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MEDIO ORIENTE e Stupidità Umana
Con il conflitto che dal 7 ottobre 2023 sta insanguinando la terra del Medio Oriente, è inevitabile interessarsi alle vicende che hanno causato e continuano a provocare questo orrore che i media ci trasmettono giornalmente. Ho provato a ricercare, con le mie possibilità limitate, i motivi, gli scopi, i perché stia capitando tutto ciò, ma ho dovuto desistere perché le informazioni che circolano, sia quelle di vecchia data che attuali, sono di parte. In realtà tutte le informazioni che si ricevono tramite i media, sono sottoposte a filtri che lasciano passare solo ciò che interessa a chi ne è proprietario, nascondendo le verità che a loro sono scomode. In pratica le mie ricerche sono piene di propaganda e non della cronaca reale dei fatti. Questo è sempre avvenuto, non è una novità, non ne sono affatto sorpreso!
Però se desidero in qualche modo conoscere come si svolgono i fatti attualmente, cioè giorno per giorno, ho la necessità di avere notizie vere e non manipolate da una o dall’altra parte. Purtroppo i corrispondenti di guerra, inviati dalle proprie testate giornalistiche, ci raccontano e ci fanno vedere, ciò che è consentito dai loro datori di lavoro. Chi tra i giornalisti ha disobbedito agli ordini ricevuti, magari raccontando o filmando avvenimenti non consoni alla politica della propria testata giornalistica, è stato licenziato in tronco.
In medio stat virtus frase di Aristotele che alcune volte prendo da esempio quando non ho certezze su quanto mi raccontano le varie parti in contrasto fra di loro. Non che questo sia un metodo per avvicinarmi alla verità, però ascoltando le varie “ragioni” è più facile non essere manipolato. Purtroppo devo anche tener conto che le informazioni che arrivano da una certa parte, sono in percentuale rispetto all’altra parte, ben superiori. Questo perché io vivo in una parte del mondo dove i mass media sono per lo più sotto la sponsorizzazione di certe multinazionali che decidono cosa divulgare e cosa no.
Dovrei per poter avere un giudizio migliore di ciò che sta capitando, non tener affatto conto delle informazioni dei media, ma solo dei fatti accaduti senza i titoli o i commenti che sempre li accompagnano. Sperando che almeno l’accaduto sia reale! In ogni caso, cioè se il fatto è veritiero o soltanto un’ipotesi perché non posso controllarlo personalmente, mi resterebbe solo il metodo di differenziazione per stabilire la percentuale di probabilità che quel fatto in questione sia reale. Su questo metodo messo a punto dalla NATO negli anni scorsi con l’aiuto di personale scientifico, ho scritto un articolo nel 2020.
Questo metodo però non è alla mia portata, quindi a me non resta che affidarmi alla mia esperienza e al mio buon senso.
Fondamentalmente io divido tutta la faccenda in due parti ben distinte tra di loro:
1) Gli interessi e il potere
2) Quella religiosa
PRIMO PUNTO - GLI INTERESSI E IL POTERE
Semplifico il primo punto scrivendo che quel territorio mediorientale è diventato importante da quando è arrivata l’era del petrolio. Infatti sono stati scoperti molti giacimenti petroliferi da sfruttare. Poi con la costruzione del Canale di Suez, l’interesse è cresciuto a dismisura. Attualmente, in quel territorio ci sono delle nazioni che non sono nel libro paga dei così detti “Padroni Universali”, anzi li contrastano con una politica opposta ai loro interessi. Da qui l’idea di inserire tra i popoli arabi, che sono gli indigeni di quella zona, uno Stato di controllori che ha anche il compito di sfruttare i contrasti che da centinaia d’anni dividono i popoli arabi. Aggiungo che oltre agli idrocarburi, quell’area ha una predisposizione favorevole per la coltivazione di vegetali atti alla creazione di varie droghe. Si calcola che la più alta percentuale della droga che arriva in Europa e forse nelle Americhe, provenga da quei luoghi. Inoltre quelle terre ultimamente sono diventate ancora più importanti perché sono state scelte per la loro posizione geografica favorevole, per la nuova via della seta da parte della Cina. È prevista anche la costruzione di una super ferrovia e di gasdotti che trasporteranno petrolio, gas e manufatti, fino in Africa e in Europa, dalla Russia e da altri paesi dell’Asia. Ci sono anche ulteriori interessi che non ho descritto, ma questa estrema sintesi rende l’idea del perché coloro che si ritengono i “Padroni Universali” desiderano controllare tutto il Medio Oriente.
Quei territori di cui sto scrivendo, erano fino al 1922 sotto il controllo dell’Impero Ottomano, poi delle nazioni europee, francesi e inglesi. Queste furono dei supervisori fino a lasciare il controllo ufficiosamente agli Statunitensi, almeno per alcuni Stati. Le nazioni arabe pur essendo sovrane sulla carta, non sono mai state libere del tutto. In realtà affermare che una nazione sia davvero sovrana, anche quelle europee è da provare. Lo Stato dei controllori di cui scrivevo sopra è Israele! Inutile descrivere gli avvenimenti accaduti nei decenni precedenti, inevitabilmente cadrei in contraddizione se indicassi che ci sono Stati buoni e Stati cattivi e ne facessi i nomi. Non desidero perciò essere di parte ma solo un neutro osservatore dei fatti che non si possono negare assolutamente.
Nemmeno mi avventuro nel descrivere il perché si è deciso di dare una terra a coloro che professano la religione ebraica e che poi qualcuno ha scelto dovesse essere proprio quella. Certamente ho letto molto sull’argomento e mi sono fatto delle idee che non desidero rendere pubbliche per le ragioni della neutralità di cui ho scritto prima. Resto perciò ai fatti.
Nell’area denominata Palestina, gli indigeni sono una moltitudine di arabi che non sono considerati veri musulmani o del tutto musulmani dai popoli limitrofi. Il perché è difficile da spiegare in questo PUNTO UNO che si riferisce all’interesse e al potere, mentre dovrebbe essere inserito nel PUNTO DUE dove si parla di religione. Comunque, in breve le loro origini probabilmente derivano dai fenici e quindi con gli arabi attuali c’entrano poco. C’è da dire che una certa percentuale dei palestinesi (non saprei indicarne quanta), professano una religione diversa da quella dell’Islam. Questo è uno dei motivi del perché il popolo palestinese non viene protetto sufficientemente dai musulmani. Un altro potrebbe essere che il popolo palestinese, non essendo riuscito a svincolarsi da chi l’opprime in varie maniere e quindi a creare una propria nazione con la forza sia del diritto e sia delle armi, è in balia di chiunque voglia approfittarsi dei loro possedimenti. Abbiamo già avuto nel passato popoli smembrati e fatti uscire dalla propria nazione, dai loro vicini che si sono divisi le loro proprietà. C’è bisogno che faccia i nomi di questi popoli? I curdi per esempio. Proprio perché non hanno mai avuto uno Stato legittimamente riconosciuto, qualcuno che conta, anche in virtù di una certa regola che si praticava in Africa, circa l’occupazione coloniale di territorio così detto libero, “corsa per l’Africa 1884-1885”, ha stabilito di creare uno stato all’interno della Palestina. Uno stato che nel 1948 è diventato ufficiale col nome di Israele. Naturalmente tutti gli occupanti quella regione dovevano lasciare le proprie case e darle ai nuovi proprietari. D’altra parte non si può fare una frittata senza rompere le uova. Però le uova erano tutte dei palestinesi!
Descrivere tutto ciò che è accaduto negli anni precedenti e posteriori al 1948 non mi è possibile, però un fatto è obbligatorio citare, ciò che l’ONU ha deciso per gli israeliani e i palestinesi. Non proprio una decisione bensì una proposta di dividere la Palestina in due stati. Proposta che la parte israeliana ha accettato, mentre la parte palestinese non ha accettato.
Risoluzione ONU 181
Il piano adottato dall’Assemblea generale delle NU (29 nov. 1947) per la spartizione della Palestina mandataria in due Stati: uno ebraico, comprendente il 56% del territorio, l’altro arabo, sulla parte restante, mentre Gerusalemme sarebbe stata corpus separatum sotto l’amministrazione delle NU. Approvata a larga maggioranza dopo lunghi negoziati preliminari, fu accettata dagli ebraici e respinta dalla comunità araba, e non fu mai attuata.
Quando tra due contendenti non c’è una linea comune di approvazione, nessuna proposta è valida. Quindi quando si dice che è stato l’ONU con la sua risoluzione a consentire la nascita di Israele, non si dice la verità perché l’altra parte non era d’accordo. Perché non era d’accordo? I motivi sono molti, ma non li descriverò, altrimenti potrei spostarmi dalla parte neutrale ad una parte specifica. Così come non descriverò tutte le strategie studiate e messe in atto per dividere il suolo palestinese prima del 1948 da parte delle potenze dominante in quel periodo. Sono i fatti che mi interessano e i fatti sono le varie guerre che ci sono state e attualmente ci sono in quei luoghi.
Israele si espande sempre più da quel territorio che in primis avrebbe dovuto essere il suo Stato. Ma ci sono state altre guerre che hanno interessato in pratica tutto il Medio Oriente. Perché Israele si espande? Perché occupa sempre più terra non sua? In realtà a parte ciò che si sono comprato, niente è loro per nessun diritto. A questo punto non è possibile essere neutrale. Dovrei descrivere che c’è una strategia ben congegnata che obbliga Israele a continuare l’occupazione di territori non suoi. Dovrei anche scrivere di come è possibile che Israele sia tanto potente da combattere contro tutti i popoli al suo confine e anche oltre. Uno stato piccolo come quello come può permettersi di lottare contro forze immensamente superiori? Il primo punto lo finisco qui altrimenti andrei ad interessarmi di ben altro e l’articolo prenderebbe una piega diversa e sarebbe troppo lungo.
SECONDO PUNTO - LA RELIGIONE
Continuo ad interessarmi della Bibbia inevitabilmente anche oggi ottobre 2024. Immagino che non finirò mai di appassionarmi a queste faccende del passato che ci influenzano grandemente anche oggi.
Si può pensare che in pratica sono altre le faccende che muovono i conflitti del mondo: gli interessi, il potere, il dominio sugli altri, ecc. Non posso negare che è così, noi umani siamo dei veri demoni, forse gli unici al mondo, anche se il male lo consideriamo creato e deputato ai diavoli che sono gli antagonisti di Dio.
Probabilmente il termine “antagonista” non è il termine esatto perché il diavolo o i diavoli, non si oppongono, non sono rivali, concorrenti, avversari al nostro Dio, stanno solo esercitando una strategia concordata per dimostrare che noi umani, lo amiamo solo perché lui ci ha dato e continua a darci molte cose.
I diavoli in questo periodo di tempo specifico, stanno mettendo alla prova l’umanità cercando di farci allontanare da lui facendoci tutto il male possibile. Basta leggere Giobbe per avere un’idea del perché ci capitano tante calamità. Possiamo anche non credere che noi tutti siamo dentro una scommessa decisa tra Dio e Satana, però se ci guardiamo intorno, oggi pare davvero essere arrivati ad un livello mai raggiunto prima, di brutalità e cattiveria. Pare davvero che ci sono dei diavoli dentro di noi che ci obbligano, contro la nostra volontà a fare del male al prossimo oscurando ogni possibile ragione.
Malgrado quanto stia accadendo nel Medio Oriente sia solo dettato dai profitti e dal potere di ottenere un certo territorio con le buone o con le cattive, forse la creazione di uno stato antagonista ai popoli arabi ha anche dei presupposti religiosi. Non posso dimenticare che gli israeliani, probabilmente non tutti, ma una buona parte certamente sì, mi riferisco ai sionisti di nuova data, sono dei fondamentalisti.
Per me è inevitabile pensare che forse non si tratta solo di interessi e di dominio. Infatti il punto due si basa sulla religione. Io essendo interessato alla Bibbia, ne ho citato una parte, nelle prime righe, qualcosa che interessa Giobbe, Dio e Satana. Perciò Satana ha scommesso con Dio, ecco il perché di tanto dolore.
Ma questo Satana chi è? Cosa dice la Bibbia? Satana non è un diavolo, assolutamente! È solo un “mestiere”, una “professione”, un personaggio che esercita l’atto del pubblico accusatore. Quando termina il suo compito, il Satan (così viene chiamato) smette di svolgere quel ruolo. Però nell’immaginario collettivo Satana è uno dei maggiori diavoli. Nel mio articolo precedente “I Diavoli”, ho decritto come questi non esistono, non ci sono mai stati! Però ormai è inevitabile credere che siano reali. Li conosciamo persino con i loro nomi. Siamo immersi in un grande inganno e non riusciamo a liberarcene sia perché la chiesa, e chi per lei, ha interesse che si continui a credere al maligno e sia perché la gente non si interessa minimamente a conoscere le cose.
Ascoltare gli altri è tanto facile, ci raccontano qualsiasi faccenda senza che noi dobbiamo impegnarci! Volendo mettersi a studiare, si capirebbe che gli antagonisti di colui che noi chiamiamo Dio, Geova, Yahweh, Allah, oppure l’Altissimo ecc. non erano che altri Elohim uguali a lui. individui molto particolari citati nella Bibbia ben oltre 2500 volte. Questo termine non ha una traduzione certa, anzi ne ha talmente tante che sarebbe meglio non tradurlo perché non si ha nemmeno l’idea di cosa significhi.
In sintesi da quello che ho capito, questi individui chiamati Elohim si sono divisi tutto il mondo esercitando il proprio dominio sia sul territorio a loro assegnato e sia ai popoli che lo abitavano. La Bibbia racconta che è stato il loro capo a distribuire i territori, un certo Elyon e lo ha fatto a seconda dell’importanza degli Elohim in questione. Si parla soltanto di un certo territorio dove si sono svolti i fatti, non certo di tutto il mondo perché chi ha scritto la Bibbia, in sostanza voleva raccontare le gesta di un certo popolo che non aveva storia e che viveva allo stato brado in quel territorio.
Ebraismo
La Bibbia quindi racconta la storia di una famiglia, quella di Abramo i cui discendenti sono i protagonisti, nel bene e nel male di tre grandi religioni: l’ebraica, la cristiana e quella dell’islam.
Yahweh stabilì con Abramo un patto che poi ribadì con Giacobbe e con Mosè: l’aiuto a conquistare la terra promessa, la terra di Canaan che andava dal Nilo al fiume Eufrate. Questo è il territorio promesso, mai conquistato malgrado l’aiuto di Yahweh, che i fondamentalisti o sionisti di oggi desiderano ancora conquistare con ogni mezzo. Purtroppo per loro Yahweh non li sta aiutando più, però hanno trovato un altro grande alleato che ne ha preso il posto.
Loro sono il popolo eletto! Non si fermeranno finchè non avranno conquistato non solo la terra promessa ma anche tutto il mondo e faranno adorare Yahweh come unico Dio.
Cristiana
Sulla religione cristiana probabilmente chi legge ne sa più di me. Comunque ho scritto vari articoli su Gesù Cristo, gli apostoli, gli evangelisti, la Madonna… basta andare a leggerli.
Musulmana
Non desidero scrivere da dove arrivi questa religione, solo che si tratta dello stesso patriarca Abramo che di fatto è l’origine anche della religione musulmana. In questo caso mi riferisco alle divisioni che esistono tra i vari popoli di religione islamica: i sunniti e gli sciiti.
Si parte dalla morte di Maometto 632 D.C. che lasciò tre califfi come eredi, quindi i loro successori sono legittimati ad essere considerati provenienti da Maometto. Questi sono i sunniti.
Mentre gli sciiti sono convinti che i successori del genero e cugino di Maometto siano coloro a cui è destinato l’Islam perché ne sono i diretti discendenti per volontà di Maometto.
Vi sono ancora altre divisioni minori e tra gli sciiti stessi e probabilmente tra i sunniti, vi sono varie branchie che fra loro non vanno affatto d’accordo.
Quando mi sono avventurato nello studio di tutto questo, ho visto un universo di argomenti e fatti senza fine. Ognuno descrive come buono e giusto quanto pensano di sé stessi e considerano i pensieri degli altri completamente falsi. Come sempre non potendo contare sulla verità, non mi sono dedicato a queste faccende.
Posso però giungere ad una conclusione anche se molto relativa.
Se si ipotizza che il secondo punto che sto prendendo in esame è da considerarsi legittimo, è accettabile l’ipotesi che i musulmani, almeno coloro che sono davvero fedeli e fondamentalisti, stiano portando a termine o ci provano, ciò che il solito Dio ha promesso anche a loro: che saranno i padroni del mondo e tutti gli infedeli sono destinati o a perire o a convertirsi.
Non posso terminare l’articolo senza una mia personale conclusione. D’accordo essere neutro, d’accordo non prendere in esame alcuna ipotesi, però alla fine un distinguo devo farlo assolutamente.
Per quanto riguarda la politica, gli interessi, il predominio ecc. i fatti sono talmente evidenti che suppongo che le varie nazioni in gioco, non hanno in realtà un ruolo decisionale sovrano. Nessuno Stato che conti davvero può decidere autonomamente il da farsi. Probabilmente sottobanco ci saranno tante parole che a noi poveri mortali ci sono negate. Strategie e situazioni ad alto livello di cui noi non possiamo neppure supporre i contenuti. Perciò io che sono meno di niente non ho PAROLE per dire la mia. Su che cosa posso basare le mie elaborazioni?
Altra cosa invece è il punto due, cioè la religione. Qui posso dire la mia anche se naturalmente non ho prove da mostrare. Però sono in buona compagnia perché nessuno le ha, neppure il Papa!
Le religioni sono costruite a tavolino, ognuna con una propria strategia e tutte verso un solo obiettivo: manipolare l’umanità. Che poi serva a sollevare lo spirito inconsolabile di chi ha perduto i propri cari, è solo un metodo che si applica anche nella vita civile: il poliziotto buono e quello cattivo. Se farai il bravo ti premierò e farai il cattivo ti punirò.
Purtroppo ormai non ho più dubbi, l’umanità ha bisogno di essere guidata, condotta da qualcuno che le dica cosa fare, dove andare, come comportarsi. Non riesce ad agire diversamente da un gregge. Tutta la nostra intelligenza, il nostro sapere e conoscenza, svaniscono come se non esistessero, perché basta un politico con una buona parlantina e si viene soggiogati. Tuttavia lo sappiamo bene che ci sta prendendo in giro e che quello che ci racconta sono solo bugie, eppure siamo ipnotizzati come se suonasse un piffero magico. Ma non solo i politici in cui speriamo in miglioramenti, a noi basta un individuo che si presenti in TV con un camice bianco, segno di persona dotta, di colui che sa ciò che dice, e può raccontarci qualsiasi stupidaggine, tanto noi siamo tutti “bocconi” come si dice a Roma, obbediamo senza se e senza ma ad ogni suggerimento o ordine che impartisce. Cosa permette che tutto ciò succeda anche ai più preparati di noi? Cosa ci impedisce di fermarsi e meditare con calma a ciò che desiderano che noi si faccia?
Con la religione è la stessa cosa, siamo circuiti, manipolati, indottrinati di falsità e invenzioni talmente ridicole che davvero sembriamo più che stupidi. Eppure ce lo dicono anche, non nascondono nulla talmente sono sicuri della nostra deficienza. Mi piacerebbe poter leggere nella mente di un prete per conoscere davvero cosa pensa di noi comuni fedeli. Comunque siamo tutti o quasi nelle stesse condizioni. Io che scrivo queste cose non sono certo diverso dagli altri solo perché sono consapevole di queste situazioni. Ho soltanto scalfito la superfice della montagna di bugie che tutti i giorni ci raccontano e… non mi rendo conto, non mi accorgo di tutto il resto!
Tutte le Bibbie, e sono tante, sono un insieme di racconti affascinanti, però solo storie che a volte pescano in fatti più antichi che forse hanno un sentore di verità. Racconti che qualche volta dicono verità o forse una volta lo erano. Poi passando di bocca in bocca e da mani in mani, sono diventate completamente diverse dall’origine. Sempre tenendo conto che è stata tramandata per elogiare un popolo che non era niente e che alla fine avrà solo quello che merita. Vorrei prendere una frase dal Pentateuco o come lo chiamano gli ebrei dalla Torah e farla mia, almeno in questo caso: OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE. Altro “nessuno tocchi Caino” Così come hanno fatto loro in quei tempi con gli altri popoli e come si stanno comportando adesso in quegli stessi territori!
Natale Pappalardo ottobre 2024
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