbiamo memoria.
Senza occuparci del nostro passato prossimo, cioè di come i vari conquistatori hanno dominato il loro mondo, mi riferisco a Gengis Khan, agli egizi, ai greci, ai romani, ai giapponesi e popoli asiatici in generale (Pol Pot), ai popoli dell’Africa, delle Americhe, insomma di esempi ne abbiamo molti. Quello che vorrei chiarire, se possibile, è il nostro periodo contemporaneo, di cui abbiamo una memoria più chiara rispetto al passato.
Chi legge o ascolta può pensare che le informazioni arrivino soltanto da uno schieramento. Perché sappiamo che da almeno cento anni, il mondo è stato diviso in almeno due parti e che ad un certo punto della storia (che conosciamo), solo una parte ha preso il sopravvento, tanto che abbiamo cominciato a pensare che ci sia un potere autocratico unico.
In una situazione come quella descritta, evidentemente le informazioni che il popolo riceve sono classificate, cioè rivedute e corrette a scopo di propaganda. Esiste il buono ed esiste il cattivo! Ogni parte pretende di essere dalla parte del BUONO, lasciando a tutti gli altri, chi non si adegua al proprio modus vivendi, il ruolo del CATTIVO.
Comunque, a prescindere dalla funzione del BUONO o del CATTIVO, la creazione di strumenti dedicati alla distruzione dell’uomo, nel tempo hanno visto l‘evoluzione sempre più micidiale, come la sperimentazione della guerra chimica, iniziando dai gas mortali nei primi del 900 del secolo scorso, quella batteriologica e delle armi nucleari. Ci sono notizie di sperimentazioni di tutto questo in varie nazioni. In Giappone, per esempio, la guerra batteriologica pare essere iniziata da un certo Shiro Ishii e il suo gruppo di ricerca intorno agli anni ’30, iniziando a produrre i batteri del colera, del tifo e di altre malattie su cavie animali. In seguito gli esperimenti furono condotti in varie regioni della Cina occupata dai giapponesi su soggetti umani. A seguito dei progressi compiuti da Shiro Ishii, i giapponesi riuscirono a diffondere in altri territori anche la peste spargendo sacchetti contenenti riso e altro cibo contaminato. Quando si ritirarono dalle terre occupate prima contaminarono dei corsi d’acqua con microrganismi per diffondere varie malattie.
Quando nel 1945, l’Unione Sovietica lanciò l’attacco in Manciuria, Shiro Ishii distrusse le prove della gran parte dei suoi esperimenti e fece uccidere tutte le cavie umane ancora sopravvissute. Si rifugiò in Giappone e si consegnò alla fine della guerra nelle mani degli statunitensi insieme ai suoi collaboratori e ai documenti relativi alle sperimentazioni dettagliate sugli umani, delle armi batteriologiche usate ancora in suo possesso. Nessuno accusò ufficialmente la sua equipe e lui stesso per gli orrori perpetrati. Invece, ogni informazione fu inviata, tramite tecnici e agenti speciali, al laboratorio di Fort Detrick, famoso ancor oggi, perché si pensa che da quel luogo siano partiti tanti esperimenti sui virus sintetici attuali.
I tedeschi, tra gli altri, si dedicarono anche al gas, creando all’inizio del 900 il gas Mustard, impiegato per la prima volta nel 1917. Poi i gas nervini Tabun, Sarin, Soman, ecc. Per cercare di porre rimedio si iniettava l’Atropina, che però causava altri grossi problemi. Naturalmente la popolazione civile non poteva in alcun modo porre rimedio ai gas.
Il massimo, di quanto conosco, è accaduto in Vietnam con l’Agente Orange, un defogliante utilizzato per distruggere le piante con fogliame, dove si rifugiavano i nord vietnamiti. Gli effetti devastanti di tale sostanza provocarono, casi di cancro e malformazioni anche nelle generazioni future. In più le popolazioni furono colpite da insetti contaminati (pulci, zecche, mosche), che diffondevano la peste bubbonica e probabilmente anche l’Ebola. L’arma batteriologica per essere efficace deve avere dei requisiti essenziali:
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Essere altamente contagiosa.
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Avere un tempo di incubazione molto breve.
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Essere difficilmente identificabile dalla popolazione colpita. Per mascherare meglio l’attacco, può essere nascosta come un agente patogeno endemico.
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Con le attuali conoscenze tecniche si possono produrre virus non conosciuti di cui non si dispongono vaccini specifici. I militari moderni sono dotati di alcune protezioni per tale problema, ma le popolazioni civili sono completamente indifese.
Attualmente, cioè dagli anni ’70 del secolo scorso, diversi laboratori sparsi ovunque sul pianeta, stanno mettendo a punto un’arma batteriologica sintetica sul tipo dell’AIDS, che non può essere combattuta col nostro sistema immunitario in nessun modo. Perciò abbiamo tre sistemi micidiali: quello atomico, quello chimico e quello batteriologico.
Le bombe atomiche odierne sono talmente distruttive, che non potranno sopravvivere, né coloro che saranno colpiti, né gli eventuali superstiti. L’umanità sparirà dalla faccia della Terra e con essa, presso ché tutto ciò che è vivente. Sugli effetti e conseguenze di un bombardamento atomico, non entro nei dettagli perché basta conoscere solo in generale cosa succederebbe per esserne atterriti.
La domanda che mi pongo è: ma siamo sicuri che sia proprio l’uomo, cioè noi stessi a farci tanto male volontariamente?
Chi scrive è un cittadino così detto dell’occidente, un europeo legato quindi al mondo occidentale anglo-americano. Da quando sono nato e da quanto ho imparato a scuola e attraverso i media, sia per mezzo stampa o radio e tv, io sono dalla parte dei buoni, cioè di chi ha ragione a voler trasmettere agli altri, a tutti gli altri, la nostra civiltà superiore. Perciò la nostra formazione è stata da sempre diretta verso questo senso, sia dalla propaganda politica e sia anche da coloro che ci hanno inculcato fin da piccoli queste direttive. Anche attraverso i film storici le situazioni non cambiavano. L’impero romano pieno di civiltà e i barbari. I pellerossa selvaggi alla stregua di animali e i coloni che avanzano verso l’ovest portando civiltà. I negri dell’Africa trasportati nel Nuovo Continente per soddisfare le esigenze dei facoltosi proprietari terrieri, alla stregua di bestiame.
Insomma, è giusto che gli altri imparino a vivere secondo le leggi che abbiamo scritto per noi e che perciò sono giuste per tutti.
Con questa premessa cercare di essere davvero equilibrati senza eccedere da una parte o dall’altra è difficile, essendo noi occidentali tanto di parte.
Però se ci limitiamo soltanto ai fatti e alle date riconosciute da tutti, anche se a seconda di chi guarda si possono osservare diversità anche completamente contrarie, non si può sbagliare di molto, anzi si dovrebbe essere nel giusto.
Come scritto sopra, il popolo più CATTIVO in assoluto è proprio chi domina la scena mondiale. È sempre stato così da tempo immemorabile. Chi attualmente sta imponendo al mondo il proprio domino? Da circa cento anni più o meno, sono gli anglofoni, cioè chi parla inglese che stanno dominando il mondo. La lingua inglese è diventata la lingua universale, la scienza si esprime in inglese. Tutte le pubblicazioni più rilevanti sono in lingua inglese. La moneta con la quale si effettuano gli scambi commerciali o finanziari sono i dollari. Persino la musica, gli spettacoli internazionali sono dominati da artisti inglesi o americani per lo più. Così dicasi per la letteratura e mille altri argomenti.
Il periodo di dominio normalmente inizia sempre con una supremazia militare, di forza. Possiamo rendercene conto facendo ricerche di ciò che è accaduto dopo la fine della seconda guerra mondiale.
I vincitori sono state le forze alleate con in testa gli Stati Uniti d’America, la Gran Bretagna, la Francia e la Russia, oltre tutte le altre nazioni alleate. Possiamo dire che dopo la seconda guerra mondiale, chi ha preso il sopravvento su tutti, è stata la parte vincente della guerra con in testa gli Stati Uniti. Mentre la Russia, pur essendo stata forse colei che ha di fatto sconfitto i tedeschi con perdite pesantissime, dopo la seconda guerra mondiale, ha dovuto far fronte alla ricostruzione di quanto era stato distrutto. Gli Stati Uniti hanno dato corso alla fine della guerra col lancio di due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki rispettivamente il 6 e 9 agosto del 1945. Però il Giappone era ormai finito come forza combattente e non ci sarebbe stato motivo di far esplodere le due bombe sulle due città giapponesi, se non come dicono alcuni, per non far entrare i russi nella fase della conquista del Giappone, con il quale poi avrebbero dovuto fare i conti. Altri dicono che la sperimentazione sulla popolazione degli effetti dei bombardamenti atomici erano essenziali. Si sa per certo che Stalin, chiese all’occidente, di aprire un nuovo fronte in Europa, per far diminuire la forza di invasione tedesca nei loro confronti. Gli alleati invasero l’Europa solo dopo che l’Unione Sovietica aveva sbaragliato i tedeschi e non prima, dopo aver subito perdite ingentissime e ridotta ormai allo stremo. Forse non erano pronti oppure fu per una strategia che riguardava il futuro. Di certo però il 4 aprile 1949 a Washington nacque la NATO, un’organizzazione di 10 stati tra cui l’Italia.
Il 14 maggio 1955 a Varsavia nacque il Patto di Varsavia un’organizzazione di mutua assistenza politica-militare tra l’Unione Sovietica e molti stati dell’Europa Orientale in contrapposizione alla NATO.
In contrapposizione perché la NATO era (ed è tuttora) di fatto il braccio armato degli USA, perché sul territorio dei facenti parte dell’organizzazione Nord Atlantica, furono create basi militari statunitensi con depositi militari di munizionamento importanti, compresi depositi nucleari e missili per poterli lanciare in territorio sovietico.
La cosa strana è che solo gli statunitensi creano basi militari in tutto il mondo nei paesi della NATO e non viceversa. Basi sul territorio delle nazioni facenti parte dell’Organizzazione Nord Atlantica a comando esclusivo degli USA, come se facessero parte del territorio Statunitense. La NATO viene comandata da generali USA scelti direttamente dal Presidente degli Stati Uniti d’America. Ogni dipartimento con cui è diviso il mondo (occidentale) è comandato sempre da generali USA, così dicasi di ogni base militare comprese quelle atomiche sparse in quasi tutte le nazioni NATO. Ogni nazione facente parte della NATO ha l’obbligo di prelevare almeno il 2% del PIL da destinare agli armamenti. In pratica siamo costretti ad armarci con armi sempre più moderne ed efficaci contro un nemico ipotetico che ci vuole distruggere. Con Trump poi, durante la sua presidenza, si è arrivati al punto che dobbiamo fare di più.
Oggi 2024 nell’ambito del PNRR, il Ministero è titolare di 10 progetti di investimento, per i quali si prevede l’impiego di risorse comunitarie per un importo complessivo di 18,161 miliardi. In realtà l’Europa ci presta (bontà sua) questa cifra in varie rate, ma ci obbliga a spendere quanto ci offre secondo i suoi parametri. Peccato che malgrado quanto previsto, non possiamo rifiutarci di finanziare, con questo prestito, che pagheranno i nostri figli e nipoti, persino una nuova base di circa 70 km quadrati nei pressi di Pisa in una zona protetta, a comando esclusivo delle forze USA. Si tratta della NATO quindi anche nostra, peccato che pur finanziandola e regalando un bellissimo territorio, noi come italiani, forse non ci potremo neanche entrare! Qualcuno delle nostre istituzioni si è permesso di dissentire? Ha nutrito dubbi in proposito? Macché!
Dopo la fine del Patto di Varsavia decretato a Praga il 11 aprile 1991, la NATO si impegnò a non estendersi verso est nemmeno di un solo pollice. Invece, assorbì molte nazioni anche facenti parte dell’ex Patto di Varsavia. Nel 2019 questa era la situazione come si può notare nella mappa sottostante
Nel 2024 entrano a far parte della NATO, anche la Finlandia e la Svezia.
La NATO però non serve solo come difesa verso un nemico, infatti dietro l’Organizzazione si nasconde il vero motivo del perché ancora esiste: conquistare e dominare gli altri portando la DEMOCRAZIA dove non esiste. Per democrazia si intende ciò che è giusto per gli anglo-americani o meglio, ciò che gli fa comodo.
Nel 1954 l’Unione Sovietica chiese di entrare a far parte della NATO, l’alleanza creata sulla scia della Seconda guerra mondiale che, come disse il suo primo segretario generale, l’inglese Lord Hastings Ismay, era stata concepita per «tenere gli americani dentro, i sovietici fuori e i tedeschi sotto». Mossa di Mosca inattesa, gli occidentali non erano entusiasti.
Anche Vladimir Putin ha affermato di aver chiesto che la Russia entrasse nell'Alleanza Atlantica, ma che la sua proposta fu respinta: “La NATO non ha voluto”.
La NATO per esistere ha bisogno di un nemico, altrimenti non servirebbe ufficialmente a nulla. E se il nemico non esiste, gli USA lo inventano o partecipano in qualsiasi modo aiutando chi gli fa comodo, oppure promuovendo conflitti, esattamente come si è sempre fatto ad iniziare dalla…
Corea 25 giugno 1950 – 27 luglio 1953. Casus belli: Invasione della Corea del Sud da parte dell'Esercito del Nord (ufficialmente).
Laos guerra civile 1953-1975 detta anche la guerra segreta, dove gli USA non risultavano ufficialmente, però c’erano dentro con tutte le scarpe. Per quasi un decennio, dal 1964 al 1973, gli aerei da guerra americani sganciarono sul territorio del Laos due milioni di tonnellate di bombe. Tante quanto quelle utilizzate nell'intera seconda guerra mondiale.
Vietnam 1º novembre 1955 - il 30 aprile 1975. Casus belli: Incidente del golfo del Tonchino (causato dagli USA).
Libano crisi 1958 La crisi fu risolta grazie all'intervento militare degli Stati Uniti d'America.
Cuba 20 aprile 1961 il presidente Kennedy deve fronteggiare il fallito sbarco organizzato dalla CIA a Cuba con 1200 esuli cubani, armati e addestrati negli Stati Uniti. La CIA e il Pentagono assicurano Kennedy che al momento dello sbarco, tutti i cubani si solleveranno contro Castro. Invece la popolazione cubana si schiera con Castro. Kennedy rifiuta il sostegno aereo per i volontari anticastristi che cadono prigionieri. A Cuba iniziano i processi e alcuni responsabili vengono condannati a morte. Kennedy incarica il fratello Bob, Ministro della Giustizia, di indagare sulle azioni della Cia, ciò porterà alle dimissioni del capo Allen Dulles.
Cambogia 1967. La guerra civile cambogiana fu una guerra civile combattuta in Cambogia tra il 1967 ed il 1975 fra il Partito Comunista di Kampuchea o Khmer rossi ed i loro alleati vietnamiti Vietcong contro le forze governative della Cambogia, sostenute dagli Stati Uniti d'America e dal Vietnam del Sud.
1973 Cile: Allende e Kissinger
Grenada 1983. L'operazione Urgent Fury è stata l'invasione dell'isola di Grenada condotta dagli Stati Uniti d'America del presidente Ronald Reagan a seguito di rivolgimenti politici che avrebbero potuto portare a un uso futuro dell'isola come base sovietico-cubana.
1983 oltre Grenada, intervento in Libano multiforze, insorgenza in Thailandia
1986 due conflitti: Golfo di Sidra, bombe sulla Libia
Panama 1989 L'invasione statunitense di Panama, nome in codice operazione Just Cause è stata un'operazione militare statunitense volta a deporre Manuel Noriega, generale e de facto leader di Panama, iniziata, durante la presidenza di George H. W. Bush, nel dicembre del 1989 e conclusasi nel gennaio del 1990.
Prima guerra del golfo 1990-1991 (2 agosto 1990 – 28 febbraio 1991), detta anche prima guerra del Golfo in relazione alla cosiddetta seconda guerra del Golfo, è il conflitto che oppose l'Iraq a una coalizione composta da 35 Stati formatasi sotto l'egida dell'ONU e guidata dagli Stati Uniti, che si proponeva di restaurare la sovranità del piccolo emirato del Kuwait, dopo che questo era stato invaso e annesso dall'Iraq. Fu anche un evento mediatico che segnò uno spartiacque nella storia dei media: fu infatti definita «la prima guerra del villaggio globale»
Yugoslavia 1991-1995 guerre di separatismo e di etnie.
Somalia 1992 pasticcio somalo, dove anche gli italiani hanno dato prova di immaturità.
Haiti 1994 intervento NATO
Serbia 24 marzo 1999 la NATO bombarda causa Kossovo.
2001 Iraq no fly zone, Afghanistan
2003 invasione Iraq
2004 Nord ovest Pakistan
2007 4 conflitti: secondo Somalia, Iraq, Afghanistan, Nord ovest Pakistan
Ocean Shield 2009 la NATO contro la pirateria del Corno d’Africa.
2014 intervento in Iraq, intervento in Siria.
2015-2020 intervento in Libia, Siria, Iran, Yemen guerra civile.
Riuscire ad elencare tutto non mi è possibile, anche perché si dovrebbe scrivere un intero libro per raccontare le ingerenze effettuate negli anni dalle parti in causa. In quasi tutte le zone del mondo, le situazioni si sono sviluppate e quindi evolute, a causa del volere dei potenti di turno. Le varie rivoluzioni colorate che parevano avvenissero per una sommossa popolare, sono invece state indotte e finanziate per uno scopo specifico.
Non desidero affatto scrivere il mio parere sui fatti avvenuti, anche perché le mie fonti, come scritto prima, sono più che altro informazioni di propaganda. Quello che nelle righe precedenti ho sottolineato, nel senso di aver posto in evidenza un argomento che pare sia frutto di mie conclusioni, è perché nel tempo sono saltate fuori delle documentazioni inattaccabili che confermano la situazione da me descritta.
Per quanto riguarda la guerra d’Ucraina 24 febbraio 2022, cercherò per quanto mi è possibile, di far chiarezza. In maniera molto sintetica farò da controcanto a quanto i nostri media occidentali ci hanno descritto e continuano a raccontarci. Questo perché è troppo evidente che noi BUONI, siamo di fatto i CATTIVI e non c’è proprio niente che i media, i nostri politici e le istituzioni possano fare per convincerci del contrario. Sempre per chi riesce ancora a pensare con la propria testa e non segue il suono dei vari pifferi.
Mi spiace che questo articolo si stia allungando troppo, d’altra parte non posso sorvolare su tutto.
Il discorso di Vladimir Putin tenutosi il 24 febbraio spiega il perché si è giunti a questa decisione. Non mi è possibile riportare pari pari quanto ha dichiarato, volendo basterebbe andare a cercarlo anche via internet e tutto sarebbe chiaro. Comunque ha riferito dell’espansione verso est della NATO, delle basi armate ai suoi confini, malgrado da anni avevano assicurazioni che non si sarebbero avvicinati ad est. Ha parlato dello sbandamento e fine dell’Unione Sovietica e della nascita di una sola potenza arrogante. Della sanguinosa azione militare contro Belgrado, senza alcuna sanzione del Consiglio di Sicurezza ONU. Poi dell’Iraq, della Libia, della Siria. La distruzione dello stato Libico con tutte le sue conseguenze che paghiamo ancora oggi. Un destino simile è stato preparato anche per la Siria e queste sono definite aggressioni ed interventi. Nessuna sanzione ONU! La più grave di tutti è stato l’invasione dell’Iraq a causa delle armi di distruzione di massa (non esistenti).
Queste sono le più evidenti ma non certo uniche. Dove gli Stati Uniti hanno portato la loro legge e il loro ordine, hanno creato ferite sanguinanti e non guaribili, il terrorismo internazionale e l’estremismo. Continua sempre Putin nel suo discorso.
Nonostante ciò, la Russia ha cercato con ogni mezzo, anche col disarmo in pratica unilaterale, di collaborare e di essere disponibile. Loro negli anni ‘90 e 2000, quando il così detto occidente collettivo sosteneva attivamente il separatismo e le bande mercenarie nella Russia meridionale, hanno cercato di darci la stretta finale. Ma noi abbiamo spezzato la schiena al terrorismo del Caucaso. Noi lo ricordiamo e non lo scorderemo mai!
Un grave problema è che di fatto i territori adiacenti la Federazione Russa, una terra da sempre storica per noi, stanno diventando anti russi a causa dei condizionamenti dall’esterno. Forze capaci di attirare armi all’avanguardia della NATO. Capisco che per gli Stati Uniti e i loro alleati ciò sia una forma di contenimento della Russia, per ovvi motivi geopolitici. Invece per noi è una questione di vita o di morte per il futuro della nostra nazione.
In sintesi cercherò di chiarire come si è giunti a questa Operazione Militare Speciale, come la chiamano i russi. Questo non è inserito nella sintesi del discorso di Putin, però mi pare logico aprire una parentesi per spiegare a chi non è a conoscenza come stanno le cose. Almeno secondo l’altro rintocco della campana che non ci è consentito ascoltare. Secondo vostra coscienza alla fine, chi legge o ascolta, potrà avere un quadro più completo essendo a conoscenza di entrambi i rintocchi della campana.
Quello che conosciamo ufficialmente è che i russi hanno invaso l’Ucraina perché la vogliono conquistare e probabilmente non si fermeranno solo in quel territorio, ma l’intenzione sarebbe quella di arrivare fino a Lisbona. Lo zar Putin desidera ricreare di nuovo l’Unione Sovietica e diventare potente come un tempo.
A questo punto l’occidente sta aiutando le forze armate ucraine con ogni mezzo possibile, per cercare di rimandare indietro le truppe russe e vincere la guerra.
Per i russi non è così, infatti dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica, chi ha voluto l’indipendenza l’ha ottenuta senza alcun problema. L’Ucraina è una ex USSR che pur non entrando nella NATO, fa parte del Consiglio di Cooperazione North Atlantic e di un rapporto di collaborazione di imprese. Nel 1999 prende parte ad una operazione NATO con la creazione di un battaglione polacco-ucraino da mandare nel Kossovo per il mantenimento della pace. Nel 2005 a seguito della rivoluzione arancione (organizzata e finanziata da Washington attraverso l’oligarca Poroshenko), il presidente Yushchenko viene invitato a Bruxelles per un summit NATO. Nel 2009 Kiev firma un accordo per il transito di forze NATO per l’Afghganistan attraverso il suo territorio. Pare che l’entrata nella NATO ormai sia prossima, invece il presidente Yunukovych non la ritiene possibile. Nel frattempo la cooperazione tra le forze armate ucraine e le forze NATO si intensificano anche con esercitazioni di alti ufficiali a Roma (Defense College) e in Germania e anche con l’addestramento di forze speciali per eventuali colpi di stato ecc.
Il 20 febbraio 2014 in piazza Maidan a Kiev durante una manifestazione di fautori e non, per l’adesione dell’Ucraina alla UE, gruppi armati e organizzati danno l’assalto ai palazzi del governo. Ignoti cecchini sparano sulla folla e sui poliziotti con gli stessi fucili di precisione, provocando oltre 50 morti. Nello stesso giorno il Segretario Generale della NATO con tono di comando, si rivolge alle forze armate ucraine ordinando di restare neutrali. Il presidente Yunukovych abbandonato dai vertici delle forze armate e delle istituzioni, è costretto alla fuga. Poroshenko va alla Presidenza!
Nello stesso giorno vengono attaccati gli ucraini russi e i simpatizzati russofoni e altri movimenti politici, giornalisti, dirigenti politici e inermi abitanti a Mariupol e nella parte orientale ucraina. Vengono bruciati vivi nella Camera dei Deputati di Odessa degli attivisti e bombardate le città di Slaviansk, Lugansk e Donetsk.
Il Consiglio Supremo della Repubblica di Crimea, territorio russo passato all’Ucraina nel 1954 nel periodo sovietico (come regalo di Krusciov), vota un referendum popolare che passa col 97% dei voti per la secessione da Kiev e tornare di nuovo con la Russia. Il 18 marzo 2014 il Presidente Putin firma il trattato di adesione della Crimea alla Federazione russa, come Repubblica autonoma. La NATO e l’UE accusano la Russia di annessione illegale, ma il referendum era controllato da osservatori internazionali compresi quelli europei. Arrivano sanzioni contro la Russia e di conseguenza anche le contro sanzioni all’Europa che danneggiano fortemente la nostra economia europea.
Intanto nel Donbass continuano i bombardamenti alle autoproclamate Repubbliche di Lugansk e Donetsk abitate da popolazione russa. Si tratta di un territorio nell’Ucraina dell’est che confina con la Russia. Si calcola che dal 2014 fino al 2022 siano morti circa 14.000 civili a causa dell’esercito ucraino addestrato da esperti della NATO e con a capo dei battaglioni neo nazisti di cui il più famoso è l’AZOV di cui l’evidenza nazista è rappresentato dall’emblema ricalcato delle SS di Hitler. Nascono nel paese campi di esercitazioni militari guidate da esperti occidentali e arrivano armi dai paesi NATO. Il mito di Stepan Bandera che durante l’ultima guerra fondò dei battaglioni sul modello nazista e combatté con i tedeschi contro i russi, fu esaltato tanto da farlo divenire eroe nazionale. Fu accusato di strage da una parte, mentre dall’altra, come scritto sopra, è considerato un eroe. In questo caso non mi esprimo per dare giudizi, perché le informazioni non le posso verificare con assoluta certezza. Certamente ognuno vede la situazione solo dalla propria parte. Quello che penso lo tengo per me.
Dettagliare quanto è accaduto dopo il 2014 in Europa tra le esercitazioni Nato è inutile. Basti pensare che ogni esercitazione annuale è stata incrementata e altre ne sono nate anche all’interno del Mar Nero, dove prendono parte reparti australiani e brasiliani. In più vengono investiti miliardi di dollari, a cui partecipa anche l’Italia come finanziatore, per armare al massimo l’Ucraina. Il presidente Obama (premio Nobel per la pace), incrementa le armi nucleari con fondi di miliardi di dollari e la NATO si dota infine delle nuove bombe atomiche B61-12 che possono essere sganciate anche dagli F16 e dai nuovi F35.
Il trattato tra Russia-USA di non installare missili di medio raggio viene stracciato dagli Stati Uniti a causa di un’accusa per la sperimentazione di un missile russo di medio raggio.
Dopo la conquista di alcuni territori del Donbass, la Russia scopre dei laboratori biologici segreti dove si stavano sperimentando virus molto pericolosi, finanziati e diretti da strutture occidentali. Vengono mosse accuse molto gravi verso Hunter Biden, figlio dell’attuale presidente degli Stati Uniti, legato ai rappresentanti della METABIOTA, una compagnia biologica di San Francisco che si dedica a virus e batteri.
Il 30 novembre 2021 il presidente Putin dichiara che, se verranno installate strutture missilistiche di medio raggio ai confini della Russia, tanto da non permettere una difesa appropriata, si procederà a mettere a punto missili ipersonici, già sperimentati, che arriveranno a superare mach 9 e che avranno un tempo di volo di soli 5 minuti dal bersaglio.
A soli 2 giorni di distanza da questa dichiarazione, gli USA annunciano la produzione industriale delle B61-12 che sarà completata nel 2026. Man mano che saranno prodotte, le bombe atomiche di ultima generazione, andranno ad armare i vari stati satelliti, compresa l’Italia.
Mi piacerebbe parlare di tutte le iniziative che si sono svolte prima dell’intervento russo in Ucraina. Sia del trattato di Minsk, dove si stabiliva di dare una certa autonomia alla popolazione sul lato est dell’Ucraina che erano russi e firmato da rappresentanti anche europei (Tedeschi, Francesi) e sia altre iniziative, tese per una soluzione diplomatica dei contrasti armati. Però alla fine l’Ucraina schiera 150.000 uomini al confine del Donbass con armamenti pesanti pronti ad attaccare. Il 21 febbraio 2022 Putin firma i decreti che riconoscono le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk e il 24 febbraio inizia l’Operazione Militare Speciale.
Mi fermo qui perché sono andato anche troppo oltre e ho abusato fortemente della pazienza dei lettori o degli ascoltatori. Nel caso scriverò un altro articolo iniziando proprio dall’inizio della guerra d’Ucraina.
Mi sono limitato in questo articolo, a ciò che la Nazione attualmente più potente del mondo, ha contribuito a produrre in termine di azioni violente. Naturalmente non di tutte. Sono quasi completamente escluse le ingerenze diplomatiche e politiche che hanno influenzato, corrotto, eliminato o sostituito vari governi, secondo la strategia di chi attualmente sta dominando il mondo.
Ninna nanna della guerra
“Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna,
tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna
e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede,ma che
serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone
che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni
amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali.
E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone!”
(Trilussa)