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CI CREDO O NON CI CREDO?

Gli avvenimenti di cui siamo a conoscenza attraverso i vari servizi di comunicazione odierni o attraverso gli studi effettuati nel tempo, li giudichiamo personalmente a seconda della consapevolezza che abbiamo acquisito e continuiamo ad apprendere. Ciascuno di noi quindi, giudica l’informazione ricevuta in vari modi. Però fondamentalmente tre sono quelli principali: vera, falsa, non so. Dovrei aggiungere un altro modo, cioè l’indifferenza. Una notizia può anche non essere interessante per una parte della gente e perciò non è presa in considerazione.

1. VERA
Si accetta l’informazione con tutti i particolari perché è trasmessa da una fonte o istituzione ufficiale. Non c’è motivo di dubitarne.

2. FALSA
Non si accetta l’informazione con tutti i particolari anche se trasmessa da una fonte o istituzione ufficiale. Il dubbio è sempre presente e questo fa scattare nel soggetto la ricerca a scoprire cosa ci sia davvero di vero nella notizia ricevuta.

3. NON SO
Si resta in attesa di ulteriori notizie e dettagli vari per decidere.

Quasi nessuno però immagina che l’informazione trasmessa è sempre sottoposta al controllo di qualcuno. Per esempio di chi sovvenziona o è il proprietario del media che emette o divulga le notizie. La maniera di far vedere un video, alcune immagini sì e altre no, le parole usate o semplicemente le pause effettuate per determinate frasi ed altre sottigliezze. Se poi gli esperti che si invitano per discutere, sono già stati “addomesticati” ed indirizzati verso una situazione stabilita, ecco che la notizia pur essendo vera, può prendere una strada completamente opposta dal fatto avvenuto. Però il più delle volte siamo proprio noi, spettatori, lettori o ascoltatori, che rifiutiamo ciò che dichiarano i vari giornalisti o intervistati, perché non condividiamo quel “modo di vedere le cose”. Difesa personale, divorzio, aborto, immigrazione, case occupate, scioperi ecc. Argomenti dove la gente è molto divisa fra di loro e perciò nascono trasmissioni create apposta per chi desidera sentire esperti che sostengono le proprie idee.
Probabilmente quasi nessuno si rende conto che, in una trasmissione dove gli spettatori si sintonizzano spontaneamente perché giudicano a loro affini, il contenuto dei programmi e i conduttori, ad un certo punto, proprio quando si è più interessati e quindi molto concentrati, arriva una propaganda quasi subliminale, appena accennata. Non si tratta di pubblicità per acquistare un prodotto o cose del genere, è qualcosa che indirizza gli spettatori, in questo caso, verso ciò che interessa ai proprietari dell’emittente o di chi sta sopra. Non posso dare ulteriori spiegazioni, sono situazioni molto delicate e principalmente pensate per uno scopo specifico.
Chi invece va cercando altre notizie rispetto a quelle ufficiali, le trova anche facilmente. Il contrario dell’informazione denominata “mainstream” cioè, corrente principale, è sempre ben in evidenza. Il problema maggiore è fare chiarezza, perché inserendo notizie vere insieme a quelle false, non si sa cosa cercare. Chiunque può scrivere ciò che vuole anche bugie, sempre se i suoi seguaci, cioè come sono chiamati adesso “follower” (quando esiste una forma nella nostra lingua perché si usa una forma inglese?), con i loro “like” (approvazione, che piace), è una minoranza che non infastidisce  le grandi piattaforme internazionali. Altrimenti oggi si usa la censura o la chiusura dei piccoli privati indipendenti, se cominciano a dare fastidio superando una certa quota di visitatori. In sostanza non esiste solo la versione ufficiale che i media diffondono, come se si trattasse di una velina, che le varie emittenti o giornali si passano di mano in mano, esistono varie versioni della stessa notizia, certamente in tono minore, trasmesse principalmente sulla rete, tese a soddisfare ogni tendenza di pensiero. Mentre la versione ufficiale viene calata dall’alto e arriva dovunque e a chiunque, anche a chi non sta cercando informazioni, perché magari è in attesa che inizi la sua trasmissione preferita e in quel momento è l’ora del TG, per esempio. Per le altre versioni che le fanno da contrasto, invece, bisogna andarle a cercare e perciò impegnarsi dedicando tempo. Innanzi tutto discriminando o cercando di farlo, il vero dal falso e poi cercando fonti ritenute valide e conosciute, magari avendone già accertate la sincerità nel passato. La stessa notizia perciò, essendo letta o raccontata in maniera diversa, spesso completamente trasformata, si dovrebbe poterla confrontare con varie fonti, tutte quelle possibili, comprese quelle che a prima vista sembrano spazzatura. Bisognerebbe poterle ricevere da ogni direzione, il massimo sarebbe da 360 gradi. Alla fine non si riuscirà ad avere tutta la verità, però ci si può avvicinare molto.
In questo periodo a prescindere dalla guerra in Palestina, in Ucraina, dell’elezione del Presidente USA Trump, dei problemi relativi all’Unione Europea con la Russia, i contrasti armati tra Pakistan e India, i soliti problemi tra Cina e Taiwan e altro, tutti i media si sono concentrati sul Vaticano a causa del malessere e morte di Papa Francesco e l’elezione del successore.
Purtroppo, io non seguo le faccende ecclesiastiche in generale e non mi occupo di papi, perciò non mi sono preoccupato di ricercare informazioni che vanno oltre le notizie ufficiali. Però, inevitabilmente, anche non volendo, qualcosa mi arriva. Pur non essendo interessato un papa non muore tutti i giorni; perciò mi sono deciso a scrivere un articolo, ma senza indagare a fondo, come invece è mia consueta abitudine. Sono consapevole che quello che scrivo potrà non essere condiviso da molte persone, d’altronde sono solo opinioni personali che esprimo liberamente come pensatore. Anche l’articolo 21 della Costituzione mi autorizza a potermi esprimere in qualsiasi forma possibile, sempre nell’ambito consentito.
Per quanto poi riguarda l’argomento in questione che sto per toccare, nessuno al mondo può stabilire, che la religione cioè Il rapporto, variamente identificabile in regole di vita, sentimenti e manifestazioni di omaggio, venerazione e adorazione, che lega l'uomo a quanto egli ritiene sacro o divino, non sia prettamente personale. Argomentare sulla religiosità in generale o esprimere un’opinione inerente ministri della fede, santi o semplicemente avere idee diverse da quanto la linea ufficiale della Chiesa predica, sia pure nel catechismo, comporta un rifiuto immediato da parte di chi ha sempre seguito quanto ci hanno insegnato fin da piccoli. Essendo vissuto nell’ambito della chiesa cattolica, tanto da essere stato chierichetto per qualche anno, sono stato immerso all’interno di una fede totale. Mi sentivo protetto e difeso da ogni male, sia esterno e sia interno. La sensazione meravigliosa di non essere mai solo, avendo accanto e dentro di me una corazza invalicabile e invisibile donatami da Dio.
Ho trascorso la mia giovinezza come meglio non avrei potuto e di questo, devo ringraziare chi mi ha istruito e condotto nelle mani del Signore. Anche quando ero militare, ogni sera dedicavo qualche minuto prima di addormentarmi alla preghiera. Un resoconto sintetico della giornata, degli errori commessi, dei miei pentimenti ecc. Dopo ero finalmente in pace, protetto!
Purtroppo, proprio nel periodo in cui ero in Marina, persi due miei grandi amici, uno dopo l’altro a distanza di pochi mesi. Questo invece di rafforzare la mia fede in Dio, me la fece perdere del tutto. Però essendo vissuto per tanto tempo e profondamente nell’ambito religioso, non sono mai riuscito a staccarmene del tutto. Infatti, ho iniziato a studiare la Bibbia piano piano. Prima leggendo saltuariamente alcuni versetti, poi con metodo, cioè dalla prima parola senza saltare niente. Il mio  scopo era conoscere, sapere, non ero affatto preso dalla sacralità di quanto leggevo. Piuttosto quando mi trovavo confuso, perché non ero in grado di capire cosa stessi leggendo, cercavo aiuto su internet.
Il più delle volte però SAN GOOGLE dava talmente tante interpretazioni di una semplice frase, che ero ancora più in difficoltà. Altre volte quanto leggevo dovevo prenderlo alla lettera, altre volte invece no, perché era solo un simbolismo. Tutti i versetti sono stati scritti nelle epoche passate e il loro significato non poteva avere lo stesso senso di quanto si intende oggi. Alcuni versetti erano metaforici, altri allegorici, altri letterali, altri simbolici ecc. però non era stabilito quando si dovevano leggere in una maniera o in un’altra. Non c’erano parametri a cui affidarsi! Solo gli esegeti che avevano tradotto i versetti sapevano come e quando applicarli. Un metodo che non mi soddisfaceva affatto, perché qualsiasi versetto poteva essere interpretato in vari modi a seconda del loro giudizio. Decisi che avrei letto solo in maniera letterale e solo quando i versetti non mi erano chiari, avrei cercato altro. Per esempio, se leggevo: passateli tutti a fil di spada, intendevo che dovevano ucciderli tutti e non altro.

La Bibbia è una raccolta di vari libri che furono scritti in vari periodi di tempo e di cui non si conoscono i veri autori, in seguito furono scritti migliaia di altri testi. In tutti questi anni, probabilmente, nessuno al mondo è in grado di stabilire quanti sono e soprattutto averli letti tutti. Bisogna per forza scegliere fra tutti trascurandone moltissimi che neanche si conoscono. Proprio per questo io non avendo tempo e né la cultura necessaria per comprendere certe elaborazioni filosofiche, lascio il tutto ai ricercatori che dedicano la loro vita a queste faccende. Qualcuno penserà che io mi stia perdendo il meglio di quello che esiste e forse avrà anche ragione, ma proprio non mi è possibile dedicarmi anche ai libri extra biblici se non a pochissimi. D’altra parte, credo che la maggior parte degli scritti sono elaborazioni di quanto si trova sulla Bibbia. Faccio un esempio: quante volte abbiamo letto di Lucifero? Lo sappiamo tutti, lui è il principe che risplende di luce, una luce maligna. È forse il capo o uno dei diavoli più importanti. Libri e libri, addirittura film su Lucifero, famoso in tutto il mondo. Ebbene sulla Bibbia non esiste nessun diavolo che si chiami Lucifero. È solo l’estrapolazione di una frase per indicare Nabucodonosor che prima era potente e luminoso come il pianeta Venere.

ISAIA 14,12 Come mai sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio dell'aurora? Come mai sei stato gettato a terra, tu che atterravi le nazioni?
Questo perché i Persiani con Ciro il grande sconfissero gli Assiri-Babilonesi uccidendo il loro re Nabucodonosor, che li aveva schiavizzati portandoli a Babilonia. Felici per l’accaduto e per la libertà riacquistata, questi versetti di Isaia vennero divulgati tra gli israeliti, mentre finalmente poterono tornare a Gerusalemme.
Lucifero in realtà LUCIFER nome latino del pianeta Venere. Ecco da questo semplice versetto di Isaia sono stati elaborati e scritti migliaia di libri creduti da tutti o quasi. Così come il nome di Satana, dei demoni e degli angeli, insomma dovrei leggere quanto hanno inventato nel tempo scrittori vari, prendendo spunto dalla Bibbia dopo aver escogitato elucubrazioni varie? Purtroppo, siamo convinti che quello che ci raccontano sia vero, anche se è solo fantasia. Man mano che la notizia si diffonde e prende sempre più piede nella gente, poi è difficile se non impossibile toglierla dalla testa delle persone. Ormai è un dato di fatto scolpito a fuoco, come se lo avessero visto e toccato con mano. Man mano che mi interessavo alla Bibbia, sono venuto a sapere che nel passato le sue vicende venivano divulgate oralmente e solo all’incirca nel X secolo A.C. si iniziò a scriverne qualcosa. Il Pentateuco, cioè i primi 5 libri scritti nel VI secolo A.C, si suppone siano stati scritti da Mosè, tranne il pezzo inerente la sua morte, che nella Torah
Dt 34,5-12, cioè gli ultimi 8 versetti si attribuiscono a Giosuè. (La parola “Torah” significa “insegnamento” in ebraico e disegna il Pentateuco, cioè i primi cinque libri della Bibbia: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio).
La Bibbia era scritta con le sole consonanti e senza alcuna separazione di parole. Un poco come si usa fare oggi con l’inglese, che per abbreviare, conoscendo a priori il significato, si scrive rgds anziché regards per esempio. Naturalmente soltanto i dotti potevano leggerla perché la sapevano interpretare. In seguito iniziarono a vocalizzarla e a separare le parole distinguendole. Nacquero perciò alcune scuole appropriate tra cui quella masoretica tra il VI e il X secolo D.C. Tra i Masoreti tre erano le scuole: Babilonia, Tiberiade e Cesarea. La Bibbia che adoperiamo noi è quella di Tiberiade di Leningrado, oggi San Pietroburgo. Interessandomi continuamente alla Bibbia, ho scoperto che essa conta di numerosi libri al suo interno e fondamentalmente si divide in Antico e Nuovo Testamento, almeno per i cattolici. 46 libri dell'Antico Testamento e 27 del Nuovo Testamento per un totale di 73 libri. Questo fu stabilito nel Concilio di Trento (1545-1563).

Però esistono per le varie branche del cristianesimo Bibbie diverse dalla nostra, cioè che contengono libri diversi ed altri uguali. Per tutti vi sono libri canonici cioè considerati sacri e altri detti apocrifi, sempre molto interessanti e affascinanti. Per esempio, il libro di Enoch per noi è apocrifo, mentre per i cristiani Copti è canonico. Per i cristiani ortodossi invece è valida solo quella dei 70 (septuaginta) scritta in greco 300 anni prima di Cristo in Egitto. Tra l’altro, tra il 1947 e il 1956, sono stati ritrovati a Qumran, nei pressi del Mar Morto, numerosi rotoli con versetti biblici ritenuti dagli studiosi esegeti, i più antichi di tutti e che mostrano delle discrepanze evidenti con altri scritti più recenti. Come scritto sopra, la vocalizzazione effettuata in vari secoli, la copiatura effettuata dagli amanuensi nelle varie abazie, dove probabilmente nelle trascrizioni potevano avvenire errori sia involontari e sia a proposito ha creato tante variazioni. Infine, nelle varie traduzioni che dall’ebraico, aramaico, greco si potevano leggere nelle varie lingue di tutto il mondo, è evidente che la Bibbia, non avendo un originale, è stata sottoposta a molte modifiche. In più si dice che ogni traduzione è una specie di tradimento. Immaginiamo una lingua polisemica come quella ebraica tradotta con un’altra polisemica come l’italiano, quale parola si sceglierà e quale indicherà nel migliore dei modi ciò che forse voleva significare quella del passato?
Per ultimo farei un’altra considerazione, cioè quanti del miliardo e settecentomila cristiani che si contano nel mondo ha davvero letto la Bibbia? E quanti, coloro che la insegnano o la seguono, essendo ministri di tale religione, conoscono le lingue in cui è stata scritta? Eppure, una grandissima quantità di costoro sono certi che tutto ciò che ci raccontano sia vero, reale, davvero accaduto. Ma ancora di più, adesso che ho qualche conoscenza della Bibbia, quella comune della CEI che si può comprare in qualsiasi edicola, mi sono meravigliato che mentre sulla Bibbia c’è scritto una cosa, nelle prediche se ne racconta un’altra. In pratica quasi tutto quello che mi hanno insegnato nella dottrina, a scuola, visto nei film, non corrisponde a quanto leggo sulla Bibbia. Probabilmente io traviso interpretando maldestramente quanto leggo, perché anche se leggo insieme ad altri le stesse frasi, io intendo in maniera diversa da chi sta leggendo insieme a me. Eppure mi sforzo di leggere letteralmente, come scritto precedentemente.
Per esempio, a mio parere, sulla Bibbia non esiste il peccato originale. Non so quante volte ho letto il capitolo 3 della Genesi cercando di essere il più obiettivo possibile e di capire fino in fondo parola per parola. La conclusione del versetto 22 definisce per me, senza alcun dubbio, che Dio abbia cacciato Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, non perché avessero disobbedito al suo ordine di non mangiare dall’albero della conoscenza, bensì per timore che non prendessero qualcosa anche dall’albero della vita e vivessero per sempre. Quindi li cacciò per prevenzione non perché avevano disobbedito. Certo per la disobbedienza li ha castigati, c’è scritto chiaramente, lavoro duro, parto doloroso ecc. Poi quando si dice che la morte arrivò tramite il diavolo, che io non riesco a vedere in alcun modo nel serpente, non è vero, perché loro erano già mortali non immortali. Poi mi sono sempre chiesto come è possibile condannare Adamo ed Eva perché hanno fatto del male quando non sapevano nemmeno cosa fosse?
Genesi 3,22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!
Sto semplicemente leggendo cosa c’è scritto sulla Bibbia, anche se sono consapevole che molti sorvolano su questi scritti ritenendoli validi solo per chi viveva in quei tempi, una maniera per far capire le situazioni in maniera elementare, semplice. Invece altri versetti dobbiamo prenderli così come recitano. Mi pare troppo comodo o sbaglio? Forse davvero io leggo ma non capisco, è possibile! Comunque sia, fino all’arrivo di Paolo, nella lettera ai Romani nel capitolo 5 non si parlava di peccato per tutti gli uomini anche a quelli che verranno. Poi Agostino, riprendendo la lettera ai Romani, dichiara che l'umanità vive nel peccato proprio a causa di Adamo ed Eva. Per sostenere le sue tesi utilizza la dottrina del “traducianesimo”, dottrina secondo la quale l'anima si tramanda di padre in figlio, e quindi conserva il peccato originale. Tesi smentita però nel Nuovo Testamento.

Sant'Agostino, il grande padre e dottore della Chiesa, credeva fermamente nella predestinazione, sostenendo che soltanto gli eletti da Dio avrebbero ottenuto la salvezza. Nessuno, comunque, può sapere se è tra gli eletti: tutti sono quindi tenuti a vivere nel rispetto della religione e nel timore di Dio.

                                                     Papa JORGE MARIO BERGOGLIO - FRANCESCO

Il 21 aprile 2025 è morto papa Bergoglio! Almeno ufficialmente questa è la data della sua scomparsa. Però molte persone pensano che il papa sia morto molto tempo prima e che la sua lunga malattia sia stata solo una scusa per nascondere l’accaduto. In realtà non si capisce il perché le autorità dovrebbero nascondere la morte del papa, c’è dietro un mistero? E nel caso quale? Personalmente, come già scritto, non sono interessato al papa, alla chiesa, alla religione in generale, se non per pura curiosità. Quindi se era già morto prima della data ufficiale o meno, non mi è mai interessato. Anche perché quale notizia può essere vera e quale falsa? Del papa ricordo che, quando è stato presentato ai fedeli in piazza San Pietro per la prima volta, ha esclamato: BUONASERA! Come se fosse un uomo semplice, normale, comune. In effetti non lo era proprio, era il papa, non uno qualsiasi e quella buonasera così ordinaria, nella sua bocca l’ho sentita stonata, non appropriata al suo ruolo. Una sensazione di disagio che mi ha colpito subito. Probabilmente la mia esperienza, il mio passato e tutto ciò che ho imparato, mi hanno forgiato a considerare che ogni persona deve rispettare la propria funzione e adattarsi ad essa, altrimenti si mischiano gli incarichi, le faccende a cui si è deputati creando confusione. In seguito, il mio disagio è aumentato man mano che il nuovo papa esercitava il suo papato.

La situazione era nata già in maniera molto strana, perché il papa precedente non era morto, non ancora. Ricordo la frase che andava per la maggiore: morto un papa se ne fa un altro! Però Benedetto XVI era ancora vivo! Certamente molto stanco ma vivo.  Il papa precedente ancora vivente e se ne elegge un altro? Non capisco. Due papi, anche se Benedetto XVI era chiamato emerito, completamente diversi. Il vecchio tutto teologia, studio e ortodosso nella sua missione, il nuovo molto alla mano, pratico, semplice, esattamente come il nome che aveva scelto. Però innovativo in tutto o quasi rispetto ai papi che lo avevano preceduto. Aperto a tutte le altre religioni, aperto alla diversità di genere. “Chi sono io per giudicare?” Disse in un’occasione parlando dei GAY. Per poi esclamare: “c’è troppa frociaggine qui!” Come se avesse ricevuto un suggerimento in merito da chissà chi.

Comunque, molto portato a seguire la corrente del potere del momento. Non diverso da altri papi che si sono sintonizzati nel passato con chi deteneva il comando o era il più forte. Adeguandosi a ciò che i potentati obbligavano, sia per il green pass, il clima, l’immigrazione, il vaccino anti Covid e ancora più severo con i suoi concittadini del Vaticano che erano obbligati, pena il licenziamento, ad avere la certificazione sempre più aggiornata del permesso. Così come non si poteva dire messa ecc. Insomma, Papa Francesco pareva pendere dalle labbra di chi esercitava nel mondo il potere. Però tutto ciò era obbligato a farlo per tutelare i fedeli e i suoi concittadini? Almeno agli occhi dei giornali e dei media in generale era corretto così. Il papa giusto al momento giusto. Pareva essere stato scelto a proposito. D’altra parte, anche se solo via internet, aveva preso parte alle conferenze del World Economic Forum di Klaus Schwab, per comunicare un messaggio ai grandi della Terra, cioè a coloro che desiderano la nostra schiavitù. “Non avrai niente e sarai felice”, a quale titolo?

Pur non seguendo ciò che il papa affermava e dichiarava, era inevitabile tramite i telegiornali, le interviste, i commenti quotidiani che i media trasmettevano, rimanere al corrente di ciò che papa Francesco predicava. Colpito dalle parole pace, misericordia, preghiera, ma anche dallo schiaffo alla cinese che lo aveva trattenuto con forza durante un suo passaggio tra la gente. Il papa è un essere umano come tutti però anche il rappresentante di Dio sulla Terra, almeno così dicono. Mentre accetto il comportamento sanguigno e a volte violento, della figura di Don Camillo, perché in quel contesto bipolare non lo trovo innaturale, in un paese di forti cambiamenti, appena finita la seconda guerra mondiale, non trovo consono, invece, il modo di agire del papa per dare il suo contributo contro la povertà, contro le guerre e alle discriminazioni in generale. A mio modo di vedere, un papa non dovrebbe solo pregare e far pregare, dovrebbe essere presente proprio nei luoghi di maggior atrocità e mettersi in mezzo tra le parti. Il rappresentante dei cristiani nel mondo non deve temere nulla, nemmeno di perdere la vita. Installare delle docce e dei gabinetti per i poveri che stazionano in piazza San Pietro, non mi pare un gran contributo contro la povertà essendo lui il capo, non solo spirituale, dello stato più ricco del mondo.
Comunque io non posso giudicare un papa e la sua missione. Al massimo posso esprimere, come ho scritto, una mia opinione sul suo operato. Però tutti gli intervistati dai media, nessuno escluso, non sono d’accordo con me. L’uomo della misericordia, un sant’uomo che ha dato tanto e che si spera che il prossimo papa, prosegua come Francesco il suo operato. Certamente se chiedessi ad una persona seduta in uno stadio, mentre guarda una partita di pallone se gli piace il calcio, difficilmente troverei una persona che mi dicesse che non gli piace. Così chiedere alla gente in piazza San Pietro se Bergoglio è stato un buon papa, mi pare davvero inutile. Sarebbero stati in piazza se non lo avessero amato? E nel caso qualcuno fosse lì per caso e avesse risposto negativamente, i media avrebbero trasmesso la sua risposta alla gente? Tutti i giornalisti hanno dimenticato ciò che Bergoglio ha cambiato e sostituito nella chiesa? Oppure adesso che è morto approvano la situazione che qualcuno di loro prima criticava? Sentendo i politici e i vari commentatori parlare di papa Francesco, mi pare stiano parlando di uno sconosciuto. Tanto lo lodano paragonandolo forse al miglior papa mai esistito. Noto senza troppe difficoltà delle frasi fatte, ipocrite e recitate come imparate a memoria per la gente. Persino i corrispondenti dall’Argentina, intervistando le persone sul posto, trovano soltanto fedeli che ne parlano molto bene e che da  Francesco sono stati aiutati nel passato. Eppure, tante voci sul suo operato in Argentina dicono altro, un lato oscuro di Bergoglio di cui io non posso e non voglio occuparmi.

Quello che appare in evidenza è che la chiesa è LA CHIESA! Nel senso di forza, potere, autorità, ricchezza, dominio ecc. Chi dice che ormai le religioni hanno fatto il loro tempo, evidentemente non sanno ciò che dicono. Basta vedere cosa scatena nel mondo la morte di un papa. Ben altra cosa la dipartita di un presidente di una nazione o di un re. A meno che non si tratti del sovrano della Gran Bretagna. Ecco per coloro che hanno dominato il mondo, sta crollando l’impero e il dominio conquistato con la forza, il terrore e i ricatti. Questione di poco tempo e anche la Gran Bretagna crollerà. Non così la chiesa, malgrado le lotte interne che ci sono sempre state e che adesso con Bergoglio, avendo eletto ben 135 cardinali di cui 108 elettori, col suo pontificato ha contribuito a consolidare la sua parte politica. Posso o non posso pensare che diede un grande contribuito a far continuare ciò che ha portato avanti fino adesso? L’ultima parola non è ancora stata scritta, però le mani avanti già le hanno messe. Al contrario di molti, non considero il papa come il capo assoluto della CHIESA. Per me è solo un rappresentante, una figura simbolica del suo stato profondo o DEEP STATE, come piace chiamarlo oggi. La lotta fra gli stati profondi, sempre stata, a volte arriva a dei compromessi per la propria convenienza reciproca. Quindi tutto può accadere e naturalmente a noi mortali non è concesso sapere nulla. Di una cosa sono certo però, il nuovo pontificato per noi comuni fedeli sarà ancora più complicato e difficile. Ci sarà da soffrire un poco di più come è giusto che sia. Non si cresce spiritualmente senza penare, ormai dopo più di 2000 anni di cristianesimo lo abbiamo imparato.

                                                  PAPA ROBERT FRANCIS PREVOST - LEONE XIV

Eletto l’8 di maggio 2025 dopo pochissimo tempo di Conclave. Si definisce un Agostiniano, un suo seguace. A prescindere da quanto si riferisce di sant’Agostino, due notizie vorrei scriverle. Purtroppo, si raccontano delle faccende ma altre sono taciute. La maggior parte delle informazioni che ci arrivano non sono vere o reali, fanno solo comodo a chi le crea. Allora dove si possono trovare le verità? Davvero non saprei, però se si parla di religione, consultando il libro sacro della Bibbia, almeno per chi crede nella religione che ci hanno insegnato, si dovrebbero leggere i dettami che lo spirito santo ha ispirato nei vari scrittori. Il resto, tutto il resto scritto e raccontato sono solo “storie” personali di persone colte, magari religiose, persino diventati santi, ma che lasciano dubbi sulla loro veridicità.

Sant’Agostino nato in Algeria il 13 novembre 354 D.C. insieme a San Paolo, che ha creato il cristianesimo concependolo, a mio parere, ci hanno costretto a subire tutte le imposizioni inventate di sana pianta, per guadagnarci il paradiso. Che poi Agostino sia stato un grande filosofo e un grande teologo, nessuno lo mette in dubbio. Però tutti lo conoscono come quel sant’uomo che è stato, pochi per le sue elaborazioni concepite. Immaginate l’invenzione del peccato originale.
Se non ci fosse stato, ed in effetti non esiste all’interno della Bibbia, sempre a mio parere e anche secondo opinioni di esegeti importanti, Dio non si sarebbe  fatto uomo per salvarci e rimettere i nostri peccati e in primis proprio quello originale. In pratica tutto il cristianesimo non sarebbe esistito! Agostino elaborò le sue dottrine sul peccato originale (istituendo fra il IV secolo e il V secolo il battesimo infantile nella Chiesa cattolica), la grazia divina e la predestinazione. Il grande padre e dottore della Chiesa, credeva fermamente nella predestinazione, sostenendo che soltanto gli eletti da Dio avrebbero ottenuto la salvezza. Nessuno, comunque, può sapere se è tra gli eletti: tutti sono quindi tenuti a vivere nel rispetto della religione e nel timore di Dio. Chi mi legge pensa che io non sappia cosa stia scrivendo, invece, basterebbe leggere i versetti relativi alla cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre per conoscere come sono andate davvero le cose. Ripeto il versetto 22 già scritto sopra, più quelli che seguono del capitolo interessato.

Genesi 3 22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.

Leggendo in maniera letterale, intendo che Dio li cacciò dal paradiso terrestre per timore che, se avessero mangiato dall’albero della vita, (nessuno mai ce ne ha parlato) sarebbero vissuti per sempre. Allora non è vero che la morte è stata introdotta dal diavolo, l’uomo era mortale! Li cacciò per timore e mise due cherubini per custodire l’albero della vita da chi? Da Adamo ed Eva, c’erano forse altri? Cherubini dotati di spada folgorante e fiamma. Per caso con raggio laser?

Perciò un papa che si nutre di tutto ciò è un seguace di quanto la chiesa cattolica ci obbliga a sottostare. Naturalmente per i cristiani che credono senza sapere, è un sant’uomo. Basterebbe aprire la Bibbia e leggerla senza tener conto delle invenzioni postume. Invece ascoltiamo quello che ci raccontano e ci crediamo, senza avere alcuna conoscenza. L’uomo è un animale addomesticato basta ordinare e noi obbediamo senza chiederci il perché. Mai un dubbio, mai un perché. Così ci hanno insegnato, così ci han detto. Chi sono io per mettere in dubbio 2000 anni di storia e miliardi di fedeli? Forse soltanto uno che pensa con la propria mente. A detta di mia figlia Roberta, un ASOCIALE. Probabilmente perché non voglio brucare l’erba come tanti altri o forse perché sono matto!

La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Questo è il motto di Sant’Agostino.

Forse ha ragione nel credere che la morte non sia niente. Però ne abbiamo tutti timore, anzi paura. Poi pensare che saremo sempre gli stessi l’uno per l’altro non lo credo possibile. Forse originariamente altrimenti nascere e morire non avrebbe alcuno scopo. Penso che diventeremo diversi, forse a tal punto da riconoscerci tra di noi, ma da avere talmente tante diversità da apparire l’uno all’altro quasi come estranei. In effetti sempre noi, seppur diversi e quindi in definitiva … altri non quelli che eravamo.
Un pensiero sul nuovo papa che non conosco affatto è la scelta del suo nome. Perché LEONE? Non può essere causale, nel senso che il nome è significativo, ha una percezione, uno scopo ben preciso.  Per me il nome equivale a dimostrare ciò che è o vuole essere.
Il precedente ha scelto FRANCESCO per essere povero e umile come il santo che conosciamo. In effetti le sue scelte di vivere con semplicità rispondono al nome adottato. Leone significa forza, potenza, lotta, guida. Perciò immagino che voglia portare la cristianità verso un traguardo ben preciso. Non ho idea di quale possa essere, perché è stato scelto da Benedetto XVI, per alcune faccende importanti e da Francesco, che lo ha eletto cardinale. Due papi all’opposto che non erano in comunione. Due rappresentanti di parte avverse all’interno della chiesa. Però la scelta di un papa americano, completamente americano, quindi nato nel nord ma vissuto nel sud e con due nazionalità ufficiali, significa una continuazione con Bergoglio, ma anche un forte rapporto con chi di fatto sta perdendo il mondo. Non voglio dire che darà una mano all’occidente rispetto al nuovo che avanza, però un alto là a tutto ciò che proviene da oriente io lo vedo.
La chiesa è sempre stata mediatrice, ed equilibrata cercando il proprio profitto sempre. La sua strategia ha sempre vinto perché è lungimirante, avendo consapevolezza di segreti che ad altri sono negati. In più ha legami con tutto il mondo e niente le sfugge. Il papa giusto al momento giusto, con l’unica eccezione di Papa Luciani.

Conclusione: la chiesa si rafforzerà nella sua ortodossia, (non lo credo affatto) oppure si trasformerà in altra cosa molto più potente e dittatoriale. Però a sentire gli esperti o vari giornalisti, tutti hanno una loro opinione personale di ciò che farà il nuovo papa. Peccato che molte idee sono in contrasto fra di loro. Molti vanno nel passato specialmente al papa Leone XIII che di fatto era un modernista e che ha cambiato molte cose. Leone I detto Magno incontrò e bloccò il re degli Unni Attila, in prossimità del fiume Mincio nel 452 D.C Si narra che bastò la sua croce e l’apparizione in cielo di alcuni santi luminosi per farlo tornare indietro. Già da bambino immaginavo la scena così ben descritta dall’insegnante di religione (un prete), però non riuscivo a credere che Attila cedette senza saccheggiare Roma, però i miracoli facevano parte del mio insegnamento e perciò pur essendo dubbioso mi convinsi che per Dio tutto era possibile, anche fermare Attila con una semplice croce. In seguito venni a conoscenza che Attila, prima di saccheggiare o distruggere una città patteggiava con chi intendeva invadere. Se fosse stato pagato adeguatamente, avrebbe evitato conflitti e spargimenti di sangue. Perciò a papa Leone I era stato dato il compito di mercanteggiare con il re degli Unni dai nobili e padroni di Roma. Da quel periodo iniziò una sintonia tra la Chiesa e il potere politico/nobile molto soddisfacente per il Vaticano.
Leone Magno quindi, fu il primo papa ad avere un contatto strettissimo ufficiale con i potentati di allora. Posso pensare che la scelta del nome dell’attuale papa non sia causale? Per questo credo, dalle notizie che arrivano dalla sua elezione, che questo papa sia il megafono del potere della Chiesa che va a braccetto con i potenti del momento. Nessuna iniziativa che non sia conforme allo stato prefissato.

Negli ultimi giorni sta circolando sui social network l’estratto di un’intervista che il nuovo papa Leone XIV fece nell’aprile del 2022 con un canale regionale peruviano. Robert Francis Prevost parlava della guerra in Ucraina iniziata due mesi prima, in termini molto netti: «Dal mio punto di vista si tratta di un’autentica invasione imperialista in cui la Russia vuole conquistare un territorio per motivi di potere e per ottenere vantaggi per sé, per ragioni legate alla posizione strategica dell’Ucraina, ma anche il suo grande valore storico o culturale, e per quello a livello produttivo». (tratto da Post) Nel 2021 il vescovo Prevost ripetette l’appello di papa Francesco: Il vaccino è un atto d’amore!
Ognuno ha il diritto di manifestare il suo pensiero ecc. ecc. Lo sappiamo dall’art. 21 già citato, però se chi esprime un proprio parere è una persona che ha il carisma o la capacità di influenzare una grande percentuale di persone che lo ascoltano, ha anche il dovere di fare molta attenzione a dichiarare certe convinzioni. Una persona colta e consapevole come lui, non può non conoscere la situazione reale in Ucraina e nemmeno poteva essere all’oscuro del vero motivo del vaccino anti  Covid. Non credo assolutamente che era convinto di quello che dichiarava, anzi a mio parere, lui ha avallato in pieno ciò che gli è stato comandato di fare. Altri vescovi al contrario di lui, si sono messi di traverso a tutto ciò, subendone le conseguenze tramite papa Francesco, il misericordioso.
Per quanto riguarda il suo operato come capo della chiesa cristiana, ammetto che ha iniziato come meglio non avrebbe potuto il suo papato. Sia nel saluto, sia nel contenuto del suo discorso e sia per la preghiera alla Vergine Maria. L’accenno alla Madonna di Pompei… insomma la ciliegina sulla torta. Se fossi un praticante cristiano cattolico convinto, sarei davvero soddisfatto di lui. Invece non credendo a quanto ci racconta la chiesa e nemmeno a quanto hanno scritto nel tempo sia nella Bibbia, sia al di fuori di essa, nutro la convinzione che per tutto questo tempo ci hanno preso in giro. Sono consapevole che non essendo un credente, è logico che trovi contraddizioni e fantasie in quello che ci raccontano, però io ho cercato ed ancora oggi sto cercando di prendere sul serio che quello che leggo sulla Bibbia sia realtà, almeno faccio finta. Cerco di essere obiettivo e di seguire se quello che c’è scritto sulla Bibbia poi in qualche modo risulti vero o abbastanza reale, ad iniziare dalle prediche o sermoni vari. Purtroppo, il Dio dell’Antico Testamento non è affatto buono e benevolo come ci raccontano. Leggendo la Bibbia, si ha l’impressione di essere davanti a libri di guerra, genocidi, massacri, odio, terrore, sacrifici umani, stupri…Tutto ciò a causa di interessi, esattamente come capita oggi. Il nostro Signore, chiamato Yahweh era in lotta con altri suoi simili per la conquista di territori. Questi colleghi del nostro Dio dominavano, come del resto lui stesso, su piccoli apprezzamenti di terreno e la loro missione era conquistarne altri. In pratica tutto l’Antico Testamento si basa su un’unica famiglia, quella di Abramo e poi di Giacobbe con i suoi discendenti, per la conquista della Terra di Canaan. Chi crede che io stia prendendo abbagli e anzi mi invento le cose, può avere ragione. Però le situazioni scritte sull’Antico Testamento sono inequivocabili. L’aver trasformato in diavoli i nemici di Yahweh è davvero molto difficile da credere, a meno che non si dia ascolto solo a quanto ci raccontano senza leggere niente.
Qualcuno che sta leggendo questo mio scritto ha mai pensato a Sodoma e Gomorra? Penso che questa vicenda sia talmente nota che è impossibile non conoscerne la storia. Bene, in realtà le città distrutte erano 5 non 2. Le altre erano Zeboim, Adma e Zoar. Dio le vuole distruggere con tutti i suoi abitanti perché sono peccatori e malvagi. Abramo chiede di salvarle se tra loro non ci fossero solo empi, ma Dio insiste dicendogli: se tu ne trovassi cento … e poi dieci… e poi soltanto uno… io non le distruggerò. Come avrebbe potuto fare Abramo a sapere se in quelle 5 città tutti erano malvagi? Si sarebbe dovuto fidare della parola di Dio mi pare ovvio. Invece, ci sarebbe stata una verifica concreta ed efficace per dimostrare che c’erano anche persone pie. Cosa significa la parola sodomia? Rapporto anale, omosessualità maschile e deriva proprio da quella città, Sodoma. Tutti quindi siamo convinti che erano sporcaccioni se non peggio; invece, il patto che Yahweh fece con gli israeliti, consisteva nel suo aiuto per la conquista di Canaan e loro avrebbero dovuto circoncidersi come dimostrazione dell’appartenenza a lui. Se qualcuno sta pensando alle donne, ricordate che la donna era meno di niente. Sarebbe bastato alzare loro la tunica per mostrare il pene. Gli abitanti di quelle cinque città non erano circoncisi, aveva ragione Yahweh perché erano passati ad altri “dei” cioè Elohim rivali del nostro Signore. Perché erano passati con altri? Perché lui era un Dio di guerra, duro e inflessibile, era chiamato il Dio degli eserciti non a caso. Ordinava al suo popolo di eseguire mansioni assurde senza logica. Lo disse a Mosè una volta. “Li voglio dominare a tal punto che non devono nemmeno pensare di contrastare un mio ordine. Loro sono di dura cervice ma io li spezzerò”.

La classica frase che ho da sempre sentito pronunciare: L’ira di Dio! Non riuscivo a capire cosa volesse significare prima di leggere qualcosa sulla Bibbia, ma poi ho capito, compreso pienamente. Non vedevo l’ora di terminare l’Antico Testamento per leggere quello Nuovo. Credevo che essendo stato scritto in un periodo relativamente più vicino a noi rispetto all’Antico e poi in greco, sicuramente tante cose storte, inverosimili, almeno per me, probabilmente non ci sarebbero state. Chiunque me ne parlava bene, anzi molto bene, come di libri pieni d’amore. In pratica era la storia di Gesù, della sua nascita, della sua fanciullezza e della sua predicazione e morte. Però dall’età di 12 fino all’età di 30 anni, sul Nuovo Testamento non c’è scritto niente di lui, come se in quei 18 anni lui avesse dormito. Non ci volevo credere! Proprio nel periodo in cui un essere umano ha più vigore e forza non ci sono notizie? Forse le hanno scritte da qualche altra parte oppure le tramandano oralmente. No! Nessuna notizia da nessuna parte. Anche i preti che ho contattato me lo hanno confermato. Niente di niente, faceva il suo lavoro in falegnameria col padre, niente da segnalare. Il cambiamento repentino della mia fede in un non credente aveva un motivo, però dopo aver letto l’Antico Testamento, ho avuto un rifiuto completo. La consapevolezza che quella religione non era affatto quella che mi avevano insegnato. Io non la conoscevo, anche se gli avvenimenti, ma solo qualcuno li riconoscevo con difficoltà. Altri completamente sconosciuti. Dopo aver letto parte dei salmi, confesso non sono riuscito a leggerli tutti, perché sono inni di lode al Signore ma anche canti di guerra dopo le vittorie. Insomma sono passato ad altro non vedendo il momento di leggere il Nuovo Testamento.

Finalmente sono arrivato ai Vangeli. Il primo che si incontra è quello attribuito a Matteo. Nessuno sa chi lo ha scritto, però si pensa che sia stato lui. Iniziamo bene! Vangelo significa diffondere la buona notizia e le notizie da trasmettere erano tantissime, così tante che ogni raggruppamento di persone aveva un Vangelo proprio da propagandare. Alla fine ognuno trasmetteva informazioni che erano anche in contrasto o opposte a quelle che diffondevano altri raggruppamenti di persone anche a pochi chilometri di distanza. Intervenne il Vescovo di Lione Ireneo, decidendo che i Vangeli canonici dovessero essere 4, solo 4 “perché 4 erano le quattro regioni del mondo, i quattro venti, i quattro punti cardinali, le quattro colonne della Chiesa e le quattro figure dei cherubini.” Quindi la scelta dei Vangeli canonici fu di Ireneo, almeno ufficialmente. Da quanto mi è dato sapere, lo Spirito Santo non ha influenzato il Vescovo in alcun modo. Anche questa faccenda che pur un grande della Chiesa possa scegliere, a suo giudizio, fra tutti i vangeli proprio quei 4, personalmente non lo vedo corretto.
Comunque, Matteo scrive della nascita di Gesù. Lui e Luca, unici tra gli evangelisti canonici, descrivono un quadro diverso l’uno dall’altro. Eppure il tutto è stato scritto a posteriori dalla sua nascita, dopo molti decenni. Per curiosità mi sono interessato anche a questo episodio in particolare, scrivendo un articolo specifico con tutte le discrepanze dei due evangelisti. Continuando a leggere i Vangeli, ho constatato che a prescindere dai miracoli effettuati, di cui non mi occupo, quanto viene narrato è inverosimile. Descrivo solo qualche esempio, anche se ne potrei citare decine e decine. Gesù cammina sulla spiaggia con al seguito migliaia di persone. Lui colloquia con una persona che gli sta accanto, chi potrebbe ascoltare quanto racconta se non le persone che gli stanno vicino? Invece leggendo pare che tutti lo ascoltino. Si trova in barca in acque tempestose a tal punto che viene svegliato dai pescatori della barca stessa perché c’era pericolo che si rovesciasse. Siete mai stati su una barca col mare agitato? Siete riusciti non a dormire ma a non essere sbalzati di qui e di là? Eppure lui dormiva… Che poi una volta sveglio calmò le acque, questo è un miracolo ed io di questo non mi occupo. Una coorte viene mandata per arrestare Gesù, che noi possiamo definire un figlio dei fiori. Per i romani invece non lo era affatto, perché una coorte era formata da 330 a 600 uomini molto bene armati. Ponzio Pilato chiede al popolo che ha la facoltà di liberare uno dei ladroni crocifissi. La gente invece di scegliere Gesù, che guariva gli ammalati, faceva camminare gli storpi, dava la vista ai ciechi e la vita ai morti, decise di salvare Barabba. Qualcosa non funziona… certo la gente si fa condizionare, ma se lui era davvero quello che ci raccontano…


Matteo 10,34-35 Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettere pace, ma spada. 35 Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre, ...
Non voleva guarire la figlia della Samaritana


Matteo 15:24-25 «Io non sono stato mandato che alle 11 pecore perdute della casa d'Israele». Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami

Potrei continuare a lungo però annoierei il lettore. Termino leggendo che alla sua morte, ci fu un’eclisse lunghissima durata 3 ore
Marco 15,33 non registrata dai Romani; come il terremoto che ci fu contemporaneamente e i cadaveri che uscirono dalle tombe e si recarono in città alla vista degli abitanti. Matteo 27:52, 53 Chi desidera controllare questi sono i versetti interessati. Però nulla di tutto ciò risulta registrato dai Romani che avevano l’abitudine di scrivere ogni cosa. Con queste premesse ho continuato a leggere tutti i vangeli, compreso quello di Giovanni, a mio parere, molto diverso da tutti gli altri e ho continuato fino all’ Apocalisse.
Però alla fine mi sono reso conto che anche il Nuovo Testamento non era affatto quel contenitore di bontà di cui si parla. Certamente c’è anche quella, però anche altro che non viene mai citato dai ministri che ci parlano di Gesù. Anche negli Atti degli apostoli di Luca avrei molte vicende da sottolineare, però desidero concludere questo articolo senza indugiare oltre. Ormai quello che mi premeva l’ho scritto.

Mi manca solo fare riferimento alla Madonna di cui papa Leone XIV è tanto devoto, come d’altra parte tutti i cattolici. Quest’ ultimo pezzo mi attirerà tutte le ire dei fedeli perché non si può ASSOLUTAMENTE parlare della madre di Gesù, che in definitiva è considerata la madre di tutti noi. Già sono in peccato soltanto perché l’ho pensata! Come ho scritto all’inizio, io non prendo in considerazione tutto ciò che hanno scritto al di fuori dalla Bibbia. In realtà non credo nemmeno a quello che hanno scritto sulla Bibbia per i motivi citati sopra, però da qualcosa devo pur partire, una base la devo avere e non trovo niente altro che abbia più valore di questa raccolta di libri rispetto a tutti quanti gli altri scritti da chiunque nei vari secoli. Come sono riusciti a convincere tanta gente di tutto questo? Un semplice racconto scritto più che altro per cercare di non essere da meno degli altri popoli, che avevano una letteratura fantastica del loro passato, mentre gli israeliti non avevano niente, nel tempo è diventato la raccolta di libri più importante del mondo e di più origine di tre religioni fondamentali. Logico che voglia conoscere di più cosa ci ha ed ancora ci influenza grandemente nella nostra vita, dalla nascita fino alla nostra morte. Ho effettuato ricerche sulla Madonna che viene descritta nella Bibbia.
Ho scritto due articoli dei risultati ottenuti e alla fine ho constatato, che tutto ciò che si racconta della Madonna, compresa l’Assunzione in cielo sia falso. O almeno fortemente distorto e quasi tutto inventato a tavolino. In pratica lei ha avuto un anticipo, perché alla fine chi si salverà vivrà di nuovo col proprio corpo La Madonna è stata creata perché il popolo, i fedeli, avevano bisogno della Dea Madre che nel cristianesimo non c’era più. Perciò se un semplice ignorante come me, non ha trovato niente o quasi della madre di Gesù sulla Bibbia, mi chiedo come sia possibile che sia diventata nel tempo, ciò che attualmente è. Perché prima che si decidessero a crearla nel Concilio di Efeso nel 431, non c’era assolutamente. Era solo una fanciulla che aveva adempiuto ad un compito, nient’altro! Devo però pensare che chi crede in lei e in altre faccende, è convinto che quanto hanno scritto a posteriore, secoli dopo, sia vero? Oppure, forse più semplicemente, fanno credere che sia vero, perché nessuno al mondo confesserebbe che le cose non stanno così se in questo e di questo, non solo ci vivono ma ci sguazzano all’impazzata. Nel tempo la Madonna, da essere solo venerata viene adorata, anche se questo dovrebbe essere dedicato solo a Dio. In ogni chiesa, grande o piccola che sia, si narrano storie miracolose avvenute nel territorio o nel mare adiacente.
A sentire la gente moltissimi sono stati miracolati, in un modo o nell’altro. Basta vedere tutti gli ex voto appesi in luoghi pertinenti che rappresentano il ringraziamento a Dio, alla Madonna o ai santi, per una grazia ricevuta. Ricordo che sulla Bibbia lessi, non ricordo più dove, che solo gli apostoli hanno il potere di compiere miracoli e se nel futuro qualcuno userà questo potere che lo Spirito Santo diede, ebbene tutto ciò non viene da Dio ma da altro. Se occorre si può verificare
Giovanni 13:35; 1 Corinti 13:13. Perciò se si crede nella parola di Dio e questa è scritta sulla Bibbia, non si può prendere per buono solo ciò che fa comodo e altro no. Comunque mi viene in mente che se ci fosse un posto dove appendere tutti gli ex voto che non sono stati esauditi, che in realtà non esistono, pensate che bastino tutte le pareti delle chiese per contenerli?

La domanda delle domande a questo punto è: io credo in Dio? Se per Dio si intende quello che viene ritenuto nella Bibbia, proprio no. Mia convinzione è che nell’Antico Testamento si parli di un gruppo di individui chiamati Elohim, che si sono divisi il mondo e lo amministrano. Poi nelle traduzioni hanno scritto che è l’Altissimo, il Signore, ecc. però io intendo altro. Nel Nuovo, pare che ce ne sia uno solo tra tanti a cui dobbiamo adorazione, lo dice San Paolo: tra tanti che sono in cielo noi ne consideriamo solo uno. Però questo non dovrebbe essere quello che viene indicato come Yahweh perché Giovanni dice che nessuno lo ha mai visto in viso,
Giovanni 1:18 mentre nell’Antico Testamento esattamente in Esodo 33:19-23 dice che nessuno può vederlo in viso e vivere. Questa frase è riferita però alla richiesta di Mosè che desiderava che Dio gli mostrasse il suo potere, non il suo viso, si intendeva il suo Kavod.
19 Il Signore gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del Signore davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà». 20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere». 21E il Signore disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; Basta continuare a leggere e si capisce perfettamente che il Signore sarebbe passato con il suo Kavod, un mezzo che adoperava per viaggiare e come arma potentissima. Non lo si poteva guardare dal davanti, ma se si fosse nascosto dietro a un grande masso, lo avrebbe potuto vedere da dietro.
Non possiamo però credere che nessuno vedesse Yahweh che viveva proprio nel deserto in mezzo a loro. Tanto più che sia Mosè che altri gli parlavano faccia a faccia. Certamente non bisogna leggere letteralmente i versetti che parlano di faccia a faccia, bisogna leggerli in maniera metaforica…ovviamente!

Effettivamente sono un miscredente, inutile che cerchi di girare attorno a questa parola. Probabilmente perché non posso dimenticare che nel nome della religione o di Dio si sono consumate le guerre più atroci dell’umanità. Persino i missionari inviati dalla chiesa per fare proseliti e avviarli al cristianesimo, non tutti erano uomini di pace. Non faccio di tutta l’erba un fascio naturalmente. Uomini e donne di fede che hanno sacrificato la loro vita se ne contano a migliaia. Però io non riesco a dimenticare chi erano i papi del passato e il loro comportamento. Perché oggi dovrebbero essere diversi? Solo perché utilizzano mezzi alternativi per arrivare al loro scopo? Gesù predicava che non bastava seguire i comandamenti per entrare nel regno dei cieli, occorreva vendere tutte le proprietà in possesso e donarle ai poveri. Esattamente l’inverso di quello che ha sempre seguito il Vaticano. Però un ringraziamento va anche alla chiesa, perché per suo mezzo, oggi possiamo ammirare opere d’arte meravigliose, artisti che non avrebbero potuto esprimersi, se non fossero stati sovvenzionati. Personalmente io avrei preferito sfamare la gente e facilitare la loro vita in questa vita terrena, anziché continuare ad accumulare ricchezze.

Se invece per Dio si intende un essere superiore che ha creato tutto, sinceramente non lo so. La creazione, se così è stata ha del DIVINO, perfetta, almeno considerata da un essere insignificante come me. Mi viene da pensare che ci sia stato o esiste qualcuno che muova tutto, talmente incommensurabile che non si ha nemmeno l’idea di cosa possa essere. Un dubbio però me lo pongo; ma se io fossi Dio, avrei concepito un mondo in cui gli abitanti per sopravvivere debbano mangiarsi l’uno con l’altro? Non c’erano soluzioni migliori? A meno che noi non facciamo parte di un esperimento e stiamo in questo stato materiale solo per un tempo definito per poi passare ad uno stadio successivo. In realtà tutti noi sentiamo che non siamo solo materia e che oltre a ciò che tocchiamo c’è dell’altro. Ogni tanto qualcuno di noi ha delle visioni, dei contatti, un qualcosa di inspiegabile che ci meraviglia. Non sappiamo bene cosa sia, però alcuni ne parlano e ne scrivono delle sensazioni extrasensoriali. Ci sono personaggi che addirittura ci danno spiegazioni di cosa sia lo spirito, l’anima ecc. come se avessero visto, come se sapessero. Personalmente dubito, però sicuramente c’è tutto un mondo o vari mondi che non conosciamo, anche se pochi di noi, per non si sa quale ragione, hanno più sensibilità di altri per avvicinarsi all’immateriale, almeno così lo definisco.

Non ci resta altro che attendere la nostra morte. Se finisce tutto, allora abbiamo scherzato, se invece inizia altro, in questo caso ci sarà ancora da capire e sarà probabilmente sempre più complicato.

                                                                         Pappalardo Natale maggio 2025
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