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Stato sovrano?

     Reputo Massimo Mazzucco un maestro di vita. Da lui ho imparato e tutt’ora imparo molto, però non sono d’accordo con lui su ogni cosa che pensa e dice. Ieri sera 16 dicembre 2023 ascoltandolo su una disquisizione sulla nostra premier Giorgia Meloni, ho ritenuto la sua opinione molto ingenua. Eppure lo ritengo sempre una persona molto attenta nel dare giudizi, proprio per la sua esperienza di vita maturata negli anni.

     Probabilmente è impossibile per chiunque essere completamente d’accordo con un altro essere umano.

     Massimo Mazzucco ritiene la Meloni una “CAZZARA”. Termine che ha scritto uno dei tanti ascoltatori nella diretta di “BORDERNIGHTS”  e che lui ha preso come ottimo riferimento.

     La questione è che la nostra Presidente del Consiglio ha rigettato tutto quanto dichiarato negli anni precedenti alla sua elezione. Una conversione a 180 gradi su tutto ciò che prima aveva proclamato a gran voce. Trasforma le sue comunicazioni in maniera opposta anche a distanza di pochi giorni e sconfessa come mai dette certe affermazioni che di fatto sono registrate.

     L’opinione di Mazzucco è che quella donna non ha dignità né che avendo raggiunto la meta dei suoi desideri, essendo diventata qualcuno che può decidere le sorti di un paese, ha deciso di sottomettersi a chi di fatto la comanda.

     Sarebbe bastato prendere atto della situazione e dichiarare che, non essendo in grado di esprimersi col suo pensiero in merito alla direzione politica da intraprendere, preferisce dimettersi piuttosto che fare la burattina. Mazzucco non è il solo a pensarla in questo modo!     

     Perché, infatti, non si ribella e lascia tutto ad altri? Nel futuro cosa si penserà di lei? Cosa diranno i suoi figli, parenti, amici ecc. Ormai non è certo il denaro che le manca per vivere agiatamente. E allora?

     Lei, la Meloni, sa bene come stanno le cose, le conosce fin troppo bene. Ha passato una vita, cominciando dalla gavetta per arrivare alla meta più ambita, per non essere a conoscenza delle varie situazioni. Tanto più che ogni tanto le scappano certe affermazioni, che subito dopo rigira completamente, che ricordano la vecchia Meloni di un tempo.  È lampante che ciò che dice non lo pensa sul serio!

     La Meloni è davvero una “cazzara”? Se fosse stata l’unica a comportarsi così, non ci sarebbero dubbi. Perché chiunque riesce a raggiungere il vertice nella nostra politica si comporta nello stesso modo dei suoi predecessori? Esattamente come la Meloni? No! Ci sono state delle eccezioni: Mattei, Craxi e Berlusconi.

     Tutti e tre si sono messi di traverso e tutti e tre hanno pagato molto caro la loro disobbedienza. Tutti gli altri non solo si sono genuflessi al potere, ma hanno e devono ancora dimostrare che non basta obbedire.

     Infatti io mi sono chiesto spesso il perché chi è al vertice della politica nostrana non solo deve approvare e quindi recitare la parte della commedia imposta, ma deve anche “strafare”. Certo abbiamo avuto certi personaggi senza spina dorsale, che si sono comportati durante la loro vita come “gelatina”. Però abbiamo avuto altri responsabili, per esempio la Meloni, che ha sempre avuto una linea ben precisa e inequivocabile da seguire. Eppure sia gli uni che gli altri hanno dovuto dare oltre il 100% della sudditanza. Non è mai bastato solo eseguire gli ordini, occorreva e occorre anche adesso fare di più, dare di più.

     Non sarebbe bastato eseguire gli ordini ricevuti per rientrare nei canoni stabiliti? Perché mai questi personaggi devono perdere anche la loro dignità e ridursi peggio delle marionette? Ormai anche i più devoti e fedeli del partito di questi responsabili si sono accorti, volenti o nolenti, che ciò che dichiarano non è frutto dei loro pensieri, ma solo di quelli che glieli impongono. Eppure li seguono, li ammirano lo stesso. Pensano che l’Italia non essendo sovrana è costretta a obbedire. Meglio di così non si può fare. Siamo sottomessi. Perciò parecchi militanti del partito, per esempio quello del nostro attuale Presidente del Consiglio, sono consapevoli, non possiamo opporci all’inevitabile.     

      Altri invece si lasciano convincere dalle parole che sembrano uscire dal cuore… “Saremo con lui fino alla resa della Russia. Daremo ogni contributo possibile all’Ucraina a costo di sopportare disagi per i nostri concittadini.” Si è costretti a dichiarazioni inaudite eppure non si possono evitare dal proclamarle. Ogni volta che si fanno queste affermazioni si perde un poco della propria dignità, della propria moralità. La Meloni si rende conto molto bene di cosa sta perdendo, di come è giudicata oggi e di come lo sarà in seguito, eppure continua imperterrita. Il problema che secondo me non ha considerato Mazzucco, è che non può assolutamente dimettersi. Non lo ha mai fatto nessuno prima di lei perché? Erano tutti farabutti? Tutti comprati? Tutti meschini? Forse sì ma può darsi che non  è permesso, dagli accordi precedentemente stabiliti, dimettersi. Ciò vorrebbe significare dare un segnale inequivocabile al popolo, che quello che si annuncia tramite le dichiarazioni varie, non proviene dal cuore del Presidente del Consiglio, ma solo da chi lo dirige. La gente però sa bene come stanno le cose, che senso ha nascondere tutto ciò? Ha invece molto senso, perché la quasi totalità del popolo, non segue davvero la politica, non si ricorda le dichiarazioni trasmesse nel breve e nel lungo periodo. Legge a mala pena i titoli dei giornali senza seguire l’articolo che segue. Non ha idea se ciò che sta ascoltando al momento contrasta con quanto sentito giorni o mesi prima. Vive al momento, giorno per giorno.

     Ecco perché bisogna dare l’illusione che il nostro responsabile politico sa bene ciò che dice ed essendo un politico riesce a dirlo convincendo la gente, certo non tutta ma una buona parte certamente sì.

     Perciò secondo me Mazzucco sbaglia quando pensa che la Meloni è una “cazzara”. Se lo è, non lo è da meno di tutti gli altri che l’hanno preceduta. In pratica una volta che si è andati negli Stati Uniti ad inchinarsi ai nostri padroni, non si hanno alternative:

  1. Non basta solo obbedire agli ordini ma anche dare dimostrazione al popolo che ciò che si dichiara lo pensiamo davvero. Questo lo si può manifestare dichiarando assurdità, anche se distruggono l’immagine costruita nel tempo. Si è decisa una svolta, quella di non avere problemi economici durante tutta la vita per i responsabili e per la famiglia, tutto il resto non conta.

  2. Si deve andare fino in fondo, le dimissioni non valgono, altrimenti tutto il lavoro svolto è perduto per sempre.

  3. La memoria è sempre cortissima, perciò con l’aiuto dei media e della storia riscritta, in seguito si troverà non solo una giustificazione per gli errori e il tradimento eseguito, ma si arriverà a scrivere come è stata compiuta la cosa buona e giusta in quel periodo.

Sono solo riflessioni personali niente di più.

                                                                  Natale Pappalardo dicembre 2023

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